Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 06-10-2011 ore 09:56:43 (Italia) in zona: 5 km SW Canicattini Bagni (SR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km SW Canicattini Bagni (SR), il

  • 06-10-2011 07:56:43 (UTC)
  • 06-10-2011 09:56:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 36.9970, 15.0320 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Canicattini Bagni SR 5 7109 7109
Noto SR 12 23913 31022
Avola SR 13 31708 62730
Palazzolo Acreide SR 14 8808 71538
Solarino SR 14 8091 79629
Cassaro SR 14 821 80450
Floridia SR 14 22762 103212
Ferla SR 16 2523 105735
Buscemi SR 16 1051 106786
Sortino SR 19 8690 115476

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a W di Siracusa (122291 abitanti)
28 Km a E di Ragusa (73313 abitanti)
28 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
44 Km a E di Vittoria (63339 abitanti)
57 Km a S di Catania (314555 abitanti)
70 Km a S di Acireale (52622 abitanti)
70 Km a E di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.7
2011-10-06
07:56:43
36.997 15.032 3 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1294569
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-10-06 07:56:43 ± 0.15
Latitudine 36.9970 ± 0.0072
Longitudine 15.0320 ± 0.0090
Profondità (km) 3 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1294569

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 795
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 238
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 350
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1131.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 141
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.56
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.32110
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1294569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:38:57

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1294569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:38:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ERBM.EHN. 2011-10-06T07:57:18.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOLUN.HHE. 2011-10-06T07:57:14.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ALJA.HHN. 2011-10-06T07:57:10.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.HHZ. 2011-10-06T07:57:09.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.HHZ. 2011-10-06T07:57:08.46 0.3 undecidable manual Pg 322 141.3474 0.915 46
IV.MSRU.HHZ. 2011-10-06T07:57:07.92 0.3 undecidable manual Pg 16 146.6421 -0.442 55
IV.MILZ.HHE. 2011-10-06T07:57:07.41 0.3 undecidable manual Pg 7 142.4463 -0.305 57
IV.PLLN.SHN. 2011-10-06T07:57:07.10 0.3 undecidable manual Pg 325 135.3645 0.478 55
IV.ATN.BHZ. 2011-10-06T07:57:06.28 0.3 undecidable manual Pg 16 134.4654 -0.204 59
IV.MPNC.HHZ. 2011-10-06T07:57:05.41 0.1 undecidable manual Pg 12 130.5693 -0.48 75
IV.MPAZ.HHN. 2011-10-06T07:57:05.73 0.3 undecidable manual Pg 39 136.3635 -1.059 43
IV.MUCR.HHN. 2011-10-06T07:57:04.04 0.1 undecidable manual Pg 353 116.7942 0.266 81
IV.NOV.HHZ. 2011-10-06T07:57:03.47 0.3 undecidable manual Pg 5 114.6963 0.028 64
IV.MNO.SHZ. 2011-10-06T07:57:03.17 0.1 undecidable manual Pg 344 107.7144 0.797 69
IV.MCSR.HHN. 2011-10-06T07:57:03.96 0.3 undecidable manual Pg 8 119.6913 -0.25 60
IV.MMME.HHZ. 2011-10-06T07:57:01.95 0.1 undecidable manual Pg 11 105.9162 -0.133 85
IV.GALF.HHZ. 2011-10-06T07:57:00.03 0.1 undecidable manual Pg 333 89.1441 0.522 80
IV.CAGR.HHE. 2011-10-06T07:56:58.93 0.6 undecidable manual Pg 326 83.7495 0.262 43
IV.ECNV.HHE. 2011-10-06T07:56:57.60 0.6 undecidable manual Pg 337 72.0723 0.719 38
IV.HLNI.HHZ. 2011-10-06T07:56:57.11 0.6 undecidable manual Sg 340 41.4252 -0.647 42
IV.RAFF.HHZ. 2011-10-06T07:56:55.35 0.3 undecidable manual Pg 293 64.2912 -0.325 66
IV.HVZN.HHZ. 2011-10-06T07:56:55.94 0.6 undecidable manual Sg 306 34.4433 0.6 43
IV.HAGA.HHZ. 2011-10-06T07:56:54.63 0.3 undecidable manual Sg 19 33.744 -0.454 68
IV.HCRL.HHZ. 2011-10-06T07:56:54.78 0.1 undecidable manual Sg 0 31.746 0.39 92
IV.HMDC.HHE. 2011-10-06T07:56:51.19 0.3 undecidable manual Sg 259 22.4553 -0.012 76
IV.HLNI.HHZ. 2011-10-06T07:56:50.72 0.1 undecidable manual Pg 340 41.4252 -0.94 74
IV.MEU.SHZ. 2011-10-06T07:56:50.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.HHZ. 2011-10-06T07:56:50.57 0.1 undecidable manual Sg 12 18.1707 0.837 80
IV.HCRL.HHZ. 2011-10-06T07:56:49.64 0.1 undecidable manual Pg 0 31.746 -0.075 99
IV.HVZN.HHZ. 2011-10-06T07:56:49.76 0.1 undecidable manual Pg 306 34.4433 -0.505 89
IV.HAGA.HHZ. 2011-10-06T07:56:49.50 0.1 undecidable manual Pg 19 33.744 -0.618 86
IV.SSY.HHZ. 2011-10-06T07:56:47.34 0.1 undecidable manual Pg 12 18.1707 0.312 96
IV.HMDC.HHE. 2011-10-06T07:56:47.74 0.1 undecidable manual Pg 259 22.4553 -0.135 99
IV.HAVL.HHZ. 2011-10-06T07:56:46.95 0.3 undecidable manual Sg 118 8.9799 0.307 73
IV.HAVL.HHZ. 2011-10-06T07:56:45.44 0.1 undecidable manual Pg 118 8.9799 0.196 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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