Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 15-02-1994 ore 15:26:40 (Italia) in zona: E Felitto (SA)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: E Felitto (SA), il

  • 15-02-1994 14:26:40 (UTC)
  • 15-02-1994 15:26:40 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.3720, 15.2510 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Felitto SA 0 1283 1283
Magliano Vetere SA 3 695 1978
Monteforte Cilento SA 5 564 2542
Castel San Lorenzo SA 5 2471 5013
Stio SA 7 872 5885
Bellosguardo SA 8 794 6679
Roccadaspide SA 8 7209 13888
Aquara SA 8 1545 15433
Campora SA 8 439 15872
Laurino SA 8 1548 17420
Roscigno SA 9 817 18237
Gioi SA 9 1278 19515
Orria SA 10 1089 20604
Sacco SA 11 492 21096
Valle dell'Angelo SA 11 248 21344
Cicerale SA 11 1220 22564
Piaggine SA 11 1311 23875
Ottati SA 12 618 24493
Perito SA 12 931 25424
Giungano SA 12 1280 26704
Sant'Angelo a Fasanella SA 12 635 27339
Trentinara SA 13 1646 28985
Corleto Monforte SA 13 592 29577
Castelcivita SA 14 1739 31316
Moio della Civitella SA 14 1827 33143
Salento SA 15 1977 35120
Cannalonga SA 15 1063 36183
Capaccio Paestum SA 16 22810 58993
Controne SA 16 875 59868
Vallo della Lucania SA 16 8531 68399
Prignano Cilento SA 16 1018 69417
Albanella SA 17 6513 75930
Novi Velia SA 17 2324 78254
Rutino SA 17 842 79096
Ogliastro Cilento SA 17 2270 81366
Torchiara SA 18 1871 83237
Lustra SA 18 1075 84312
Castelnuovo Cilento SA 18 2732 87044
San Rufo SA 19 1754 88798
Sessa Cilento SA 19 1337 90135
Omignano SA 20 1645 91780
Laureana Cilento SA 20 1174 92954
Altavilla Silentina SA 20 7051 100005
Ceraso SA 20 2397 102402

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a SE di Battipaglia (50786 abitanti)
54 Km a SE di Salerno (135261 abitanti)
56 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
59 Km a SE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
72 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
74 Km a SE di Scafati (50787 abitanti)
74 Km a SE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
88 Km a SE di Torre del Greco (86275 abitanti)
91 Km a SE di Ercolano (53709 abitanti)
91 Km a SE di Portici (55274 abitanti)
93 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
98 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
99 Km a SE di Napoli (974074 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.2
1994-02-15
14:26:40
40.372 15.251 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 205379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-02-15 14:26:40 ± 1.102
Latitudine 40.3720 ± 0.0347
Longitudine 15.2510 ± 0.1161
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 205379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 10563.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 237
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00170
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01158
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 205379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:13:21

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 205379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CDT.Z. 1994-02-15T14:27:15.00 10.0 undecidable manual SN 47 1.0434 -1.3 0.3
--.ORI.Z. 1994-02-15T14:27:15.00 10.0 undecidable manual SG 109 0.9657 1.27 0.2
--.ROI.Z. 1994-02-15T14:27:05.96 10.0 undecidable manual PN 128 1.2876 1.41 0.5
--.CSI.Z. 1994-02-15T14:27:01.30 10.0 undecidable manual PG 126 0.9879 1.02 0.9
--.ORI.Z. 1994-02-15T14:27:00.21 10.0 undecidable manual PG 109 0.9657 0.39 1.5
--.CDT.Z. 1994-02-15T14:26:58.50 10.0 undecidable manual PN! 47 1.0434 -2.81 0
--.MGR.Z. 1994-02-15T14:26:51.40 10.0 undecidable manual SG 135 0.3219 -1.92 0.1
--.SGO.Z. 1994-02-15T14:26:48.50 10.0 undecidable manual SG 12 0.1887 -0.43 0.7
--.MGR.Z. 1994-02-15T14:26:47.30 10.0 positive manual PG 135 0.3219 -1.01 2.1
--.SGO.Z. 1994-02-15T14:26:45.59 10.0 negative manual PG 12 0.1887 0.08 3.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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