Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 13-06-1999 ore 14:46:07 (Italia) in zona: 1 km S Sassinoro (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km S Sassinoro (BN), il

  • 13-06-1999 12:46:07 (UTC)
  • 13-06-1999 14:46:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3680, 14.6610 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sassinoro BN 1 618 618
Morcone BN 3 4932 5550
Sepino CB 6 1964 7514
Santa Croce del Sannio BN 7 927 8441
Pontelandolfo BN 9 2167 10608
Pietraroja BN 10 545 11153
San Giuliano del Sannio CB 10 1029 12182
Cercepiccola CB 10 681 12863
Campolattaro BN 11 1072 13935
Cercemaggiore CB 12 3777 17712
San Lupo BN 12 801 18513
Casalduni BN 12 1378 19891
Circello BN 12 2388 22279
Guardiaregia CB 13 801 23080
Cerreto Sannita BN 13 3940 27020
Castelpagano BN 13 1483 28503
Cusano Mutri BN 13 4091 32594
San Lorenzo Maggiore BN 13 2154 34748
Guardia Sanframondi BN 13 5078 39826
San Lorenzello BN 14 2227 42053
Colle Sannita BN 14 2431 44484
Vinchiaturo CB 15 3324 47808
Campochiaro CB 16 646 48454
Reino BN 16 1210 49664
Fragneto Monforte BN 16 1840 51504
Fragneto l'Abate BN 16 1049 52553
Mirabello Sannitico CB 17 2180 54733
Gildone CB 17 809 55542
Ponte BN 17 2580 58122
San Polo Matese CB 17 470 58592
Castelvenere BN 18 2562 61154
Faicchio BN 18 3634 64788
Ferrazzano CB 18 3344 68132
Paupisi BN 19 1633 69765
Pesco Sannita BN 19 1972 71737
Baranello CB 20 2673 74410
San Marco dei Cavoti BN 20 3371 77781
Telese Terme BN 20 7486 85267
Gioia Sannitica CE 20 3638 88905
Colle d'Anchise CB 20 807 89712
Riccia CB 20 5262 94974

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
43 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
52 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
53 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
58 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
58 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
60 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
62 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
65 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
66 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
67 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
68 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
69 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
70 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
70 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
74 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
74 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
75 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
76 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
77 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
89 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.7
1999-06-13
12:46:07
41.368 14.661 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 368529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1999-06-13 12:46:07 ± 0.139
Latitudine 41.3680 ± 0.0078
Longitudine 14.6610 ± 0.0090
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 368529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1144.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 70
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00040
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02040
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 368529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:45:45

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 368529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SNTG.Z. 1999-06-13T12:46:44.66 10.0 undecidable manual PN 326 2.2644 0.3 0.6
--.FG3.Z. 1999-06-13T12:46:41.99 10.0 undecidable manual SG 70 1.0101 0.2 0.4
--.NRCA.Z. 1999-06-13T12:46:39.33 10.0 undecidable manual PN 322 1.8537 0.65 0.3
--.MNS.Z. 1999-06-13T12:46:37.11 10.0 undecidable manual PN 305 1.7871 -0.6 0.4
--.RGNG.Z. 1999-06-13T12:46:33.13 10.0 undecidable manual SG 65 0.7548 -0.16 0.5
--.MGR.Z. 1999-06-13T12:46:32.44 10.0 undecidable manual PN 150 1.3986 0.04 0.9
--.PQ9.Z. 1999-06-13T12:46:30.19 10.0 undecidable manual PN 305 1.1433 1.33 0
--.SL9.Z. 1999-06-13T12:46:30.69 10.0 undecidable manual PN 142 1.2099 0.78 0.3
--.FG3.Z. 1999-06-13T12:46:27.20 10.0 undecidable manual PG 70 1.0101 -0.1 1.1
--.FG2.Z. 1999-06-13T12:46:26.31 10.0 undecidable manual SG 40 0.5661 -1.13 0
--.SGO.Z. 1999-06-13T12:46:25.72 10.0 undecidable manual PG 148 0.9324 0.04 1.2
--.PLI2.Z. 1999-06-13T12:46:25.24 10.0 undecidable manual SG 290 0.4773 0.82 0.1
--.MU9.Z. 1999-06-13T12:46:24.60 10.0 undecidable manual PG 133 0.8658 0.29 1.1
--.FG5.Z. 1999-06-13T12:46:23.95 10.0 undecidable manual SG 100 0.4551 0.09 0.5
--.RGNG.Z. 1999-06-13T12:46:22.59 10.0 undecidable manual PG 65 0.7548 0.38 1
--.SDI.Z. 1999-06-13T12:46:20.55 10.0 undecidable manual PG 298 0.7215 -1.02 0.1
--.MRB1.Z. 1999-06-13T12:46:19.76 10.0 undecidable manual SG 136 0.333 -0.04 0.6
--.CI9.Z. 1999-06-13T12:46:18.36 10.0 undecidable manual PG 151 0.5772 -0.5 0.8
--.RFI.Z. 1999-06-13T12:46:18.80 10.0 undecidable manual PG 262 0.4995 0.4 1
--.FG2.Z. 1999-06-13T12:46:18.13 10.0 undecidable manual PG 40 0.5661 -0.7 0.5
--.RNI2.Z. 1999-06-13T12:46:17.22 10.0 positive manual PG 311 0.4995 -0.36 2.1
--.RVI2.Z. 1999-06-13T12:46:17.72 10.0 undecidable manual PG 297 0.5439 -0.52 0.8
--.PLI2.Z. 1999-06-13T12:46:17.10 10.0 undecidable manual PG 290 0.4773 -0.08 1.4
--.FG5.Z. 1999-06-13T12:46:16.91 10.0 undecidable manual PG 100 0.4551 0.14 1.3
--.CRVI.Z. 1999-06-13T12:46:16.68 10.0 undecidable manual PG 323 0.444 0.27 1.2
--.CPI2.Z. 1999-06-13T12:46:14.40 10.0 positive manual PG 310 0.333 -0.38 2
--.BAI2.Z. 1999-06-13T12:46:14.84 10.0 undecidable manual SG 330 0.1665 0.62 0.2
--.MRB1.Z. 1999-06-13T12:46:14.80 10.0 undecidable manual PG 136 0.333 -0.34 1.1
--.VTB1.Z. 1999-06-13T12:46:11.38 10.0 positive manual PG 187 0.1776 -0.26 2.4
--.MAB1.Z. 1999-06-13T12:46:11.70 10.0 positive manual PG 228 0.1665 -0.18 2.6
--.BAI2.Z. 1999-06-13T12:46:11.41 10.0 positive manual PG 330 0.1665 0.21 2.5
--.SMB1.Z. 1999-06-13T12:46:09.40 10.0 positive manual PG 58 0.0444 0.02 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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