Terremoto di magnitudo Md 4.2 del 13-11-2002 ore 10:48:03 (UTC) in zona: 2 km SE Sale Marasino (BS)

Un terremoto di magnitudo Md 4.2 è avvenuto nella zona: 2 km SE Sale Marasino (BS), il

  • 13-11-2002 10:48:03 (UTC)
  • 13-11-2002 11:48:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7040, 10.1290 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sale Marasino BS 2 3362 3362
Sulzano BS 2 1917 5279
Monte Isola BS 4 1754 7033
Gardone Val Trompia BS 5 11657 18690
Polaveno BS 5 2555 21245
Marone BS 5 3238 24483
Tavernola Bergamasca BG 7 2101 26584
Zone BS 7 1076 27660
Marcheno BS 7 4364 32024
Brione BS 7 714 32738
Iseo BS 8 9179 41917
Monticelli Brusati BS 8 4516 46433
Sarezzo BS 8 13553 59986
Vigolo BG 8 592 60578
Parzanica BG 8 362 60940
Ome BS 9 3205 64145
Predore BG 9 1853 65998
Villa Carcina BS 10 11004 77002
Provaglio d'Iseo BS 10 7318 84320
Tavernole sul Mella BS 10 1303 85623
Fonteno BG 10 637 86260
Riva di Solto BG 11 881 87141
Pisogne BS 11 8022 95163
Rodengo Saiano BS 12 9504 104667
Lodrino BS 12 1698 106365
Pezzaze BS 12 1500 107865
Solto Collina BG 12 1785 109650
Corte Franca BS 12 7233 116883
Lumezzane BS 12 22644 139527
Castro BG 12 1356 140883
Gussago BS 13 16753 157636
Passirano BS 13 7098 164734
Concesio BS 13 15465 180199
Lovere BG 13 5270 185469
Viadanica BG 13 1120 186589
Paderno Franciacorta BS 13 3734 190323
Marmentino BS 13 675 190998
Adrara San Rocco BG 13 837 191835
Sarnico BG 14 6660 198495
Pianico BG 14 1460 199955
Cellatica BS 14 4941 204896
Paratico BS 14 4714 209610
Adrara San Martino BG 14 2225 211835
Costa Volpino BG 14 9262 221097
Irma BS 14 132 221229
Collebeato BS 15 4622 225851
Casto BS 15 1778 227629
Bovegno BS 15 2226 229855
Endine Gaiano BG 15 3496 233351
Bossico BG 15 993 234344
Bovezzo BS 15 7516 241860
Villongo BG 15 8006 249866
Sovere BG 16 5385 255251
Castegnato BS 16 8334 263585
Cazzago San Martino BS 16 10996 274581
Pian Camuno BS 16 4638 279219
Adro BS 16 7086 286305
Credaro BG 16 3542 289847
Artogne BS 16 3660 293507
Capriolo BS 17 9397 302904
Erbusco BS 17 8633 311537
Foresto Sparso BG 17 3100 314637
Monasterolo del Castello BG 17 1150 315787
Mura BS 17 796 316583
Bione BS 17 1386 317969
Ospitaletto BS 17 14509 332478
Grone BG 17 910 333388
Rogno BG 17 3923 337311
Spinone al Lago BG 17 1029 338340
Pertica Alta BS 17 563 338903
Nave BS 18 11029 349932
Caino BS 18 2151 352083
Ranzanico BG 18 1207 353290
Berzo San Fermo BG 18 1362 354652
Casazza BG 18 4026 358678
Bianzano BG 18 629 359307
Rovato BS 18 19209 378516
Vigano San Martino BG 18 1348 379864
Borgo di Terzo BG 19 1146 381010
Gianico BS 19 2160 383170
Castelli Calepio BG 19 10377 393547
Agnosine BS 19 1790 395337
Gandosso BG 19 1491 396828
Luzzana BG 19 912 397740
Cologne BS 19 7667 405407
Roncadelle BS 20 9538 414945
Brescia BS 20 196480 611425
Coccaglio BS 20 8767 620192
Gaverina Terme BG 20 874 621066
Entratico BG 20 1947 623013
Pertica Bassa BS 20 651 623664
Collio BS 20 2108 625772

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a NW di Brescia (196480 abitanti)
36 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
64 Km a N di Cremona (71901 abitanti)
68 Km a E di Monza (122671 abitanti)
72 Km a E di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
73 Km a E di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
74 Km a W di Verona (258765 abitanti)
78 Km a E di Milano (1345851 abitanti)
80 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
82 Km a E di Como (84495 abitanti)
87 Km a E di Rho (50434 abitanti)
87 Km a W di Trento (117317 abitanti)
95 Km a E di Legnano (60262 abitanti)
95 Km a NE di Pavia (72576 abitanti)
99 Km a E di Busto Arsizio (83106 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.2
MLNET 4.0
2002-11-13
10:48:03
45.704 10.129 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 462139
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-13 10:48:03 ± 0.118
Latitudine 45.7040 ± 0.0088
Longitudine 10.1290 ± 0.0110
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 462139

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1302.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 91
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00259
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03408
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:4.2

Campo Valore
Valore 4.2
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 462139
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:17:48

ML:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 462139
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MNS.Z. 2002-11-13T10:49:01.72 10.0 undecidable manual PN 150 3.7851 -0.98 0
--.SNTG.Z. 2002-11-13T10:48:53.71 10.0 undecidable manual PN 139 3.1524 -0.4 0
--.ASS.Z. 2002-11-13T10:48:53.58 10.0 undecidable manual PN 145 3.1857 -0.97 0
--.MCGN.Z. 2002-11-13T10:48:52.33 10.0 undecidable manual SN 280 1.5096 0.7 1.4
--.FSSB.Z. 2002-11-13T10:48:47.70 10.0 undecidable manual PN 136 2.7528 -0.78 0
--.GRFL.Z. 2002-11-13T10:48:46.85 10.0 undecidable manual PN 166 2.6196 0.13 0.1
--.BNI.Z. 2002-11-13T10:48:45.16 10.0 undecidable manual PN 256 2.4975 0.06 0.2
--.TRI.Z. 2002-11-13T10:48:45.36 10.0 undecidable manual PN 88 2.5308 -0.14 0.2
--.CRE.Z. 2002-11-13T10:48:44.13 10.0 undecidable manual PN 147 2.442 -0.22 0.3
--.IMI.Z. 2002-11-13T10:48:43.34 10.0 undecidable manual PN 222 2.3865 -0.18 0.4
--.CSNT.Z. 2002-11-13T10:48:42.53 10.0 undecidable manual PN 159 2.3754 -0.8 0.4
--.CTI.Z. 2002-11-13T10:48:42.18 10.0 undecidable manual SN 71 1.11 0.04 1.9
--.DOI.Z. 2002-11-13T10:48:42.14 10.0 undecidable manual PN 240 2.3532 -0.95 0.4
--.PGD.Z. 2002-11-13T10:48:40.34 10.0 undecidable manual PN 148 2.1423 0.17 0.7
--.SFI.Z. 2002-11-13T10:48:40.27 10.0 undecidable manual PN 145 2.1645 -0.23 0.6
--.FVI.Z. 2002-11-13T10:48:40.74 10.0 undecidable manual PN 63 2.0313 2.06 0.8
--.FIN.Z. 2002-11-13T10:48:38.56 10.0 undecidable manual PN 223 2.0091 0.16 0.8
--.VMG.Z. 2002-11-13T10:48:38.17 10.0 undecidable manual PN 149 2.0091 -0.09 0.8
--.PII.Z. 2002-11-13T10:48:37.81 10.0 undecidable manual PN 172 1.998 -0.34 0.8
--.SEI.Z. 2002-11-13T10:48:36.14 10.0 undecidable manual PN 152 1.8648 -0.13 1
--.BDI.Z. 2002-11-13T10:48:33.61 10.0 undecidable manual PN 168 1.6761 -0.04 1.2
--.BRMO.Z. 2002-11-13T10:48:31.12 10.0 undecidable manual SG 12 0.777 -0.93 2.1
--.MCGN.Z. 2002-11-13T10:48:31.28 10.0 undecidable manual PN 280 1.5096 -0.15 1.4
--.ZCCA.Z. 2002-11-13T10:48:31.82 10.0 negative manual PN 156 1.4763 0.85 1.5
--.ORO.Z. 2002-11-13T10:48:30.44 10.0 undecidable manual PN 268 1.4874 -0.85 1.4
--.GSCL.Z. 2002-11-13T10:48:29.92 10.0 undecidable manual PN 166 1.3875 0.15 1.6
--.ERBM.Z. 2002-11-13T10:48:28.83 10.0 positive manual PN 171 1.2987 0.31 1.7
--.CTI.Z. 2002-11-13T10:48:26.38 10.0 undecidable manual PN 71 1.11 0.43 1.9
--.VAI.Z. 2002-11-13T10:48:22.61 10.0 undecidable manual PG 280 0.9546 -0.68 2.1
--.BRMO.Z. 2002-11-13T10:48:21.19 10.0 undecidable manual PG 12 0.777 1.06 2.1
--.SAL.Z. 2002-11-13T10:48:14.55 10.0 undecidable manual SG 109 0.2886 -0.73 2.1
--.SAL.Z. 2002-11-13T10:48:10.44 10.0 undecidable manual PG 109 0.2886 0 2.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download