Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 28-06-1996 ore 00:22:58 (Italia) in zona: 1 km E Fontanarosa (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km E Fontanarosa (AV), il

  • 27-06-1996 22:22:58 (UTC)
  • 28-06-1996 00:22:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.0270, 15.0360 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Fontanarosa AV 1 3170 3170
Gesualdo AV 4 3516 6686
Mirabella Eclano AV 4 7684 14370
Sant'Angelo all'Esca AV 4 801 15171
Grottaminarda AV 5 8137 23308
Frigento AV 6 3780 27088
Luogosano AV 6 1187 28275
Paternopoli AV 6 2384 30659
Sturno AV 7 3080 33739
Taurasi AV 7 2377 36116
Villamaina AV 8 995 37111
Lapio AV 9 1572 38683
Melito Irpino AV 9 1920 40603
Bonito AV 9 2448 43051
San Mango sul Calore AV 9 1185 44236
Venticano AV 10 2537 46773
Torre Le Nocelle AV 10 1324 48097
Castelfranci AV 11 2041 50138
Montemiletto AV 11 5313 55451
Flumeri AV 11 2963 58414
Torella dei Lombardi AV 12 2144 60558
Castelvetere sul Calore AV 12 1615 62173
Montemarano AV 12 2851 65024
Pietradefusi AV 12 2348 67372
Castel Baronia AV 13 1129 68501
Apice BN 14 5686 74187
Rocca San Felice AV 14 851 75038
San Nicola Baronia AV 14 771 75809
Montefalcione AV 14 3359 79168
Chiusano di San Domenico AV 14 2277 81445
Carife AV 15 1408 82853
San Sossio Baronia AV 15 1643 84496
Villanova del Battista AV 15 1690 86186
Ariano Irpino AV 15 22700 108886
Calvi BN 15 2682 111568
Montefusco AV 15 1338 112906
San Nazzaro BN 15 884 113790
San Giorgio del Sannio BN 16 10022 123812
Santa Paolina AV 16 1256 125068
Pratola Serra AV 16 3764 128832
Nusco AV 16 4203 133035
Sant'Angelo dei Lombardi AV 16 4250 137285
Candida AV 17 1147 138432
Guardia Lombardi AV 17 1718 140150
Parolise AV 17 663 140813
Trevico AV 17 993 141806
Salza Irpina AV 17 772 142578
Prata di Principato Ultra AV 17 2944 145522
Cassano Irpino AV 17 982 146504
San Martino Sannita BN 17 1230 147734
Sorbo Serpico AV 17 583 148317
San Potito Ultra AV 18 1558 149875
Sant'Arcangelo Trimonte BN 18 573 150448
Tufo AV 18 889 151337
Zungoli AV 18 1099 152436
Manocalzati AV 18 3160 155596
Vallata AV 18 2714 158310
San Nicola Manfredi BN 18 3722 162032
Torrioni AV 19 549 162581
Vallesaccarda AV 19 1386 163967
Montecalvo Irpino AV 19 3725 167692
Volturara Irpina AV 19 3289 170981

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
24 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
45 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
46 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
47 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
53 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
56 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
59 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
60 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
62 Km a E di Portici (55274 abitanti)
62 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
62 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
63 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
64 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
65 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
69 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
70 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
71 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
72 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
77 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
78 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
79 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
82 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
100 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.6
1996-06-27
22:22:58
41.027 15.036 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 248149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-06-27 22:22:58 ± 0.144
Latitudine 41.0270 ± 0.0072
Longitudine 15.0360 ± 0.0157
Profondità (km) 8 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 248149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1540.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00146
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01028
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 248149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:54:48

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 248149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1996-06-27T22:23:33.40 10.0 undecidable manual SG 155 0.9657 1.29 0
--.FG3.Z. 1996-06-27T22:23:32.81 10.0 undecidable manual SG 44 0.9657 0.91 0.1
--.SDI.Z. 1996-06-27T22:23:21.29 10.0 undecidable manual PN 306 1.1433 0.61 0.7
--.SGO.Z. 1996-06-27T22:23:17.00 10.0 undecidable manual SG 156 0.4995 -0.29 0.7
--.MGR.Z. 1996-06-27T22:23:17.60 10.0 undecidable manual PG 155 0.9657 -0.33 1.2
--.FG3.Z. 1996-06-27T22:23:17.70 10.0 undecidable manual PG 44 0.9657 -0.1 1.5
--.SL9.Z. 1996-06-27T22:23:14.96 10.0 undecidable manual PG 144 0.777 0.58 0.9
--.MU9.Z. 1996-06-27T22:23:14.82 10.0 undecidable manual SG 127 0.4329 0.02 0.9
--.FG4.Z. 1996-06-27T22:23:12.75 10.0 undecidable manual SG 73 0.3774 -0.28 0.7
--.CA9.Z. 1996-06-27T22:23:12.00 10.0 undecidable manual SG 112 0.3219 0.48 0.6
--.FG5.Z. 1996-06-27T22:23:11.35 10.0 undecidable manual SG 34 0.3108 0.58 0.5
--.SGO.Z. 1996-06-27T22:23:08.47 10.0 undecidable manual PG 156 0.4995 -0.9 0.5
--.PSB1.Z. 1996-06-27T22:23:08.91 10.0 undecidable manual SG 319 0.2553 0.01 0.9
--.MU9.Z. 1996-06-27T22:23:07.39 10.0 undecidable manual PG 127 0.4329 -0.55 1.2
--.CI9.Z. 1996-06-27T22:23:06.30 10.0 undecidable manual SG 183 0.1665 0.55 0.5
--.FG4.Z. 1996-06-27T22:23:06.27 10.0 undecidable manual PG 73 0.3774 -0.64 1
--.CA9.Z. 1996-06-27T22:23:06.30 10.0 undecidable manual PG 112 0.3219 0.25 1.9
--.FG5.Z. 1996-06-27T22:23:05.55 10.0 undecidable manual PG 34 0.3108 -0.06 2.1
--.PSB1.Z. 1996-06-27T22:23:04.29 10.0 undecidable manual PG 319 0.2553 -0.23 1.9
--.CI9.Z. 1996-06-27T22:23:02.60 10.0 undecidable manual PG 183 0.1665 0.05 2.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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