Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 23-04-1998 ore 01:39:16 (Italia) in zona: 3 km N Roccarainola (NA)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 3 km N Roccarainola (NA), il

  • 22-04-1998 23:39:16 (UTC)
  • 23-04-1998 01:39:16 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.9960, 14.5680 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Roccarainola NA 3 7082 7082
Cicciano NA 4 12906 19988
Tufino NA 4 3776 23764
Forchia BN 5 1235 24999
Avella AV 5 7890 32889
Paolisi BN 5 2072 34961
Arpaia BN 5 1992 36953
Comiziano NA 5 1814 38767
Rotondi AV 5 3591 42358
Cervinara AV 5 9658 52016
Camposano NA 6 5333 57349
Sperone AV 6 3706 61055
Baiano AV 6 4718 65773
Arienzo CE 7 5365 71138
Casamarciano NA 7 3289 74427
Cimitile NA 7 7280 81707
Sirignano AV 7 2933 84640
San Felice a Cancello CE 8 17568 102208
Airola BN 8 8195 110403
Quadrelle AV 8 1865 112268
Visciano NA 8 4454 116722
Nola NA 8 34431 151153
Mugnano del Cardinale AV 9 5373 156526
San Martino Valle Caudina AV 9 4884 161410
Bucciano BN 9 2100 163510
San Paolo Bel Sito NA 9 3513 167023
Santa Maria a Vico CE 9 14022 181045
Moiano BN 9 4094 185139
Montesarchio BN 10 13500 198639
Bonea BN 10 1448 200087
Liveri NA 10 1607 201694
Saviano NA 11 15982 217676
Marzano di Nola AV 11 1727 219403
San Vitaliano NA 11 6461 225864
Scisciano NA 11 5994 231858
Pago del Vallo di Lauro AV 11 1830 233688
Pannarano BN 12 2130 235818
Sant'Agata de' Goti BN 12 11216 247034
Marigliano NA 12 30157 277191
Durazzano BN 13 2230 279421
Roccabascerana AV 13 2354 281775
Cervino CE 13 5031 286806
Domicella AV 13 1862 288668
Mariglianella NA 13 7787 296455
Carbonara di Nola NA 13 2429 298884
Taurano AV 14 1546 300430
Pietrastornina AV 14 1553 301983
Lauro AV 14 3509 305492
Palma Campania NA 14 15978 321470
Sant'Angelo a Scala AV 15 730 322200
Brusciano NA 15 16466 338666
San Gennaro Vesuviano NA 15 11966 350632
Arpaise BN 15 761 351393
Tocco Caudio BN 16 1508 352901
Moschiano AV 16 1673 354574
Valle di Maddaloni CE 16 2742 357316
Summonte AV 16 1583 358899
Apollosa BN 16 2658 361557
Castello di Cisterna NA 16 7869 369426
Maddaloni CE 16 39166 408592
Ospedaletto d'Alpinolo AV 16 2145 410737
Quindici AV 16 1938 412675
Campoli del Monte Taburno BN 17 1546 414221
Mercogliano AV 17 12267 426488
Monteforte Irpino AV 17 11467 437955
Ceppaloni BN 17 3415 441370
Acerra NA 17 59573 500943
Pomigliano d'Arco NA 18 39922 540865
Somma Vesuviana NA 18 35233 576098
Altavilla Irpina AV 18 4196 580294
Ottaviano NA 18 23860 604154
Capriglia Irpina AV 18 2398 606552
Cautano BN 18 2044 608596
San Leucio del Sannio BN 18 3106 611702
Dugenta BN 18 2798 614500
Frasso Telesino BN 18 2318 616818
Grottolella AV 19 1869 618687
San Giuseppe Vesuviano NA 19 30657 649344
Melizzano BN 19 1858 651202
San Marco Evangelista CE 19 6532 657734
Chianche AV 20 475 658209
Petruro Irpino AV 20 349 658558
Castelpoto BN 20 1254 659812
Sant'Anastasia NA 20 27671 687483
Foglianise BN 20 3385 690868

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
21 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
22 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
23 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
23 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
25 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
26 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
28 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
28 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
29 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
30 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
32 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
32 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
33 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
34 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
35 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
39 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
43 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
56 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
97 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML-VAX 1.8
1998-04-22
23:39:16
40.996 14.568 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 335979
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-04-22 23:39:16 ± 0.237
Latitudine 40.9960 ± 0.0102
Longitudine 14.5680 ± 0.0125
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 335979

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1549.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00097
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01910
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 335979
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:14:43

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 335979
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.NRCA.Z. 1998-04-22T23:39:52.79 10.0 undecidable manual PN 330 2.1201 0.22 1
--.SL9.Z. 1998-04-22T23:39:51.13 10.0 undecidable manual SG 126 1.0101 -0.52 0.5
--.TDS.Z. 1998-04-22T23:39:49.59 10.0 undecidable manual PN 134 1.887 0.23 1
--.MNS.Z. 1998-04-22T23:39:49.58 10.0 undecidable manual PN 315 1.9647 -0.88 0.4
--.LT9.Z. 1998-04-22T23:39:48.40 10.0 undecidable manual PN 102 1.7427 0.75 0.6
--.SDI.Z. 1998-04-22T23:39:48.70 10.0 undecidable manual SG 321 0.9102 0.17 0.7
--.ORI.Z. 1998-04-22T23:39:48.15 10.0 undecidable manual PN 123 1.7094 1.37 0.1
--.FG2.Z. 1998-04-22T23:39:48.47 10.0 undecidable manual SG 28 0.9213 -0.4 0.6
--.CRVI.Z. 1998-04-22T23:39:43.61 10.0 undecidable manual SG 344 0.7437 0.17 0.7
--.MU9.Z. 1998-04-22T23:39:42.25 10.0 undecidable manual SG 108 0.7326 -0.59 0.5
--.PQ9.Z. 1998-04-22T23:39:42.54 10.0 undecidable manual PN 319 1.3431 0.73 0.8
--.FG4.Z. 1998-04-22T23:39:42.50 10.0 undecidable manual SG 79 0.7215 -0.13 0.7
--.FG3.Z. 1998-04-22T23:39:41.16 10.0 undecidable manual PN 55 1.2543 0.59 1
--.SGO.Z. 1998-04-22T23:39:40.25 10.0 undecidable manual SG 127 0.6993 -1.8 0
--.CA9.Z. 1998-04-22T23:39:40.72 10.0 undecidable manual SG 98 0.666 0.09 0.8
--.CPI2.Z. 1998-04-22T23:39:39.68 10.0 undecidable manual SG 342 0.6105 0.59 0.5
--.SL9.Z. 1998-04-22T23:39:37.40 10.0 negative manual PG 126 1.0101 0.47 1.3
--.FG2.Z. 1998-04-22T23:39:36.52 10.0 negative manual PG 28 0.9213 1.2 0.3
--.SDI.Z. 1998-04-22T23:39:34.78 10.0 undecidable manual PG 321 0.9102 -0.35 1.5
--.MT9.Z. 1998-04-22T23:39:33.75 10.0 undecidable manual PG 153 0.8436 -0.2 1.7
--.CRVI.Z. 1998-04-22T23:39:32.40 10.0 undecidable manual PG 344 0.7437 0.21 1.8
--.FG4.Z. 1998-04-22T23:39:32.36 10.0 positive manual PG 79 0.7215 0.63 2.4
--.SMB1.Z. 1998-04-22T23:39:31.20 10.0 undecidable manual SG 15 0.4107 -1.35 0.1
--.MU9.Z. 1998-04-22T23:39:31.40 10.0 undecidable manual PG 108 0.7326 -0.81 0.8
--.CA9.Z. 1998-04-22T23:39:30.40 10.0 undecidable manual PG 98 0.666 -0.17 1.8
--.SGO.Z. 1998-04-22T23:39:30.72 10.0 undecidable manual PG 127 0.6993 -0.67 1.1
--.CI9.Z. 1998-04-22T23:39:30.42 10.0 undecidable manual SG 111 0.3663 -0.71 0.4
--.PLI2.Z. 1998-04-22T23:39:29.75 10.0 undecidable manual PG 324 0.6549 -0.68 1
--.CPI2.Z. 1998-04-22T23:39:29.37 10.0 undecidable manual PG 342 0.6105 -0.32 1.6
--.FG5.Z. 1998-04-22T23:39:29.47 10.0 undecidable manual PG 61 0.5883 0.13 1.9
--.TR9.Z. 1998-04-22T23:39:28.14 10.0 undecidable manual PG 84 0.4995 0.61 1.2
--.MAB1.Z. 1998-04-22T23:39:27.89 10.0 undecidable manual SG 348 0.2553 0.43 0.6
--.MSC.Z. 1998-04-22T23:39:26.75 10.0 undecidable manual PG 293 0.4884 -0.57 1.2
--.POZ.Z. 1998-04-22T23:39:26.51 10.0 undecidable manual PG 242 0.3774 1.16 0.5
--.VTB1.Z. 1998-04-22T23:39:25.54 10.0 undecidable manual SG 14 0.1887 0.88 0.3
--.SGG.Z. 1998-04-22T23:39:25.80 10.0 undecidable manual PG 340 0.4107 -0.14 1.8
--.SMB1.Z. 1998-04-22T23:39:25.60 10.0 undecidable manual PG 15 0.4107 -0.3 1.7
--.CI9.Z. 1998-04-22T23:39:24.29 10.0 negative manual PG 111 0.3663 -0.8 0.9
--.MRB1.Z. 1998-04-22T23:39:24.30 10.0 negative manual PG 67 0.3219 0.06 1.9
--.MAB1.Z. 1998-04-22T23:39:22.57 10.0 negative manual PG 348 0.2553 -0.4 1.5
--.MSB1.Z. 1998-04-22T23:39:22.47 10.0 undecidable manual SG 36 0.111 0.52 0.6
--.VTB1.Z. 1998-04-22T23:39:20.72 10.0 negative manual PG 14 0.1887 -0.63 1.2
--.MSB1.Z. 1998-04-22T23:39:19.58 10.0 negative manual PG 36 0.111 -0.2 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download