Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 29-04-2002 ore 15:14:09 (UTC) in zona: 8 km N Ornavasso (VB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 8 km N Ornavasso (VB), il

  • 29-04-2002 15:14:09 (UTC)
  • 29-04-2002 17:14:09 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.0450, 8.4280 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ornavasso VB 8 3439 3439
Anzola d'Ossola VB 9 427 3866
Premosello-Chiovenda VB 9 2035 5901
Mergozzo VB 10 2185 8086
Druogno VB 10 1027 9113
Beura-Cardezza VB 11 1485 10598
Santa Maria Maggiore VB 11 1266 11864
Miazzina VB 11 361 12225
Malesco VB 11 1434 13659
Vogogna VB 11 1731 15390
Cossogno VB 11 644 16034
Trontano VB 11 1660 17694
Toceno VB 12 770 18464
Craveggia VB 12 745 19209
Gurro VB 12 217 19426
San Bernardino Verbano VB 12 1341 20767
Cursolo-Orasso VB 12 94 20861
Cambiasca VB 13 1664 22525
Caprezzo VB 13 174 22699
Villette VB 13 268 22967
Intragna VB 13 106 23073
Masera VB 13 1529 24602
Piedimulera VB 13 1528 26130
Pallanzeno VB 13 1133 27263
Falmenta VB 13 137 27400
Gravellona Toce VB 13 7777 35177
Pieve Vergonte VB 13 2593 37770
Domodossola VB 13 18192 55962
Villadossola VB 13 6653 62615
Re VB 13 772 63387
Aurano VB 13 111 63498
Casale Corte Cerro VB 14 3461 66959
Vignone VB 14 1210 68169
Premeno VB 15 733 68902
Bee VB 15 728 69630
Montescheno VB 15 413 70043
Montecrestese VB 16 1266 71309
Arizzano VB 16 1993 73302
Crevoladossola VB 16 4655 77957
Loreglia VB 16 246 78203
Baveno VB 16 4959 83162
Borgomezzavalle VB 17 318 83480
Valstrona VB 17 1253 84733
Verbania VB 17 30961 115694
Massiola VB 17 127 115821
Germagno VB 17 197 116018
Cavaglio-Spoccia VB 17 267 116285
Ghiffa VB 18 2413 118698
Oggebbio VB 18 867 119565
Trarego Viggiona VB 18 402 119967
Omegna VB 19 15398 135365
Bognanco VB 19 219 135584
Quarna Sopra VB 20 259 135843
Cannero Riviera VB 20 969 136812
Stresa VB 20 4994 141806

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
40 Km a NW di Varese (80799 abitanti)
51 Km a NW di Gallarate (53343 abitanti)
57 Km a W di Como (84495 abitanti)
58 Km a NW di Busto Arsizio (83106 abitanti)
63 Km a NW di Legnano (60262 abitanti)
68 Km a N di Novara (104380 abitanti)
74 Km a NW di Rho (50434 abitanti)
82 Km a NW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
83 Km a NW di Monza (122671 abitanti)
85 Km a NW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
87 Km a NW di Milano (1345851 abitanti)
88 Km a NW di Vigevano (63310 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 2.8
2002-04-29
15:14:09
46.045 8.428 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 440109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-04-29 15:14:09 ± 0.829
Latitudine 46.0450 ± 0.0277
Longitudine 8.4280 ± 0.0191
Profondità (km) 9 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 440109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3417.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 177
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03821
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 440109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:55:59

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 15
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 440109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SNTG.Z. 2002-04-29T15:15:12.89 10.0 undecidable manual PN 129 4.2402 -1.31 0.3
--.CRE.Z. 2002-04-29T15:15:02.52 10.0 undecidable manual PN 133 3.4632 -1.1 0.5
--.SFI.Z. 2002-04-29T15:14:59.85 10.0 undecidable manual PN 130 3.219 -0.32 1.2
--.CSNT.Z. 2002-04-29T15:14:59.67 10.0 undecidable manual PN 140 3.2745 -1.16 0.4
--.PGD.Z. 2002-04-29T15:14:59.34 10.0 undecidable manual PN 132 3.1746 -0.2 1.2
--.FVI.Z. 2002-04-29T15:14:58.71 10.0 undecidable manual PN 78 3.0414 0.93 0.5
--.SAL.Z. 2002-04-29T15:14:57.84 10.0 undecidable manual SN 106 1.5207 1.2 0.2
--.VMG.Z. 2002-04-29T15:14:57.80 10.0 undecidable manual PN 132 3.0192 -0.37 1.2
--.BOB.Z. 2002-04-29T15:14:55.90 10.0 undecidable manual SN 150 1.4541 0.71 0.4
--.BRMO.Z. 2002-04-29T15:14:52.49 10.0 undecidable manual SN 71 1.3986 -1.45 0.1
--.BDI.Z. 2002-04-29T15:14:50.45 10.0 undecidable manual PN 141 2.4975 0.22 1.3
--.ZCCA.Z. 2002-04-29T15:14:50.31 10.0 undecidable manual PN 132 2.4642 0.59 1
--.CTI.Z. 2002-04-29T15:14:47.11 10.0 undecidable manual PN 88 2.2311 0.57 1
--.IMI.Z. 2002-04-29T15:14:45.27 10.0 undecidable manual PN 190 2.1534 -0.32 1.5
--.FIN.Z. 2002-04-29T15:14:41.10 10.0 undecidable manual PN 185 1.8315 -0.13 1.7
--.BNI.Z. 2002-04-29T15:14:38.25 10.0 undecidable manual PN 231 1.5762 0.76 0.9
--.DOI.Z. 2002-04-29T15:14:37.18 10.0 undecidable manual PN! 209 1.7427 -2.71 0
--.SAL.Z. 2002-04-29T15:14:37.79 10.0 undecidable manual PN 106 1.5207 1 0.6
--.BOB.Z. 2002-04-29T15:14:35.99 10.0 undecidable manual PN 150 1.4541 0.04 1.6
--.BRMO.Z. 2002-04-29T15:14:34.21 10.0 positive manual PN 71 1.3986 -1.02 1.6
--.MCGN.Z. 2002-04-29T15:14:22.70 10.0 undecidable manual SG 254 0.3108 0.11 0.7
--.VAI.Z. 2002-04-29T15:14:21.71 10.0 undecidable manual SG 126 0.2997 0.42 0.5
--.ORO.Z. 2002-04-29T15:14:19.65 10.0 positive manual PG 217 0.5106 -0.86 1.9
--.MCGN.Z. 2002-04-29T15:14:17.28 10.0 positive manual PG 254 0.3108 0.52 2.5
--.VAI.Z. 2002-04-29T15:14:16.93 10.0 negative manual PG 126 0.2997 0.55 2.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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