Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 11-04-1985 ore 23:39:47 (Italia) in zona: 2 km W Trasaghis (UD)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km W Trasaghis (UD), il

  • 11-04-1985 21:39:47 (UTC)
  • 11-04-1985 23:39:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.2800, 13.0450 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Trasaghis UD 2 2227 2227
Osoppo UD 4 2936 5163
Bordano UD 6 754 5917
Gemona del Friuli UD 7 10964 16881
Vito d'Asio PN 8 769 17650
Forgaria nel Friuli UD 9 1786 19436
Venzone UD 10 2117 21553
Artegna UD 10 2885 24438
Cavazzo Carnico UD 10 1052 25490
Buja UD 10 6563 32053
Majano UD 11 5945 37998
Montenars UD 11 538 38536
Amaro UD 11 823 39359
Clauzetto PN 11 380 39739
Magnano in Riviera UD 12 2336 42075
Ragogna UD 12 2909 44984
Verzegnis UD 13 863 45847
Pinzano al Tagliamento PN 13 1525 47372
Treppo Grande UD 13 1708 49080
San Daniele del Friuli UD 13 8013 57093
Castelnovo del Friuli PN 14 880 57973
Tolmezzo UD 14 10440 68413
Colloredo di Monte Albano UD 15 2223 70636
Tarcento UD 15 9012 79648
Cassacco UD 16 2938 82586
Travesio PN 16 1776 84362
Lusevera UD 17 643 85005
Rive d'Arcano UD 17 2444 87449
Villa Santina UD 18 2233 89682
Lauco UD 18 729 90411
Tricesimo UD 18 7600 98011
Resiutta UD 19 309 98320
Moggio Udinese UD 19 1714 100034
Preone UD 19 246 100280
Fagagna UD 19 6385 106665
Moruzzo UD 19 2456 109121
Nimis UD 19 2740 111861
Tramonti di Sotto PN 19 387 112248
Enemonzo UD 19 1319 113567
Tramonti di Sopra PN 20 321 113888

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a NW di Udine (99169 abitanti)
47 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
90 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
92 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1985-04-11
21:39:47
46.28 13.045 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 4529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-04-11 21:39:47 ± 0.188
Latitudine 46.2800 ± 0.0144
Longitudine 13.0450 ± 0.0158
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2007.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 77
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00049
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00890
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 4529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:09:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1985-04-11T21:40:22.00 10.0 undecidable manual SG 256 0.9879 0.48 0.2
--.TRI.Z. 1985-04-11T21:40:14.50 10.0 undecidable manual SG 138 0.7548 0.51 0.2
--.CTI.Z. 1985-04-11T21:40:09.00 10.0 undecidable manual PG 256 0.9879 1.78 0
--.RBL.Z. 1985-04-11T21:40:03.00 10.0 undecidable manual SG 65 0.3885 0.7 0.2
--.TRI.Z. 1985-04-11T21:40:01.50 10.0 undecidable manual PG 138 0.7548 -1.38 0.1
--.COL.Z. 1985-04-11T21:39:59.00 10.0 undecidable manual SG 122 0.2664 0.59 0.5
--.RCL.Z. 1985-04-11T21:39:59.40 10.0 undecidable manual SG 246 0.2886 0.24 0.7
--.POB.Z. 1985-04-11T21:39:59.50 10.0 undecidable manual SG 34 0.2775 0.8 0.2
--.FO1.Z. 1985-04-11T21:39:59.50 10.0 undecidable manual SG 329 0.3552 -1.77 0
--.UDI.Z. 1985-04-11T21:39:57.50 10.0 undecidable manual SG 148 0.2553 -0.26 0.7
--.RBL.Z. 1985-04-11T21:39:57.00 10.0 undecidable manual PG 65 0.3885 0.88 0.4
--.FO1.Z. 1985-04-11T21:39:55.20 10.0 undecidable manual PG 329 0.3552 -0.33 1
--.BAD.Z. 1985-04-11T21:39:54.30 10.0 undecidable manual SG 107 0.1332 0.11 0.7
--.RCL.Z. 1985-04-11T21:39:54.10 10.0 positive manual PG 246 0.2886 -0.2 2.3
--.POB.Z. 1985-04-11T21:39:53.00 10.0 undecidable manual PG 34 0.2775 -1.05 0.3
--.UDI.Z. 1985-04-11T21:39:53.30 10.0 negative manual PG 148 0.2553 -0.2 2.3
--.COL.Z. 1985-04-11T21:39:53.90 10.0 negative manual PG 122 0.2664 0.02 2.4
--.BUA.Z. 1985-04-11T21:39:52.20 10.0 undecidable manual SG 138 0.0777 -0.13 0.7
--.BOO.Z. 1985-04-11T21:39:51.90 10.0 undecidable manual SG 43 0.0555 0.21 0.7
--.BAD.Z. 1985-04-11T21:39:51.50 10.0 negative manual PG 107 0.1332 0.06 2.4
--.BOO.Z. 1985-04-11T21:39:50.30 10.0 negative manual PG 43 0.0555 0.3 2.2
--.BUA.Z. 1985-04-11T21:39:50.40 10.0 positive manual PG 138 0.0777 0.03 2.4
--.MPR.Z. 1985-04-11T21:39:49.70 10.0 positive manual PG 225 0.0555 -0.3 2.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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