Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 07-11-2015 ore 20:02:49 (UTC) in zona: Costa Ligure Occidentale (Imperia)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Costa Ligure Occidentale (Imperia), il

  • 07-11-2015 20:02:49 (UTC)
  • 07-11-2015 21:02:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.7020, 7.7990 ad una profondità di 20 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ospedaletti IM 13 3367 3367
Sanremo IM 13 54807 58174
Bordighera IM 13 10469 68643
Vallecrosia IM 16 6956 75599
Seborga IM 16 315 75914
Vallebona IM 16 1310 77224
Taggia IM 16 14116 91340
Riva Ligure IM 17 2910 94250
Santo Stefano al Mare IM 17 2197 96447
San Biagio della Cima IM 18 1329 97776
Soldano IM 18 977 98753
Ventimiglia IM 18 24310 123063
Pompeiana IM 18 823 123886
Camporosso IM 19 5632 129518
Terzorio IM 19 216 129734
Castellaro IM 19 1256 130990
Ceriana IM 20 1250 132240

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a S di Sanremo (54807 abitanti)
79 Km a S di Cuneo (56081 abitanti)
87 Km a SW di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2015-11-07
20:02:49
43.7023 7.7988 20 2016-02-19
13:22:41
Bollettino Sismico Italiano INGV 23066701
Rivista
Rev100
ML 2.6 2015-11-07
20:02:49
43.7082 7.7867 19 2015-11-07
20:11:22
Sala Sismica INGV-Roma 22139851
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2015-11-07 20:02:49 ± 0.25
Latitudine 43.7023 ± 0.0162
Longitudine 7.7988 ± 0.0174
Profondità (km) 20 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 23066701

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1577
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1096
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 334
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1580.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 137
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.52
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.99919
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 22139851
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2015-11-07 20:11:20

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 23066701
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-01-21 16:32:08
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FDMO.HHZ. 2015-11-07T20:04:40.99 3.0 undecidable manual Sn 6.71 0
IV.FRON.EHZ. 2015-11-07T20:04:27.99 3.0 undecidable manual Sn 1.82 0
IV.MAGA.HHZ. 2015-11-07T20:04:14.99 3.0 undecidable manual Sn 4.64 0
FR.SMPL.HHZ. 2015-11-07T20:03:42.80 3.0 undecidable manual S 216.6165 -3.91 0
FR.CORF.HHE. 2015-11-07T20:03:37.01 3.0 undecidable manual S 191.6637 -3.8 0
IV.OSSC.HHZ. 2015-11-07T20:03:33.36 3.0 undecidable manual Pn 5.04 0
GU.BHB.HHZ. 2015-11-07T20:03:26.11 0.6 undecidable manual S 341 132.6672 94 -0.98 30
IV.CELB.HHE. 2015-11-07T20:03:21.28 0.3 undecidable manual P 118 221.9112 54 -1.26 27
GU.PCP.HHZ. 2015-11-07T20:03:21.97 0.6 undecidable manual S 32 110.4006 95 0.8 35
GU.CIRO.HHZ. 2015-11-07T20:03:20.08 0.3 undecidable manual P 355 211.5327 54 -1.16 29
FR.SMPL.HHZ. 2015-11-07T20:03:20.14 3.0 undecidable manual P 216.6165 -2.39 0
FR.AJAC.HHE. 2015-11-07T20:03:20.21 0.3 undecidable manual P 158 211.9323 54 -1.08 32
GU.PZZ.HHZ. 2015-11-07T20:03:19.33 0.3 undecidable manual S 329 104.5176 96 -0.27 61
FR.CORF.HHE. 2015-11-07T20:03:17.22 3.0 undecidable manual P 191.6637 -1.83 0
GU.RRL.HHZ. 2015-11-07T20:03:15.13 0.1 undecidable manual P 330 157.0206 54 0.67 65
IV.MONC.HHZ. 2015-11-07T20:03:15.11 0.1 undecidable manual P 4 152.5362 54 1.21 52
IV.PLMA.HHE. 2015-11-07T20:03:15.80 0.6 undecidable manual P 76 168.8088 54 -0.13 36
IV.GROG.HHE. 2015-11-07T20:03:15.21 0.6 undecidable manual P 100 170.9955 54 -0.99 27
IV.QLNO.HHZ. 2015-11-07T20:03:13.28 0.3 undecidable manual S 32 81.6516 98 -0.25 65
IV.MSSA.HHE. 2015-11-07T20:03:12.62 0.1 undecidable manual P 63 153.1356 54 -1.36 49
GU.ROTM.HHZ. 2015-11-07T20:03:12.99 0.6 positive manual P 19 134.6652 94 1.65 21
GU.BHB.HHZ. 2015-11-07T20:03:10.14 0.6 negative manual P 341 132.6672 94 -0.9 31
GU.ENR.HHZ. 2015-11-07T20:03:08.87 0.3 undecidable manual S 333 65.5899 100 -0.42 64
GU.PCP.HHZ. 2015-11-07T20:03:07.68 0.1 undecidable manual P 32 110.4006 95 0.05 86
GU.PZZ.HHZ. 2015-11-07T20:03:07.10 0.1 undecidable manual P 329 104.5176 96 0.38 81
GU.GBOS.HHZ. 2015-11-07T20:03:07.53 0.1 undecidable manual S 3 59.8956 101 -0.28 89
GU.RORO.HHZ. 2015-11-07T20:03:04.80 0.6 undecidable manual S 25 50.2164 104 -0.48 43
IV.QLNO.HHZ. 2015-11-07T20:03:03.96 0.1 positive manual P 32 81.6516 98 0.74 75
FR.SAOF.HHZ. 2015-11-07T20:03:01.24 3.0 undecidable manual S 35.9418 -0.54 0
GU.ENR.HHZ. 2015-11-07T20:03:01.38 0.1 negative manual P 333 65.5899 100 0.62 82
GU.MGRO.HHZ. 2015-11-07T20:03:01.90 0.1 undecidable manual S 1 37.7289 109 -0.18 95
GU.GBOS.HHZ. 2015-11-07T20:03:00.46 0.1 negative manual P 3 59.8956 101 0.55 85
GU.RORO.HHZ. 2015-11-07T20:02:58.92 0.1 undecidable manual P 25 50.2164 104 0.47 88
IV.IMI.HHE. 2015-11-07T20:02:58.30 0.1 undecidable manual S 18 24.2535 122 -0.53 90
GU.MGRO.HHZ. 2015-11-07T20:02:57.04 0.1 negative manual P 1 37.7289 109 0.43 91
GU.BURY.HHZ. 2015-11-07T20:02:57.50 0.3 undecidable manual S 295 21.3675 126 -0.66 65
FR.SAOF.HHZ. 2015-11-07T20:02:56.65 3.0 undecidable manual P 35.9418 0.14 0
IV.IMI.HHE. 2015-11-07T20:02:55.10 0.1 undecidable manual P 18 24.2535 122 0.38 94
GU.BURY.HHZ. 2015-11-07T20:02:54.45 0.1 negative manual P 295 21.3675 126 0.11 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.BURY.HHN. ML:2.8 0.0036849999999999995 0.36 AML other m 2015-11-07T20:02:57.80
GU.BURY.HHE. ML:2.7 0.002575 0.16 AML other m 2015-11-07T20:02:57.73
GU.CIRO.HHN. ML:2.2 0.000038849999999999996 1.58 AML other m 2015-11-07T20:03:52.02
GU.CIRO.HHE. ML:2.0 0.00002335 1.08 AML other m 2015-11-07T20:03:52.61
GU.ENR.HHE. ML:2.7 0.0009105000000000001 0.66 AML other m 2015-11-07T20:03:09.44
GU.ENR.HHN. ML:2.7 0.0009835 0.26 AML other m 2015-11-07T20:03:09.50
GU.MGRO.HHE. ML:2.6 0.001375 0.56 AML other m 2015-11-07T20:03:01.92
GU.MGRO.HHN. ML:2.6 0.001405 0.18 AML other m 2015-11-07T20:03:02.28
IV.MONC.HHE. ML:2.7 0.000245 0.88 AML other m 2015-11-07T20:03:46.62
IV.MONC.HHN. ML:2.6 0.0001965 0.52 AML other m 2015-11-07T20:03:49.90
GU.PCP.HHE. ML:2.3 0.0001705 1.44 AML other m 2015-11-07T20:03:23.06
GU.PCP.HHN. ML:2.2 0.000124 0.66 AML other m 2015-11-07T20:03:23.84
GU.PZZ.HHE. ML:2.8 0.0005729999999999999 1.5 AML other m 2015-11-07T20:03:20.67
GU.PZZ.HHN. ML:3.0 0.0009405 0.38 AML other m 2015-11-07T20:03:20.67
IV.QLNO.HHE. ML:2.3 0.000236 0.96 AML other m 2015-11-07T20:03:14.41
IV.QLNO.HHN. ML:2.6 0.000483 0.26 AML other m 2015-11-07T20:03:14.72
GU.ROTM.HHN. ML:3.0 0.0006075 0.34 AML other m 2015-11-07T20:03:32.10
GU.ROTM.HHE. ML:2.9 0.0004515 0.62 AML other m 2015-11-07T20:03:38.37
GU.RRL.HHN. ML:2.2 0.00007085 0.48 AML other m 2015-11-07T20:03:37.12
GU.RRL.HHE. ML:2.2 0.00007875 1.12 AML other m 2015-11-07T20:03:35.60
FR.SAOF.HHN.00 ML:2.9 0.002735 0.08 AML other m 2015-11-07T20:03:01.47
FR.SAOF.HHE.00 ML:3.1 0.0038799999999999998 0.16 AML other m 2015-11-07T20:03:01.74
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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