Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 08-08-2001 ore 11:01:52 (Italia) in zona: 4 km SE Roccasicura (IS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km SE Roccasicura (IS), il

  • 08-08-2001 09:01:52 (UTC)
  • 08-08-2001 11:01:52 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6770, 14.2660 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Roccasicura IS 4 550 550
Miranda IS 4 1047 1597
Carovilli IS 5 1359 2956
Pescolanciano IS 6 855 3811
Sessano del Molise IS 7 727 4538
Pesche IS 7 1661 6199
Forlì del Sannio IS 7 675 6874
Acquaviva d'Isernia IS 10 425 7299
Chiauci IS 10 233 7532
Isernia IS 10 21842 29374
Carpinone IS 11 1157 30531
Vastogirardi IS 11 704 31235
Rionero Sannitico IS 11 1118 32353
Pettoranello del Molise IS 11 460 32813
Civitanova del Sannio IS 12 945 33758
Fornelli IS 13 1909 35667
Pietrabbondante IS 13 759 36426
Cerro al Volturno IS 14 1281 37707
San Pietro Avellana IS 14 503 38210
Castelpetroso IS 15 1680 39890
Macchia d'Isernia IS 15 1035 40925
Castelverrino IS 15 115 41040
Sant'Agapito IS 15 1496 42536
Colli a Volturno IS 16 1349 43885
Rocchetta a Volturno IS 16 1113 44998
Duronia CB 16 405 45403
Santa Maria del Molise IS 16 665 46068
Bagnoli del Trigno IS 16 735 46803
Agnone IS 17 5139 51942
Poggio Sannita IS 17 702 52644
Castel San Vincenzo IS 17 516 53160
Montenero Val Cocchiara IS 17 538 53698
Longano IS 17 690 54388
Castelpizzuto IS 17 155 54543
Montaquila IS 17 2456 56999
Frosolone IS 17 3170 60169
Macchiagodena IS 18 1854 62023
Capracotta IS 18 903 62926
Castel di Sangro AQ 18 6538 69464
Scapoli IS 18 680 70144
Monteroduni IS 19 2264 72408
Pizzone IS 19 329 72737
Molise CB 20 167 72904

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
67 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
75 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
76 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
78 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
82 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
83 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
84 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
86 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
87 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
88 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
93 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
93 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
94 Km a S di Montesilvano (53738 abitanti)
95 Km a N di Portici (55274 abitanti)
96 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
97 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
99 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.8
2001-08-08
09:01:52
41.677 14.266 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 425739
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-08-08 09:01:52 ± 0.279
Latitudine 41.6770 ± 0.0234
Longitudine 14.2660 ± 0.0241
Profondità (km) 7 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 425739

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3285.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00049
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01287
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 425739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:41:36

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 425739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 2001-08-08T09:02:34.00 10.0 undecidable manual SN 88 1.2543 0.24 0.4
--.RGNG.Z. 2001-08-08T09:02:25.94 10.0 undecidable manual SG 89 0.9768 -0.75 0.4
--.NRCA.Z. 2001-08-08T09:02:19.99 10.0 undecidable manual PN 324 1.4319 1.2 0.6
--.MNS.Z. 2001-08-08T09:02:18.54 10.0 undecidable manual PN 301 1.3653 0.62 0.8
--.VTB1.Z. 2001-08-08T09:02:16.12 10.0 undecidable manual SG 150 0.555 2.99 0.1
--.SGO.Z. 2001-08-08T09:02:16.61 10.0 undecidable manual PN 144 1.3542 -1.2 0.6
--.SMB1.Z. 2001-08-08T09:02:16.32 10.0 undecidable manual SG 129 0.4329 7.13 0
--.FG3.Z. 2001-08-08T09:02:15.84 10.0 undecidable manual PN 88 1.2543 -0.48 0.9
--.RFI.Z. 2001-08-08T09:02:12.77 10.0 undecidable manual SG 209 0.4218 3.9 0
--.CSSN.Z. 2001-08-08T09:02:11.52 10.0 undecidable manual PG 144 0.9879 -0.88 0.9
--.RGNG.Z. 2001-08-08T09:02:10.94 10.0 undecidable manual PG 89 0.9768 -1.3 0.7
--.MRB1.Z. 2001-08-08T09:02:07.92 10.0 undecidable manual PG 136 0.7548 -0.21 1.3
--.PTQR.Z. 2001-08-08T09:02:06.63 10.0 undecidable manual PG 298 0.7326 -0.88 1.1
--.VTB1.Z. 2001-08-08T09:02:02.69 10.0 undecidable manual PG 150 0.555 -1.73 0.7
--.SMB1.Z. 2001-08-08T09:02:01.81 10.0 undecidable manual PG 129 0.4329 -0.33 1.4
--.RVI2.Z. 2001-08-08T09:02:01.55 10.0 undecidable manual SG 252 0.1887 1.28 0.4
--.RFI.Z. 2001-08-08T09:02:00.91 10.0 undecidable manual PG 209 0.4218 -1.04 1.1
--.SDI.Z. 2001-08-08T09:01:58.99 10.0 undecidable manual PG 275 0.333 -1.23 1
--.RVI2.Z. 2001-08-08T09:01:56.56 10.0 positive manual PG 252 0.1887 -0.43 2.8
--.CRVI.Z. 2001-08-08T09:01:56.84 10.0 undecidable manual SG 32 0.0555 1.17 0.4
--.RNI2.Z. 2001-08-08T09:01:56.96 10.0 undecidable manual SG 287 0.0777 0.33 0.6
--.CPI2.Z. 2001-08-08T09:01:56.49 10.0 undecidable manual SG 156 0.0999 -0.5 0.6
--.RNI2.Z. 2001-08-08T09:01:55.56 10.0 negative manual PG 287 0.0777 0.67 2.6
--.CPI2.Z. 2001-08-08T09:01:54.75 10.0 positive manual PG 156 0.0999 -0.35 2.9
--.CRVI.Z. 2001-08-08T09:01:54.99 10.0 negative manual PG 32 0.0555 0.66 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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