Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 18-08-1994 ore 08:39:12 (Italia) in zona: 2 km N Lugagnano Val d'Arda (PC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 2 km N Lugagnano Val d'Arda (PC), il

  • 18-08-1994 06:39:12 (UTC)
  • 18-08-1994 08:39:12 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8400, 9.8260 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lugagnano Val d'Arda PC 2 4116 4116
Castell'Arquato PC 4 4713 8829
Vernasca PC 4 2131 10960
Gropparello PC 8 2293 13253
Carpaneto Piacentino PC 9 7715 20968
Fiorenzuola d'Arda PC 12 15297 36265
Salsomaggiore Terme PR 12 19831 56096
Alseno PC 13 4714 60810
Bore PR 14 749 61559
Cadeo PC 14 6118 67677
Pellegrino Parmense PR 14 1048 68725
San Giorgio Piacentino PC 15 5792 74517
Vigolzone PC 15 4297 78814
Ponte dell'Olio PC 15 4794 83608
Morfasso PC 16 1024 84632
Podenzano PC 17 9167 93799
Pontenure PC 18 6512 100311
Bettola PC 19 2828 103139
Fidenza PR 19 26770 129909
Cortemaggiore PC 19 4644 134553
Besenzone PC 19 978 135531
Rivergaro PC 20 7005 142536
Varsi PR 20 1230 143766

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a SE di Piacenza (102191 abitanti)
36 Km a SW di Cremona (71901 abitanti)
40 Km a W di Parma (192836 abitanti)
65 Km a SE di Pavia (72576 abitanti)
66 Km a W di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
81 Km a N di La Spezia (93959 abitanti)
84 Km a SW di Brescia (196480 abitanti)
84 Km a W di Carpi (70699 abitanti)
85 Km a NE di Genova (586655 abitanti)
86 Km a SE di Milano (1345851 abitanti)
87 Km a N di Carrara (63133 abitanti)
90 Km a W di Modena (184973 abitanti)
90 Km a SE di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
93 Km a SE di Vigevano (63310 abitanti)
93 Km a N di Massa (69479 abitanti)
93 Km a SE di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
94 Km a SE di Monza (122671 abitanti)
96 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
96 Km a S di Bergamo (119381 abitanti)
98 Km a SE di Rho (50434 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
M 3.3
1994-08-18
06:39:12
44.84 9.826 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 215089
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-08-18 06:39:12 ± 0.348
Latitudine 44.8400 ± 0.0104
Longitudine 9.8260 ± 0.0137
Profondità (km) 8 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 215089

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1587.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02558
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 215089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:22:52

M:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 215089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:42:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CRE.Z. 1994-08-18T06:40:08.96 10.0 undecidable manual SN 127 1.9425 -0.98 0.3
--.CTI.Z. 1994-08-18T06:40:06.34 10.0 undecidable manual SN 45 1.7538 0.96 0.3
--.SFI.Z. 1994-08-18T06:40:04.30 10.0 undecidable manual SN 121 1.7205 -0.46 0.6
--.LRG.Z. 1994-08-18T06:39:58.50 10.0 undecidable manual PN 241 2.8416 0.52 1
--.LMR.Z. 1994-08-18T06:39:57.50 10.0 undecidable manual PN 238 2.8083 -0.1 1.3
--.FVI.Z. 1994-08-18T06:39:56.00 10.0 undecidable manual PN 48 2.6973 -0.08 1.3
--.PII.Z. 1994-08-18T06:39:53.00 10.0 undecidable manual SN 155 1.221 0.3 0.7
--.FRF.Z. 1994-08-18T06:39:53.90 10.0 undecidable manual PN 241 2.6085 -0.89 0.7
--.VAI.Z. 1994-08-18T06:39:53.64 10.0 undecidable manual SN 324 1.2543 -0.01 0.8
--.RRL.Z. 1994-08-18T06:39:50.47 10.0 undecidable manual PN 272 2.1423 1.95 0.1
--.BNI.Z. 1994-08-18T06:39:50.16 10.0 undecidable manual PN 276 2.2311 0.53 1.2
--.LSD.Z. 1994-08-18T06:39:47.56 10.0 undecidable manual PN 288 1.9758 1.44 0.3
--.CRE.Z. 1994-08-18T06:39:46.31 10.0 undecidable manual PN 127 1.9425 0.6 1.2
--.SBF.Z. 1994-08-18T06:39:46.70 10.0 undecidable manual PN 240 1.9536 0.75 1
--.ZC9.Z. 1994-08-18T06:39:46.34 10.0 undecidable manual SG 120 0.9546 0.86 0.4
--.BDI.Z. 1994-08-18T06:39:45.00 10.0 undecidable manual SG 144 0.9435 -0.43 0.7
--.OSS.Z. 1994-08-18T06:39:45.50 10.0 undecidable manual PN 6 1.8537 1.05 0.7
--.ENR.Z. 1994-08-18T06:39:44.17 10.0 undecidable manual PN 250 1.8204 0.25 1.6
--.DOI.Z. 1994-08-18T06:39:44.00 10.0 undecidable manual PN 260 1.8648 -0.53 1.3
--.MDI.Z. 1994-08-18T06:39:44.13 10.0 undecidable manual SG 354 0.9324 -0.89 0.4
--.RSP.Z. 1994-08-18T06:39:44.17 10.0 undecidable manual PN 280 1.8315 -0.04 1.7
--.STV.Z. 1994-08-18T06:39:44.17 10.0 undecidable manual PN 252 1.8648 -0.47 1.4
--.SAL.Z. 1994-08-18T06:39:43.59 10.0 undecidable manual SG 32 0.9102 -0.53 0.6
--.CTI.Z. 1994-08-18T06:39:43.60 10.0 undecidable manual PN 45 1.7538 -0.02 1.7
--.SFI.Z. 1994-08-18T06:39:43.92 10.0 undecidable manual PN 121 1.7205 1.36 0.4
--.PGD.Z. 1994-08-18T06:39:42.00 10.0 undecidable manual PN 124 1.6539 0.24 1.7
--.IMI.Z. 1994-08-18T06:39:40.78 10.0 undecidable manual PN 236 1.665 -1 0.8
--.GU9.Z. 1994-08-18T06:39:39.90 10.0 undecidable manual SG 131 0.7326 0.79 0.5
--.ORO.Z. 1994-08-18T06:39:39.91 10.0 undecidable manual PN 301 1.5096 0.14 1.8
--.ROB.Z. 1994-08-18T06:39:38.85 10.0 undecidable manual PN 249 1.4874 -0.54 1.5
--.TMA.Z. 1994-08-18T06:39:38.30 10.0 undecidable manual PN 332 1.4319 -0.27 1.8
--.VAI.Z. 1994-08-18T06:39:35.21 10.0 undecidable manual PN 324 1.2543 -1.09 0.7
--.FIN.Z. 1994-08-18T06:39:35.94 10.0 undecidable manual PN 241 1.3098 -1.03 0.8
--.PII.Z. 1994-08-18T06:39:34.80 10.0 undecidable manual PN 155 1.221 -0.95 0.9
--.EB9.Z. 1994-08-18T06:39:34.83 10.0 undecidable manual SG 134 0.5883 0.94 0.4
--.ZC9.Z. 1994-08-18T06:39:32.49 10.0 undecidable manual PG 120 0.9546 0.9 1
--.PCP.Z. 1994-08-18T06:39:31.26 10.0 undecidable manual PG 251 0.9546 -0.39 1.7
--.MDI.Z. 1994-08-18T06:39:31.23 10.0 undecidable manual PG 354 0.9324 -0.09 1.9
--.BDI.Z. 1994-08-18T06:39:31.50 10.0 undecidable manual PG 144 0.9435 -0.05 1.9
--.SAL.Z. 1994-08-18T06:39:30.00 10.0 undecidable manual PG 32 0.9102 -0.8 1.1
--.GU9.Z. 1994-08-18T06:39:26.80 10.0 undecidable manual PG 131 0.7326 -0.64 1.4
--.BOB.Z. 1994-08-18T06:39:24.81 10.0 undecidable manual SG 254 0.2664 1.13 0.3
--.EB9.Z. 1994-08-18T06:39:23.46 10.0 undecidable manual PG 134 0.5883 -1.43 0.4
--.BOB.Z. 1994-08-18T06:39:19.30 10.0 undecidable manual PG 254 0.2664 0.04 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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