Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 21-11-1990 ore 01:57:41 (UTC) in zona: 3 km N Marradi (FI)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km N Marradi (FI), il

  • 21-11-1990 01:57:41 (UTC)
  • 21-11-1990 02:57:41 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1000, 11.6040 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Marradi FI 3 3139 3139
Palazzuolo sul Senio FI 5 1154 4293
Tredozio FC 11 1212 5505
Casola Valsenio RA 14 2617 8122
Castel del Rio BO 15 1246 9368
Portico e San Benedetto FC 16 756 10124
Modigliana FC 16 4560 14684
Fontanelice BO 18 1943 16627
Firenzuola FI 18 4726 21353
Brisighella RA 19 7639 28992
San Godenzo FI 19 1167 30159
Premilcuore FC 19 799 30958
Rocca San Casciano FC 20 1910 32868
Borgo Tossignano BO 20 3288 36156

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a SW di Imola (69797 abitanti)
30 Km a SW di Faenza (58541 abitanti)
38 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
46 Km a NE di Firenze (382808 abitanti)
47 Km a NE di Prato (191150 abitanti)
49 Km a SE di Bologna (386663 abitanti)
51 Km a NE di Scandicci (50609 abitanti)
51 Km a W di Cesena (96758 abitanti)
58 Km a E di Pistoia (90315 abitanti)
59 Km a SW di Ravenna (159116 abitanti)
74 Km a NW di Arezzo (99543 abitanti)
77 Km a W di Rimini (147750 abitanti)
81 Km a SE di Modena (184973 abitanti)
82 Km a S di Ferrara (133155 abitanti)
90 Km a N di Siena (53903 abitanti)
93 Km a E di Lucca (89046 abitanti)
95 Km a SE di Carpi (70699 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
M 3.3
1990-11-21
01:57:41
44.1 11.604 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 130739
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-11-21 01:57:41 ± 0.405
Latitudine 44.1000 ± 0.0141
Longitudine 11.6040 ± 0.0171
Profondità (km) 7 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 130739

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2078.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 79
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00235
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05958
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 130739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:01:39

M:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 130739
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:42:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1990-11-21T02:00:23.00 10.0 undecidable manual SN 303 6.2493 1.34 0.1
--.LBF.Z. 1990-11-21T02:00:18.40 10.0 undecidable manual SN 301 6.0606 1.47 0.1
--.HAU.Z. 1990-11-21T01:59:59.00 10.0 undecidable manual SN 319 5.328 -0.69 0.4
--.CDF.Z. 1990-11-21T01:59:57.30 10.0 undecidable manual SN 327 5.2392 -0.13 0.6
--.BSF.Z. 1990-11-21T01:59:50.00 10.0 undecidable manual SN 320 4.995 -1.79 0.1
--.LRG.Z. 1990-11-21T01:59:27.40 10.0 undecidable manual SN! 262 3.8295 3.43 0
--.LMR.Z. 1990-11-21T01:59:24.50 10.0 undecidable manual SN! 260 3.7518 2.42 0
--.FRF.Z. 1990-11-21T01:59:19.50 10.0 undecidable manual SN 263 3.6075 0.85 0.4
--.BGF.Z. 1990-11-21T01:59:18.90 10.0 undecidable manual PN 295 6.6156 0.03 1.3
--.AVF.Z. 1990-11-21T01:59:15.70 10.0 undecidable manual PN 298 6.3714 0.19 1.3
--.SSF.Z. 1990-11-21T01:59:15.50 10.0 undecidable manual PN 300 6.3825 -0.16 1.3
--.LOR.Z. 1990-11-21T01:59:13.80 10.0 undecidable manual PN 303 6.2493 -0.15 1.3
--.LBF.Z. 1990-11-21T01:59:11.20 10.0 undecidable manual PN 301 6.0606 -0.02 1.3
--.SMF.Z. 1990-11-21T01:59:10.50 10.0 undecidable manual PN 297 6.0051 0 1.4
--.HAU.Z. 1990-11-21T01:59:01.00 10.0 undecidable manual PN 319 5.328 -0.27 1.4
--.CDF.Z. 1990-11-21T01:58:59.30 10.0 undecidable manual PN 327 5.2392 -0.66 1.1
--.BSF.Z. 1990-11-21T01:58:57.00 10.0 undecidable manual PN 320 4.995 0.3 1.4
--.PGF.Z. 1990-11-21T01:58:50.60 10.0 undecidable manual SN 231 2.442 -0.33 0.8
--.CKI.Z. 1990-11-21T01:58:50.00 10.0 undecidable manual SN 278 2.3865 0.19 0.7
--.FEL.Z. 1990-11-21T01:58:49.47 10.0 undecidable manual PN 328 4.5066 -0.55 1.3
--.LRG.Z. 1990-11-21T01:58:40.90 10.0 undecidable manual PN 262 3.8295 0.26 1.6
--.LMR.Z. 1990-11-21T01:58:40.30 10.0 undecidable manual PN 260 3.7518 0.75 1.1
--.BHG.Z. 1990-11-21T01:58:39.20 10.0 positive manual PN 13 3.7185 0.09 3.6
--.FRF.Z. 1990-11-21T01:58:38.00 10.0 undecidable manual PN 263 3.6075 0.43 1.5
--.LPL.Z. 1990-11-21T01:58:37.70 10.0 undecidable manual PN 294 3.7296 -1.5 0.4
--.LPG.Z. 1990-11-21T01:58:37.40 10.0 undecidable manual PN 293 3.7074 -1.54 0.4
--.CIO.Z. 1990-11-21T01:58:29.90 10.0 undecidable manual SN! 128 1.4319 3.06 0
--.SDI.Z. 1990-11-21T01:58:28.32 10.0 undecidable manual PN 145 2.8749 0.77 1.2
--.AOI.Z. 1990-11-21T01:58:28.20 10.0 undecidable manual SN 110 1.5318 -1.18 0.5
--.FVI.Z. 1990-11-21T01:58:26.50 10.0 undecidable manual PN! 18 2.6196 2.5 0
--.VAI.Z. 1990-11-21T01:58:24.67 10.0 undecidable manual PN 312 2.664 0.06 2
--.RIY.Z. 1990-11-21T01:58:22.60 10.0 undecidable manual PN! 57 2.331 2.62 0
--.ASS.Z. 1990-11-21T01:58:22.00 10.0 undecidable manual SN 143 1.2765 -1.28 0.3
--.PGF.Z. 1990-11-21T01:58:21.10 10.0 undecidable manual PN 231 2.442 -0.47 1.8
--.ARV.Z. 1990-11-21T01:58:20.00 10.0 undecidable manual SN 121 1.1322 0.22 0.7
--.TRI.Z. 1990-11-21T01:58:20.80 10.0 undecidable manual PN 42 2.2089 2.38 0
--.CKI.Z. 1990-11-21T01:58:19.50 10.0 undecidable manual PN 278 2.3865 -1.42 0.5
--.CTI.Z. 1990-11-21T01:58:18.50 10.0 undecidable manual PN! 1 1.9425 3.82 0
--.MDI.Z. 1990-11-21T01:58:17.62 10.0 undecidable manual PN 322 2.1423 0.21 1.9
--.BOB.Z. 1990-11-21T01:58:13.52 10.0 undecidable manual PN! 294 1.6761 2.54 0
--.BDI.Z. 1990-11-21T01:58:08.00 10.0 undecidable manual SG 267 0.7215 0.84 0.4
--.AOI.Z. 1990-11-21T01:58:08.00 10.0 undecidable manual PN 110 1.5318 -1.12 0.8
--.CIO.Z. 1990-11-21T01:58:08.70 10.0 undecidable manual PN 128 1.4319 1.04 1.8
--.SSO.Z. 1990-11-21T01:58:07.90 10.0 undecidable manual PN 121 1.5318 -1.2 0.7
--.ASS.Z. 1990-11-21T01:58:06.00 10.0 undecidable manual PN 143 1.2765 0.4 1.7
--.ARV.Z. 1990-11-21T01:58:04.20 10.0 positive manual PN 121 1.1322 0.62 3
--.CRE.Z. 1990-11-21T01:58:00.50 10.0 undecidable manual SG 152 0.5439 -0.8 0.6
--.PII.Z. 1990-11-21T01:57:58.50 10.0 undecidable manual PG 244 0.8658 -0.41 1.9
--.BDI.Z. 1990-11-21T01:57:57.20 10.0 undecidable manual PG 267 0.7215 0.9 1
--.CRE.Z. 1990-11-21T01:57:52.50 10.0 undecidable manual PG 152 0.5439 -0.41 1.8
--.SFI.Z. 1990-11-21T01:57:52.80 10.0 undecidable manual SG 138 0.2553 0.92 0.4
--.SFI.Z. 1990-11-21T01:57:46.50 10.0 undecidable manual PG 138 0.2553 -0.98 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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