Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 13-09-2011 ore 20:46:00 (Italia) in zona: 1 km SW Vidor (TV)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km SW Vidor (TV), il

  • 13-09-2011 18:46:00 (UTC)
  • 13-09-2011 20:46:00 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8550, 12.0330 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vidor TV 1 3766 3766
Cornuda TV 3 6267 10033
Crocetta del Montello TV 3 6080 16113
Pederobba TV 4 7451 23564
Moriago della Battaglia TV 6 2761 26325
Valdobbiadene TV 6 10388 36713
Maser TV 7 5070 41783
Sernaglia della Battaglia TV 8 6202 47985
Caerano di San Marco TV 8 8017 56002
Montebelluna TV 9 31228 87230
Monfumo TV 9 1398 88628
Segusino TV 9 1887 90515
Farra di Soligo TV 9 8913 99428
Cavaso del Tomba TV 11 2960 102388
Quero Vas BL 11 3237 105625
Volpago del Montello TV 11 10151 115776
Miane TV 11 3329 119105
Asolo TV 11 9128 128233
Alano di Piave BL 11 2827 131060
Castelcucco TV 12 2215 133275
Possagno TV 12 2177 135452
Pieve di Soligo TV 12 12106 147558
Giavera del Montello TV 13 5142 152700
Altivole TV 13 6911 159611
Follina TV 13 3873 163484
Trevignano TV 13 10761 174245
Nervesa della Battaglia TV 14 6789 181034
Paderno del Grappa TV 14 2192 183226
Fonte TV 15 5923 189149
Crespano del Grappa TV 15 4520 193669
Cison di Valmarino TV 16 2647 196316
Refrontolo TV 16 1747 198063
Arcade TV 16 4470 202533
Riese Pio X TV 17 11067 213600
Susegana TV 17 11835 225435
San Zenone degli Ezzelini TV 17 7411 232846
Povegliano TV 17 5251 238097
San Pietro di Feletto TV 18 5321 243418
Borso del Grappa TV 18 5924 249342
Vedelago TV 19 16873 266215
Loria TV 19 9310 275525
Santa Lucia di Piave TV 20 9151 284676
Spresiano TV 20 12176 296852
Mussolente VI 20 7658 304510

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
50 Km a W di Pordenone (51229 abitanti)
51 Km a NE di Vicenza (112953 abitanti)
51 Km a N di Padova (210401 abitanti)
52 Km a NW di Venezia (263352 abitanti)
74 Km a E di Trento (117317 abitanti)
89 Km a SE di Bolzano (106441 abitanti)
89 Km a N di Rovigo (51867 abitanti)
93 Km a E di Verona (258765 abitanti)
96 Km a W di Udine (99169 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2011-09-13
18:46:00
45.855 12.033 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1286459
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-09-13 18:46:00 ± 0.18
Latitudine 45.8550 ± 0.0063
Longitudine 12.0330 ± 0.0090
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1286459

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 714
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 447
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 344
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 989.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 60
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.61433
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 46
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1286459
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 01:27:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PIEI.HHN. 2011-09-13T18:47:08.12 0.6 undecidable manual Sg 171 260.3394 -0.319 19
IV.CESI.HHZ. 2011-09-13T18:46:56.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LNSS.HHN. 2011-09-13T18:46:54.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IMOL.EHE. 2011-09-13T18:46:53.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PRMA.HHE. 2011-09-13T18:46:53.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.HHN. 2011-09-13T18:46:51.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATCC.EHN. 2011-09-13T18:46:49.56 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SNTG.HHN. 2011-09-13T18:46:45.24 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATTE.HHE. 2011-09-13T18:46:44.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATCC.EHN. 2011-09-13T18:46:44.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2011-09-13T18:46:43.43 0.6 undecidable manual Pg 172 290.1873 0.069 15
IV.BRMO.HHZ. 2011-09-13T18:46:41.83 0.3 undecidable manual Sg 299 144.9438 -0.066 59
IV.ATPC.HHN. 2011-09-13T18:46:41.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ATVO.HHZ. 2011-09-13T18:46:41.44 0.3 undecidable manual Pg 174 275.9127 -0.15 25
IV.ARVD.HHN. 2011-09-13T18:46:40.62 0.3 undecidable manual Pg 164 271.1286 -0.374 25
IV.ATMC.EHZ. 2011-09-13T18:46:40.40 0.3 undecidable manual Pg 177 267.4323 -0.136 27
IV.SSFR.HHZ. 2011-09-13T18:46:40.73 0.3 undecidable manual Pg 167 274.8138 -0.719 22
NI.ACOM.HHE. 2011-09-13T18:46:40.83 0.3 undecidable manual Sg 55 137.2626 0.977 45
IV.BADI.EHZ. 2011-09-13T18:46:40.03 0.3 undecidable manual Pg 176 260.739 0.335 28
IV.FRON.EHZ. 2011-09-13T18:46:39.42 0.1 undecidable manual Pg 168 265.0347 -0.806 31
IV.SBPO.HHZ. 2011-09-13T18:46:39.19 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MPAG.EHZ. 2011-09-13T18:46:38.10 0.3 undecidable manual Pg 167 253.4574 -0.694 27
IV.PIEI.HHN. 2011-09-13T18:46:38.78 0.3 undecidable manual Pg 171 260.3394 -0.867 23
IV.PARC.HHZ. 2011-09-13T18:46:37.90 0.6 undecidable manual Pg 176 245.2656 0.12 22
IV.FSSB.HHZ. 2011-09-13T18:46:37.22 0.3 undecidable manual Pg 166 246.864 -0.758 27
NI.SABO.HHZ. 2011-09-13T18:46:37.35 0.6 undecidable manual Sg 83 124.3866 0.928 31
IV.CRE.HHZ. 2011-09-13T18:46:37.96 0.6 undecidable manual Pg 182 248.1627 -0.171 21
MN.TUE.HHZ. 2011-09-13T18:46:36.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CPGN.EHN. 2011-09-13T18:46:35.52 0.6 undecidable manual Pg 174 228.993 -0.223 24
IV.VMG.SHZ. 2011-09-13T18:46:34.06 0.6 undecidable manual Pg 191 213.5196 0.24 27
IV.PTCC.HHN. 2011-09-13T18:46:34.96 0.3 undecidable manual Sg 58 118.5924 0.081 62
IV.SFI.EHZ. 2011-09-13T18:46:33.61 0.3 undecidable manual Pg 184 216.8163 -0.627 36
IV.SEI.SHZ. 2011-09-13T18:46:33.96 0.6 undecidable manual Pg 195 206.6376 0.992 22
IV.MAGA.HHZ. 2011-09-13T18:46:33.23 0.3 undecidable manual Sg 266 108.9132 0.942 49
IV.ZCCA.HHZ. 2011-09-13T18:46:33.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.T0502.EHZ. 2011-09-13T18:46:33.97 0.6 undecidable manual Pg 178 216.9162 -0.283 26
IV.FVI.HHZ. 2011-09-13T18:46:30.09 0.3 undecidable manual Sg 35 100.3218 0.109 64
IV.RAVA.EHE. 2011-09-13T18:46:29.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHN. 2011-09-13T18:46:27.32 0.3 undecidable manual Sg 319 92.7405 -0.654 56
IV.NOVE.EHZ. 2011-09-13T18:46:26.67 0.3 undecidable manual Pg 222 155.8218 0.663 49
IV.BRMO.HHZ. 2011-09-13T18:46:25.18 0.3 undecidable manual Pg 299 144.9438 0.856 47
IV.SBPO.HHZ. 2011-09-13T18:46:24.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.KOSI.HHZ. 2011-09-13T18:46:24.94 0.3 undecidable manual Sg 324 84.1491 -0.734 56
NI.ACOM.HHE. 2011-09-13T18:46:23.83 0.3 undecidable manual Pg 55 137.2626 0.684 51
IV.STAL.HHZ. 2011-09-13T18:46:21.49 0.3 undecidable manual Sg 49 68.8755 -0.1 68
NI.SABO.HHZ. 2011-09-13T18:46:21.35 0.3 undecidable manual Pg 83 124.3866 0.187 60
IV.STR3.BHE. 2011-09-13T18:46:20.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTCC.HHN. 2011-09-13T18:46:20.54 0.6 undecidable manual Pg 58 118.5924 0.265 40
IV.MAGA.HHZ. 2011-09-13T18:46:19.71 0.3 undecidable manual Pg 266 108.9132 0.935 49
IV.FVI.HHZ. 2011-09-13T18:46:17.23 0.3 undecidable manual Pg 35 100.3218 -0.221 63
IV.APPI.EHN. 2011-09-13T18:46:16.27 0.6 undecidable manual Pg 319 92.7405 -0.013 44
IV.ROVR.HHN. 2011-09-13T18:46:15.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.KOSI.HHZ. 2011-09-13T18:46:14.83 0.3 undecidable manual Pg 324 84.1491 -0.129 66
NI.AGOR.HHZ. 2011-09-13T18:46:14.74 0.3 undecidable manual Sg 2 41.9247 0.338 69
IV.STAL.HHZ. 2011-09-13T18:46:11.81 0.3 undecidable manual Pg 49 68.8755 -0.789 56
MN.VLC.HHE. 2011-09-13T18:46:09.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.AGOR.HHZ. 2011-09-13T18:46:07.43 0.3 undecidable manual Pg 2 41.9247 -1.022 53
.CGRP.HHE. 2011-09-13T18:46:07.46 0.3 undecidable manual Sg 279 17.871 0.192 74
.CGRP.HHE. 2011-09-13T18:46:04.23 0.1 undecidable manual Pg 279 17.871 -0.105 100
IV.CRAC.EHE. 2011-09-13T18:46:02.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download