Terremoto di magnitudo Md 4.0 del 18-07-2001 ore 22:47:11 (UTC) in zona: 2 km W Quargnento (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona: 2 km W Quargnento (AL), il

  • 18-07-2001 22:47:11 (UTC)
  • 19-07-2001 00:47:11 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9430, 8.4660 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Quargnento AL 2 1398 1398
Fubine AL 4 1653 3051
Solero AL 4 1645 4696
Felizzano AL 5 2344 7040
Cuccaro Monferrato AL 6 340 7380
Quattordio AL 7 1637 9017
Lu AL 7 1122 10139
Conzano AL 9 979 11118
Camagna Monferrato AL 9 528 11646
Altavilla Monferrato AL 9 468 12114
Castelletto Monferrato AL 9 1537 13651
Masio AL 9 1420 15071
Oviglio AL 9 1265 16336
Vignale Monferrato AL 9 1006 17342
Viarigi AT 9 929 18271
Refrancore AT 10 1591 19862
San Salvatore Monferrato AL 10 4299 24161
Cerro Tanaro AT 11 626 24787
Mirabello Monferrato AL 11 1374 26161
Frassinello Monferrato AL 12 502 26663
Montemagno AT 12 1153 27816
Alessandria AL 12 93943 121759
Carentino AL 13 340 122099
Castagnole Monferrato AT 13 1245 123344
Bergamasco AL 13 744 124088
Olivola AL 13 122 124210
Borgoratto Alessandrino AL 13 584 124794
Rocchetta Tanaro AT 13 1450 126244
Occimiano AL 14 1319 127563
Casorzo AT 14 633 128196
Castello di Annone AT 14 1860 130056
Frascaro AL 14 440 130496
Castellazzo Bormida AL 14 4570 135066
Grana AT 15 600 135666
Scurzolengo AT 15 555 136221
Giarole AL 16 718 136939
Ottiglio AL 16 629 137568
Cortiglione AT 16 571 138139
Terruggia AL 16 936 139075
Cella Monte AL 16 495 139570
Gamalero AL 16 844 140414
Rocca d'Arazzo AT 16 936 141350
Grazzano Badoglio AT 16 615 141965
Castelnuovo Belbo AT 16 895 142860
Rosignano Monferrato AL 16 1568 144428
Pietra Marazzi AL 16 904 145332
Incisa Scapaccino AT 16 2288 147620
Portacomaro AT 16 2006 149626
Belveglio AT 16 350 149976
Valenza AL 16 19178 169154
Bruno AT 17 321 169475
Pecetto di Valenza AL 17 1267 170742
Sala Monferrato AL 17 352 171094
Pomaro Monferrato AL 17 355 171449
Borgo San Martino AL 17 1428 172877
Casal Cermelli AL 17 1234 174111
Azzano d'Asti AT 17 391 174502
Montecastello AL 18 321 174823
Calliano AT 18 1317 176140
Bozzole AL 18 319 176459
Castelspina AL 18 416 176875
Ticineto AL 19 1371 178246
San Giorgio Monferrato AL 19 1265 179511
Vinchio AT 19 601 180112
Vaglio Serra AT 19 275 180387
Treville AL 19 281 180668
Ozzano Monferrato AL 19 1436 182104
Mombaruzzo AT 19 1117 183221
Mombercelli AT 19 2259 185480
Sezzadio AL 19 1246 186726
Penango AT 20 488 187214
Cereseto AL 20 437 187651
Valmacca AL 20 1021 188672
Moncalvo AT 20 3033 191705

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a W di Alessandria (93943 abitanti)
21 Km a E di Asti (76202 abitanti)
52 Km a SW di Vigevano (63310 abitanti)
57 Km a S di Novara (104380 abitanti)
61 Km a W di Pavia (72576 abitanti)
62 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
63 Km a E di Torino (890529 abitanti)
70 Km a NW di Genova (586655 abitanti)
71 Km a N di Savona (61345 abitanti)
79 Km a SW di Rho (50434 abitanti)
81 Km a SW di Legnano (60262 abitanti)
81 Km a SW di Busto Arsizio (83106 abitanti)
82 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
84 Km a SW di Gallarate (53343 abitanti)
89 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
90 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
95 Km a NE di Cuneo (56081 abitanti)
95 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
97 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.0
MLNET 4.2
2001-07-18
22:47:11
44.943 8.466 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 424269
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-07-18 22:47:11 ± 0.49
Latitudine 44.9430 ± 0.0227
Longitudine 8.4660 ± 0.0331
Profondità (km) 10 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 424269

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3622.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 141
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 41
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00639
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06379
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

Md:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 424269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:40:08

ML:4.2

Campo Valore
Valore 4.2
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 424269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 2001-07-18T22:48:56.37 10.0 undecidable manual PN 130 7.0818 1.23 0.3
--.SGO.Z. 2001-07-18T22:48:50.86 10.0 undecidable manual PN 129 6.6489 1.62 0.2
--.RGNG.Z. 2001-07-18T22:48:40.55 10.0 undecidable manual PN 120 6.105 -1.27 0.3
--.CPI2.Z. 2001-07-18T22:48:33.48 10.0 undecidable manual PN 126 5.4057 1.27 0.4
--.RNI2.Z. 2001-07-18T22:48:31.62 10.0 undecidable manual PN 126 5.2392 1.74 0.2
--.RFI.Z. 2001-07-18T22:48:31.33 10.0 undecidable manual PN 130 5.4168 -0.95 0.5
--.RVI2.Z. 2001-07-18T22:48:28.92 10.0 undecidable manual PN 128 5.217 -0.66 0.7
--.SDI.Z. 2001-07-18T22:48:27.99 10.0 undecidable manual PN 128 5.0394 0.84 0.7
--.PTQR.Z. 2001-07-18T22:48:22.26 10.0 undecidable manual PN 128 4.6065 1.08 0.5
--.AQU.Z. 2001-07-18T22:48:19.66 10.0 undecidable manual PN 124 4.4067 1.35 0.4
--.NRCA.Z. 2001-07-18T22:48:11.47 10.0 undecidable manual PN 121 3.9405 -0.62 0.9
--.MNS.Z. 2001-07-18T22:48:11.87 10.0 negative manual PN 129 3.9738 -0.52 2
--.TRI.Z. 2001-07-18T22:48:09.37 10.0 positive manual PN 77 3.7962 -0.59 1.9
--.PTCC.Z. 2001-07-18T22:48:08.50 10.0 positive manual PN 65 3.7074 -0.26 2.3
--.PII.Z. 2001-07-18T22:48:07.49 10.0 undecidable manual SN 129 1.9092 -0.18 0.5
--.GMNA.Z. 2001-07-18T22:48:06.17 10.0 positive manual PN 66 3.5187 -0.06 2.5
--.SNTG.Z. 2001-07-18T22:48:06.88 10.0 undecidable manual PN 116 3.6186 -0.7 0.9
--.ARV.Z. 2001-07-18T22:48:06.32 10.0 undecidable manual PN 113 3.5076 0.25 1.2
--.ASS.Z. 2001-07-18T22:48:05.73 10.0 undecidable manual PN 121 3.5409 -0.77 0.8
--.FVI.Z. 2001-07-18T22:48:05.45 10.0 undecidable manual PN 60 3.4188 0.56 1.1
--.RSM.Z. 2001-07-18T22:48:00.51 10.0 positive manual PN 108 3.0081 1.27 1
--.ERBM.Z. 2001-07-18T22:47:55.85 10.0 undecidable manual SN 110 1.4763 -1.53 0.1
--.CRE.Z. 2001-07-18T22:47:55.23 10.0 undecidable manual PN 117 2.8083 -1.31 0.4
--.BNI.Z. 2001-07-18T22:47:53.90 10.0 undecidable manual SN 276 1.2543 0.73 0.4
--.SFI.Z. 2001-07-18T22:47:53.60 10.0 undecidable manual PN 112 2.6196 -0.26 1.3
--.PGD.Z. 2001-07-18T22:47:52.77 10.0 undecidable manual PN 114 2.553 -0.13 1.3
--.GRFL.Z. 2001-07-18T22:47:52.30 10.0 undecidable manual PN 134 2.5308 -0.68 1
--.CTI.Z. 2001-07-18T22:47:51.85 10.0 positive manual PN 63 2.4753 -0.11 2.6
--.CSNT.Z. 2001-07-18T22:47:50.75 10.0 undecidable manual PN 125 2.4975 -1.38 0.4
--.ZCCA.Z. 2001-07-18T22:47:46.21 10.0 positive manual PN! 108 1.8759 2.59 0
--.BRMO.Z. 2001-07-18T22:47:46.50 10.0 undecidable manual PN 40 2.0202 0.84 0.9
--.PII.Z. 2001-07-18T22:47:42.44 10.0 undecidable manual PN 129 1.9092 -1.6 0.3
--.GSCL.Z. 2001-07-18T22:47:41.36 10.0 positive manual PN 111 1.6206 1.31 1
--.ERBM.Z. 2001-07-18T22:47:39.11 10.0 undecidable manual PN 110 1.4763 1.01 0.7
--.SAL.Z. 2001-07-18T22:47:39.90 10.0 negative manual PN 65 1.5873 0.22 2.6
--.ORO.Z. 2001-07-18T22:47:36.92 10.0 undecidable manual SG 334 0.7659 -1.32 0.2
--.BNI.Z. 2001-07-18T22:47:34.25 10.0 undecidable manual PN 276 1.2543 -0.95 0.8
--.MCGN.Z. 2001-07-18T22:47:31.98 10.0 undecidable manual PN 342 1.0656 -0.48 1.2
--.VAI.Z. 2001-07-18T22:47:30.67 10.0 positive manual PG 13 0.9435 0.24 2.6
--.ORO.Z. 2001-07-18T22:47:27.18 10.0 positive manual PG 334 0.7659 0.13 2.6
--.BOB.Z. 2001-07-18T22:47:25.60 10.0 positive manual PG 104 0.7104 -1.09 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download