Terremoto di magnitudo Md 4.0 del 27-10-2002 ore 02:58:12 (Italia) in zona: 11 km W Zafferana Etnea (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona: 11 km W Zafferana Etnea (CT), il

  • 27-10-2002 01:58:12 (UTC)
  • 27-10-2002 02:58:12 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7310, 14.9830 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zafferana Etnea CT 11 9517 9517
Ragalna CT 12 3924 13441
Milo CT 12 1087 14528
Nicolosi CT 13 7463 21991
Biancavilla CT 14 24007 45998
Pedara CT 14 14102 60100
Sant'Alfio CT 14 1582 61682
Bronte CT 15 19172 80854
Santa Venerina CT 15 8592 89446
Maletto CT 15 3920 93366
Santa Maria di Licodia CT 15 7641 101007
Adrano CT 15 36122 137129
Trecastagni CT 15 10910 148039
Belpasso CT 15 28108 176147
Viagrande CT 17 8563 184710
Randazzo CT 17 10900 195610
Giarre CT 18 27659 223269
San Pietro Clarenza CT 18 7743 231012
Camporotondo Etneo CT 18 5023 236035
Aci Bonaccorsi CT 18 3524 239559
Paternò CT 18 48228 287787
Mascalucia CT 19 31958 319745
Aci Sant'Antonio CT 19 17984 337729
Linguaglossa CT 19 5403 343132
Tremestieri Etneo CT 19 20589 363721
Mascali CT 19 14282 378003
Piedimonte Etneo CT 19 3963 381966
Riposto CT 20 14838 396804
San Giovanni la Punta CT 20 23060 419864
Moio Alcantara ME 20 717 420581
Aci Catena CT 20 29851 450432

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
27 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
72 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
72 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
79 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
85 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
92 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
95 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
98 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
99 Km a N di Modica (54633 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.0
MLNET 4.4
2002-10-27
01:58:12
37.731 14.983 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 455859
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-10-27 01:58:12 ± 0.12
Latitudine 37.7310 ± 0.0083
Longitudine 14.9830 ± 0.0125
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 455859

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1440.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 90
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00453
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.08758
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 51
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 51
Parametri delle magnitudo

Md:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 455859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:11:33

ML:4.4

Campo Valore
Valore 4.4
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 455859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MCGN.Z. 2002-10-27T02:00:46.22 10.0 undecidable manual PN 330 9.7236 13.2 0
--.ORO.Z. 2002-10-27T02:00:35.32 10.0 undecidable manual PN 329 9.4572 5.96 0
--.BRMO.Z. 2002-10-27T02:00:35.11 10.0 undecidable manual PN 340 9.3684 6.86 0
--.VAI.Z. 2002-10-27T02:00:33.90 10.0 undecidable manual PN 332 9.3462 5.23 0
--.FVI.Z. 2002-10-27T02:00:27.33 10.0 undecidable manual PN 350 8.991 4.27 0
--.PTCC.Z. 2002-10-27T02:00:25.30 10.0 undecidable manual PN 352 8.7468 5.72 0
--.CTI.Z. 2002-10-27T02:00:21.71 10.0 undecidable manual PN 344 8.658 3.22 0
--.ERBM.Z. 2002-10-27T02:00:10.90 10.0 undecidable manual PN 334 7.5147 7.45 0
--.GSCL.Z. 2002-10-27T02:00:07.67 10.0 undecidable manual PN 335 7.3815 6.68 0
--.ZCCA.Z. 2002-10-27T02:00:06.31 10.0 undecidable manual PN 336 7.2594 7.04 0
--.SEI.Z. 2002-10-27T01:59:59.59 10.0 undecidable manual PN 337 6.8709 5.62 0
--.VMG.Z. 2002-10-27T01:59:57.69 10.0 undecidable manual PN 338 6.7377 5.63 0
--.PGD.Z. 2002-10-27T01:59:55.98 10.0 undecidable manual PN 339 6.6045 5.71 0
--.SFI.Z. 2002-10-27T01:59:55.37 10.0 undecidable manual PN 340 6.6045 5.21 0
--.CRE.Z. 2002-10-27T01:59:51.42 10.0 undecidable manual PN 339 6.3048 5.26 0
--.CSNT.Z. 2002-10-27T01:59:51.51 10.0 undecidable manual PN 335 6.3825 4.43 0
--.FSSB.Z. 2002-10-27T01:59:50.69 10.0 undecidable manual PN 345 6.1827 6.33 0
--.GRFL.Z. 2002-10-27T01:59:49.00 10.0 undecidable manual PN 332 6.2049 4.3 0
--.SNTG.Z. 2002-10-27T01:59:43.75 10.0 undecidable manual PN 345 5.7276 5.61 0
--.ASS.Z. 2002-10-27T01:59:42.68 10.0 undecidable manual PN 342 5.6055 6.17 0
--.MNS.Z. 2002-10-27T01:59:33.49 10.0 undecidable manual PN 340 4.9728 5.8 0
--.PTQR.Z. 2002-10-27T01:59:23.83 10.0 undecidable manual PN 344 4.4511 3.23 0
--.LAV9.Z. 2002-10-27T01:59:23.72 10.0 undecidable manual PN 336 4.3179 5.03 0
--.MA9.Z. 2002-10-27T01:59:21.99 10.0 undecidable manual PN 337 4.4067 1.98 0
--.RDP.Z. 2002-10-27T01:59:21.99 10.0 undecidable manual PN 337 4.3734 2.37 0
--.RNI2.Z. 2002-10-27T01:59:18.27 10.0 undecidable manual PN 351 4.0182 3.66 0
--.RGNG.Z. 2002-10-27T01:59:15.58 10.0 undecidable manual PN 6 3.9627 1.69 0
--.FG5.Z. 2002-10-27T01:59:11.53 10.0 undecidable manual PN 3 3.552 3.3 0
--.RFI.Z. 2002-10-27T01:59:11.81 10.0 undecidable manual PN 348 3.6408 2.29 0
--.BRT.Z. 2002-10-27T01:59:09.20 10.0 undecidable manual PN 27 3.552 0.93 0
--.LCI.Z. 2002-10-27T01:59:08.60 10.0 undecidable manual PN 42 3.552 -0.21 0
--.FG4.Z. 2002-10-27T01:59:08.41 10.0 undecidable manual PN 6 3.4188 1.99 0
--.CSSN.Z. 2002-10-27T01:59:04.21 10.0 undecidable manual PN 0 3.1191 1.85 0
--.MRLC.Z. 2002-10-27T01:59:02.89 10.0 undecidable manual PN 7 3.0414 1.62 0
--.ORI.Z. 2002-10-27T01:58:56.40 10.0 undecidable manual PN 25 2.5752 1.54 0.1
--.MGR.Z. 2002-10-27T01:58:52.42 10.0 undecidable manual PN 10 2.4309 -0.57 0.3
--.TDS.Z. 2002-10-27T01:58:50.30 10.0 undecidable manual PN 28 2.1978 0.43 1
--.ERC.Z. 2002-10-27T01:58:46.81 10.0 undecidable manual PN 280 1.9092 1.11 1.4
--.USI.Z. 2002-10-27T01:58:42.22 10.0 undecidable manual PN 305 1.7205 -0.82 1.8
--.GRI.Z. 2002-10-27T01:58:41.75 10.0 undecidable manual PN 45 1.5651 0.8 2.4
--.CLTB.Z. 2002-10-27T01:58:40.54 10.0 undecidable manual PN 264 1.3986 1.79 2.6
--.MCT.Z. 2002-10-27T01:58:35.58 10.0 undecidable manual PN 264 1.0878 1.16 3.3
--.AGST.Z. 2002-10-27T01:58:32.54 10.0 undecidable manual SG 157 0.4995 0.66 3.9
--.SOI.Z. 2002-10-27T01:58:30.67 10.0 undecidable manual PG 67 0.9102 -0.46 3.9
--.SLNA.Z. 2002-10-27T01:58:29.46 10.0 undecidable manual PG 352 0.8325 -0.29 3.8
--.GIB.Z. 2002-10-27T01:58:28.23 10.0 undecidable manual PG 289 0.7881 -0.79 3.8
--.SCLL.Z. 2002-10-27T01:58:28.18 10.0 undecidable manual PG 47 0.777 -0.52 3.9
--.CSLB.Z. 2002-10-27T01:58:27.37 10.0 undecidable manual PG 286 0.7548 -0.93 3.9
--.PZI.Z. 2002-10-27T01:58:26.26 10.0 undecidable manual PG 182 0.6771 -0.49 3.9
--.MSI.Z. 2002-10-27T01:58:26.19 10.0 undecidable manual PG 43 0.6438 -0.15 3.9
--.MEU.Z. 2002-10-27T01:58:25.31 10.0 undecidable manual PG 191 0.6327 -0.62 3.9
--.AGST.Z. 2002-10-27T01:58:23.11 10.0 undecidable manual PG 157 0.4995 -0.61 3.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download