Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 03-01-2024 ore 03:55:24 (Italia) in zona: 2 km S Samo (RC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km S Samo (RC), il

  • 03-01-2024 02:55:24 (UTC)
  • 03-01-2024 03:55:24 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0610, 16.0620 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Samo RC 2 809 809
Ferruzzano RC 3 772 1581
Sant'Agata del Bianco RC 4 592 2173
Caraffa del Bianco RC 4 539 2712
Casignana RC 5 759 3471
Bruzzano Zeffirio RC 6 1111 4582
Africo RC 6 3075 7657
Staiti RC 7 248 7905
Bianco RC 8 4273 12178
San Luca RC 10 3881 16059
Brancaleone RC 11 3584 19643
Bova RC 13 448 20091
Bovalino RC 14 8905 28996
Careri RC 14 2360 31356
Roccaforte del Greco RC 14 476 31832
Benestare RC 16 2556 34388
Palizzi RC 17 2480 36868
Ardore RC 17 5088 41956
Platì RC 18 3812 45768
Bova Marina RC 19 4235 50003
Condofuri RC 19 5113 55116

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a E di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
47 Km a E di Messina (238439 abitanti)
93 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.7 2024-01-03
02:55:24
38.0607 16.0617 10 2024-01-03
03:06:43
Sala Sismica INGV-Roma 124433811
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2024-01-03 02:55:24 ± 0.08
Latitudine 38.0607 ± 0.0036
Longitudine 16.0617 ± 0.0046
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 124433811

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 489
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 316
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 323
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 490.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 201
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.48833
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 24
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 124433811
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2024-01-03 03:06:42
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MIDA.HHZ. 2024-01-03T02:57:10.56 3.0 undecidable manual Sn -1.58 0
IV.PTRJ.HHZ. 2024-01-03T02:57:09.56 3.0 undecidable manual Sg 5.59 0
IV.VITU.HHZ. 2024-01-03T02:56:51.60 3.0 undecidable manual Sn -7.58 0
IV.CAVT.HHZ. 2024-01-03T02:56:41.07 3.0 undecidable manual Sn -1.86 0
IV.BSSO.HHZ. 2024-01-03T02:56:33.56 3.0 undecidable manual Pg 11.5 0
IV.PAOL.HHZ. 2024-01-03T02:56:23.22 3.0 undecidable manual Pg 7.67 0
IV.CAVT.HHZ. 2024-01-03T02:56:10.48 3.0 positive manual Pg 2.36 0
IV.RAFF.HHZ. 2024-01-03T02:55:53.15 3.0 positive manual P -0.16 0
IV.SPS2.HHZ. 2024-01-03T02:55:49.49 3.0 negative manual P 0.88 0
IV.HLNI.HHZ. 2024-01-03T02:55:47.24 3.0 positive manual P -0.43 0
IV.MUCR.HHZ. 2024-01-03T02:55:44.90 3.0 positive manual P 0.76 0
IV.PLAC.HHZ. 2024-01-03T02:55:42.05 0.6 undecidable manual S 37 54.2013 50 0.11 45
IV.AIO.HHZ. 2024-01-03T02:55:38.39 3.0 undecidable manual P -0.53 0
IV.SICLA.EHZ. 2024-01-03T02:55:37.30 0.6 undecidable manual S 306 37.2294 50 -0.12 46
IV.MRCB.HHZ. 2024-01-03T02:55:36.27 0.6 undecidable manual S 290 33.2445 50 -0.08 47
IV.MPAZ.HHZ. 2024-01-03T02:55:35.84 3.0 undecidable manual S 0
IT.SAAM.HNE. 2024-01-03T02:55:35.17 0.6 undecidable manual S 295 29.2485 50 -0.12 47
7C.CSGE1.HNE. 2024-01-03T02:55:35.16 0.6 undecidable manual S 31 27.0507 109 0.52 43
IT.MLPS.HNE. 2024-01-03T02:55:35.54 0.6 undecidable manual S 238 29.1486 50 0.28 45
IV.PLAC.HHZ. 2024-01-03T02:55:34.31 0.1 positive manual P 37 54.2013 50 -0.33 86
IY.SPDC.HHZ. 2024-01-03T02:55:34.27 3.0 negative manual P -0.39 0
IT.DLNV.HNZ. 2024-01-03T02:55:33.51 0.6 undecidable manual S 328 23.1546 112 0.13 47
IV.GMB1.HHZ. 2024-01-03T02:55:33.98 0.6 undecidable manual S 300 24.6531 111 0.14 47
IV.MPAZ.HHZ. 2024-01-03T02:55:33.52 3.0 undecidable manual P 0
IV.SICLA.EHZ. 2024-01-03T02:55:32.14 0.1 positive manual P 306 37.2294 50 0.11 92
IY.OPPI.HHZ. 2024-01-03T02:55:32.91 0.6 undecidable manual S 349 23.3544 112 -0.53 42
IV.MRCB.HHZ. 2024-01-03T02:55:31.43 0.1 positive manual P 290 33.2445 50 0.01 94
IY.CNDF.HHE. 2024-01-03T02:55:31.89 0.6 undecidable manual S 250 18.9699 117 -0.16 47
IT.MLPS.HNE. 2024-01-03T02:55:30.64 0.1 undecidable manual P 238 29.1486 50 -0.15 93
IT.SAAM.HNE. 2024-01-03T02:55:30.81 0.1 undecidable manual P 295 29.2485 50 0.01 95
IV.GMB1.HHZ. 2024-01-03T02:55:30.14 0.1 positive manual P 300 24.6531 111 0.17 94
7C.CSGE1.HNE. 2024-01-03T02:55:30.47 0.1 undecidable manual P 31 27.0507 109 0.04 96
IY.OPPI.HHZ. 2024-01-03T02:55:29.70 0.1 positive manual P 349 23.3544 112 -0.03 96
IT.DLNV.HNZ. 2024-01-03T02:55:29.79 0.1 undecidable manual P 328 23.1546 112 0.09 95
IV.SOI.EHZ. 2024-01-03T02:55:28.10 0.6 undecidable manual S 335 1.4985 171 0.06 50
IY.CNDF.HHE. 2024-01-03T02:55:28.88 0.1 undecidable manual P 250 18.9699 117 -0.05 96
IV.SOI.EHZ. 2024-01-03T02:55:26.68 0.1 undecidable manual P 335 1.4985 171 0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IY.OPPI.HHN. ML:3.0 0.006791805 0.2192 AML other m 2024-01-03T02:55:34.00
IT.DLNV.HNE. ML:3.0 0.006965 1.76 AML other m 2024-01-03T02:55:33.90
IV.GMB1.HNE. ML:2.5 0.0018573755 0.1696 AML other m 2024-01-03T02:55:34.10
IV.GMB1.HHE. ML:2.6 0.002603172 0.2208 AML other m 2024-01-03T02:55:34.09
IT.DLNV.HNN. ML:3.0 0.0060383625 0.2208 AML other m 2024-01-03T02:55:34.24
IY.OPPI.HHE. ML:2.9 0.0052299550000000005 0.28 AML other m 2024-01-03T02:55:34.96
IV.GMB1.HHN. ML:2.7 0.0031195330000000003 0.1392 AML other m 2024-01-03T02:55:35.35
IV.GMB1.HNN. ML:2.7 0.0032197655000000005 0.1296 AML other m 2024-01-03T02:55:35.43
IV.MRCB.HHN. ML:2.5 0.00125427885 0.2016 AML other m 2024-01-03T02:55:37.41
IV.MRCB.HHE. ML:2.6 0.0018512465 0.2608 AML other m 2024-01-03T02:55:36.71
IV.SICLA.EHE. ML:2.6 0.0016903505000000001 0.24 AML other m 2024-01-03T02:55:37.84
IV.AIO.HHN. ML:2.0 0.00014724245 0.24 AML other m 2024-01-03T02:55:51.12
IV.SOI.EHE. ML:0.0 0.0046835025 0.2192 AML other m 2024-01-03T02:55:28.25
IV.SOI.EHN. ML:0.0 0.0046945185 0.2608 AML other m 2024-01-03T02:55:28.36
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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