Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 06-07-2002 ore 23:43:33 (Italia) in zona: 3 km S Cessapalombo (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km S Cessapalombo (MC), il

  • 06-07-2002 21:43:33 (UTC)
  • 06-07-2002 23:43:33 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0850, 13.2690 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cessapalombo MC 3 512 512
San Ginesio MC 5 3498 4010
Camporotondo di Fiastrone MC 5 563 4573
Sarnano MC 6 3264 7837
Gualdo MC 6 815 8652
Caldarola MC 7 1823 10475
Belforte del Chienti MC 9 1886 12361
Acquacanina MC 10 121 12482
Ripe San Ginesio MC 10 852 13334
Bolognola MC 11 142 13476
Sant'Angelo in Pontano MC 11 1436 14912
Fiastra MC 11 559 15471
Colmurano MC 11 1263 16734
Serrapetrona MC 12 966 17700
Penna San Giovanni MC 13 1108 18808
Amandola FM 14 3629 22437
Tolentino MC 14 20069 42506
Monte San Martino MC 15 765 43271
Pievebovigliana MC 15 866 44137
Loro Piceno MC 15 2401 46538
Fiordimonte MC 15 202 46740
Urbisaglia MC 15 2628 49368
Montefortino FM 17 1178 50546
Falerone FM 17 3337 53883
Smerillo FM 17 365 54248
Camerino MC 17 6974 61222
Montappone FM 17 1682 62904
San Severino Marche MC 18 12726 75630
Monte Vidon Corrado FM 18 731 76361
Pieve Torina MC 18 1458 77819
Servigliano FM 18 2336 80155
Muccia MC 18 915 81070
Comunanza AP 18 3166 84236
Massa Fermana FM 18 963 85199
Ussita MC 19 444 85643
Montefalcone Appennino FM 19 424 86067
Santa Vittoria in Matenano FM 20 1330 87397

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
59 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
63 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
72 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
77 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
82 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
87 Km a S di Fano (60888 abitanti)
96 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
96 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 2002-07-06
21:43:33
43.085 13.269 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 444679
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-07-06 21:43:33 ± 0.482
Latitudine 43.0850 ± 0.0101
Longitudine 13.2690 ± 0.0518
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 444679

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4352.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 233
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00979
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 444679
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:00:36
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FSSB.Z. 2002-07-06T21:44:00.40 10.0 undecidable manual SG 329 0.6993 0.73 0
--.CRE.Z. 2002-07-06T21:43:56.00 10.0 undecidable manual PN 299 1.0878 -0.05 0.9
--.ARV.Z. 2002-07-06T21:43:52.27 10.0 undecidable manual SG 330 0.4662 -0.08 0.5
--.MNS.Z. 2002-07-06T21:43:51.00 10.0 negative manual PG 211 0.8214 0.01 2.2
--.ASS.Z. 2002-07-06T21:43:50.74 10.0 undecidable manual SG 267 0.444 -0.63 0.1
--.FSSB.Z. 2002-07-06T21:43:48.40 10.0 undecidable manual PG 329 0.6993 -0.41 0.5
--.ARV.Z. 2002-07-06T21:43:44.59 10.0 positive manual PG 330 0.4662 0.01 2.7
--.ASS.Z. 2002-07-06T21:43:44.60 10.0 undecidable manual PG 267 0.444 0.58 0.2
--.NRCA.Z. 2002-07-06T21:43:44.94 10.0 undecidable manual SG 204 0.2664 0.25 0.4
--.NRCA.Z. 2002-07-06T21:43:40.80 10.0 positive manual PG 204 0.2664 -0.09 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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