Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 11-04-2003 ore 10:28:09 (UTC) in zona: 1 km W Cassano Spinola (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Cassano Spinola (AL), il

  • 11-04-2003 10:28:09 (UTC)
  • 11-04-2003 12:28:09 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7660, 8.8560 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cassano Spinola AL 1 1731 1731
Gavazzana AL 3 180 1911
Stazzano AL 4 2486 4397
Sardigliano AL 4 406 4803
Serravalle Scrivia AL 5 6128 10931
Novi Ligure AL 5 28154 39085
Sant'Agata Fossili AL 6 425 39510
Carezzano AL 6 431 39941
Villalvernia AL 6 955 40896
Pozzolo Formigaro AL 7 4775 45671
Paderna AL 7 220 45891
Vignole Borbera AL 7 2182 48073
Castellania AL 7 90 48163
Tassarolo AL 8 672 48835
Borghetto di Borbera AL 8 1966 50801
Spineto Scrivia AL 8 337 51138
Costa Vescovato AL 8 335 51473
Pasturana AL 9 1318 52791
Arquata Scrivia AL 9 6409 59200
Gavi AL 9 4614 63814
Carbonara Scrivia AL 10 1122 64936
Avolasca AL 10 294 65230
Villaromagnano AL 10 715 65945
Francavilla Bisio AL 10 531 66476
Cerreto Grue AL 11 323 66799
Montegioco AL 11 313 67112
Grondona AL 11 510 67622
Garbagna AL 12 696 68318
San Cristoforo AL 12 608 68926
Basaluzzo AL 12 2087 71013
Carrosio AL 12 510 71523
Sarezzano AL 12 1171 72694
Parodi Ligure AL 13 715 73409
Fresonara AL 14 731 74140
Capriata d'Orba AL 14 1904 76044
Casasco AL 14 129 76173
Bosio AL 14 1227 77400
Montemarzino AL 14 341 77741
Tortona AL 14 27437 105178
Berzano di Tortona AL 15 157 105335
Montaldeo AL 15 265 105600
Castelletto d'Orba AL 15 2047 107647
Dernice AL 15 185 107832
Predosa AL 16 2048 109880
Isola del Cantone GE 16 1540 111420
Bosco Marengo AL 16 2457 113877
Brignano-Frascata AL 16 456 114333
Cantalupo Ligure AL 16 527 114860
Mornese AL 16 737 115597
Frugarolo AL 16 1968 117565
Voltaggio AL 16 738 118303
Viguzzolo AL 16 3148 121451
Momperone AL 16 223 121674
Volpeglino AL 16 148 121822
Rocchetta Ligure AL 17 200 122022
San Sebastiano Curone AL 17 583 122605
Roccaforte Ligure AL 17 136 122741
Monleale AL 17 566 123307
Silvano d'Orba AL 17 1988 125295
Volpedo AL 17 1227 126522
Castellar Guidobono AL 17 399 126921
Casaleggio Boiro AL 18 372 127293
Albera Ligure AL 18 325 127618
Lerma AL 18 869 128487
Pozzol Groppo AL 19 328 128815
Ronco Scrivia GE 19 4417 133232
Casalnoceto AL 19 980 134212
Fraconalto AL 19 336 134548
Rocca Grimalda AL 20 1512 136060
Montacuto AL 20 278 136338

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
40 Km a N di Genova (586655 abitanti)
53 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
53 Km a E di Asti (76202 abitanti)
59 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
61 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
73 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
78 Km a S di Novara (104380 abitanti)
82 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
86 Km a S di Rho (50434 abitanti)
91 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
92 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
93 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
95 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
96 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
97 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
99 Km a E di Torino (890529 abitanti)
100 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.1
2003-04-11
10:28:09
44.766 8.856 6 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 474909
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-04-11 10:28:09 ± 0.234
Latitudine 44.7660 ± 0.0075
Longitudine 8.8560 ± 0.0088
Profondità (km) 6 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 474909

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1081.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01328
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 474909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:31:22

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 474909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BDI.Z. 2003-04-11T10:28:55.80 10.0 undecidable manual SN 118 1.4208 0.45 0.4
--.MCGN.Z. 2003-04-11T10:28:52.76 10.0 undecidable manual SN 332 1.332 0.27 0.5
--.IMI.Z. 2003-04-11T10:28:47.45 10.0 undecidable manual SN 218 1.0989 0.68 0.2
--.DOI.Z. 2003-04-11T10:28:47.84 10.0 undecidable manual SN 257 1.1655 -0.77 0.1
--.ORO.Z. 2003-04-11T10:28:46.00 10.0 undecidable manual SG 324 1.0545 0.2 0.7
--.VAI.Z. 2003-04-11T10:28:46.83 10.0 undecidable manual SN 356 1.0989 -0.05 0.7
--.RRL.Z. 2003-04-11T10:28:36.69 10.0 undecidable manual PN 276 1.4763 0.59 0.6
--.FIN.Z. 2003-04-11T10:28:35.30 10.0 undecidable manual SG 219 0.7215 0.26 0.6
--.BDI.Z. 2003-04-11T10:28:35.49 10.0 undecidable manual PN 118 1.4208 0.05 1.6
--.LSD.Z. 2003-04-11T10:28:34.59 10.0 undecidable manual PN 300 1.3764 -0.25 1.4
--.MCGN.Z. 2003-04-11T10:28:34.44 10.0 undecidable manual PN 332 1.332 0.24 1.4
--.DOI.Z. 2003-04-11T10:28:32.63 10.0 undecidable manual PN 257 1.1655 0.66 0.5
--.PZZ.Z. 2003-04-11T10:28:32.72 10.0 undecidable manual PN 258 1.2654 -0.61 0.6
--.BHB.Z. 2003-04-11T10:28:31.32 10.0 undecidable manual PN 273 1.1211 -0.05 1.8
--.RSP.Z. 2003-04-11T10:28:31.98 10.0 undecidable manual PN 289 1.1877 -0.25 1.5
--.VAI.Z. 2003-04-11T10:28:31.12 10.0 undecidable manual PN 356 1.0989 0.16 1.7
--.ENR.Z. 2003-04-11T10:28:31.47 10.0 undecidable manual PN 242 1.1544 -0.24 1.5
--.IMI.Z. 2003-04-11T10:28:31.19 10.0 undecidable manual PN 218 1.0989 0.29 1.5
--.ORO.Z. 2003-04-11T10:28:30.78 10.0 undecidable manual PG 324 1.0545 0.44 1.1
--.ORX.Z. 2003-04-11T10:28:29.94 10.0 undecidable manual PG 324 1.0656 -0.47 1
--.ROB.Z. 2003-04-11T10:28:25.57 10.0 undecidable manual PG 236 0.8325 -0.71 0.5
--.BOB.Z. 2003-04-11T10:28:25.60 10.0 undecidable manual SG 89 0.4107 0.31 0.6
--.FIN.Z. 2003-04-11T10:28:23.63 10.0 undecidable manual PG 219 0.7215 -0.5 1
--.PCP.Z. 2003-04-11T10:28:21.66 10.0 undecidable manual SG 224 0.3108 0.11 0.7
--.BOB.Z. 2003-04-11T10:28:18.22 10.0 positive manual PG 89 0.4107 -0.28 3.1
--.PCP.Z. 2003-04-11T10:28:16.93 10.0 undecidable manual PG 224 0.3108 0.59 0.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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