Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 14-10-2010 ore 16:18:28 (Italia) in zona: Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro), il

  • 14-10-2010 14:18:28 (UTC)
  • 14-10-2010 16:18:28 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.8440, 16.6890 ad una profondità di 32 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sellia Marina CZ 8 7513 7513
Catanzaro CZ 11 90612 98125
Soveria Simeri CZ 12 1564 99689
Simeri Crichi CZ 13 4698 104387
San Floro CZ 15 716 105103
Borgia CZ 15 7611 112714
Stalettì CZ 15 2433 115147
Squillace CZ 16 3608 118755
Cropani CZ 16 4778 123533
Sellia CZ 16 530 124063
Settingiano CZ 17 3124 127187
Zagarise CZ 18 1647 128834
Caraffa di Catanzaro CZ 18 1866 130700
Botricello CZ 18 5220 135920
Pentone CZ 18 2113 138033
Montauro CZ 19 1732 139765
Sersale CZ 19 4630 144395
Gasperina CZ 19 2160 146555
Marcellinara CZ 19 2285 148840
Fossato Serralta CZ 19 594 149434
Tiriolo CZ 19 3870 153304
Magisano CZ 20 1258 154562

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a SE di Catanzaro (90612 abitanti)
35 Km a E di Lamezia Terme (70714 abitanti)
46 Km a SW di Crotone (62178 abitanti)
62 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.8
2010-10-14
14:18:28
38.844 16.689 32 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1128069
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-10-14 14:18:28 ± 0.19
Latitudine 38.8440 ± 0.0108
Longitudine 16.6890 ± 0.0219
Profondità (km) 32 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1128069

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1970
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 847
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 296
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2247.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 197
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.75
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.67184
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1128069
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 21:53:17

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1128069
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 21:53:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MTSN.HHN. 2010-10-14T14:19:20.67 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCRV.HHE. 2010-10-14T14:19:14.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHN. 2010-10-14T14:19:09.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTSN.HHN. 2010-10-14T14:19:02.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHE. 2010-10-14T14:19:02.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCEL.HHE. 2010-10-14T14:18:59.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2010-10-14T14:18:59.07 0.1 undecidable manual Sg 213 101.8203 0.367 83
IV.NOV.HHZ. 2010-10-14T14:18:59.34 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MSCL.HHZ. 2010-10-14T14:18:59.97 0.1 undecidable manual Sg 229 103.4187 0.906 69
IV.BULG.HHN. 2010-10-14T14:18:58.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.HHN. 2010-10-14T14:18:57.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHN. 2010-10-14T14:18:56.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2010-10-14T14:18:55.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOV.HHZ. 2010-10-14T14:18:55.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.EHZ. 2010-10-14T14:18:54.61 0.3 undecidable manual Pg 261 185.5698 -1.778 23
IV.MMME.HHZ. 2010-10-14T14:18:53.16 0.3 undecidable manual Pg 232 160.4172 -0.096 56
IV.JOPP.HHZ. 2010-10-14T14:18:52.52 0.3 undecidable manual Sg 250 74.37 0.781 58
IV.PIPA.HHZ. 2010-10-14T14:18:51.28 0.6 undecidable manual Sg 9 71.8725 0.162 45
IV.MMN.HHZ. 2010-10-14T14:18:50.33 0.3 undecidable manual Pg 333 130.6692 0.778 51
IV.MILZ.HHE. 2010-10-14T14:18:49.57 0.3 undecidable manual Pg 244 141.5472 -1.333 38
IV.MTTG.HHZ. 2010-10-14T14:18:49.73 0.3 undecidable manual Pg 223 126.873 0.651 54
IV.SALB.HHZ. 2010-10-14T14:18:48.21 0.1 undecidable manual Pg 346 118.2927 0.199 83
IV.CAR1.HHZ. 2010-10-14T14:18:48.54 0.1 undecidable manual Sg 318 61.2942 0.082 96
IV.MSRU.HHN. 2010-10-14T14:18:47.07 0.1 undecidable manual Pg 238 120.99 -1.276 54
IV.MPAZ.HHZ. 2010-10-14T14:18:47.98 0.1 undecidable manual Pg 211 115.2957 0.343 81
IV.MSCL.HHZ. 2010-10-14T14:18:45.76 0.1 undecidable manual Pg 229 103.4187 -0.401 82
IV.SOI.EHZ. 2010-10-14T14:18:45.67 0.1 undecidable manual Pg 213 101.8203 -0.283 84
MN.TIP.HHZ. 2010-10-14T14:18:43.43 0.1 undecidable manual Sg 9 37.629 0.521 89
IV.PIPA.HHZ. 2010-10-14T14:18:41.77 0.1 undecidable manual Pg 9 71.8725 0.193 90
IV.JOPP.HHZ. 2010-10-14T14:18:41.95 0.1 undecidable manual Pg 250 74.37 0.016 94
IV.GRI.EHZ. 2010-10-14T14:18:40.37 0.1 undecidable manual Sg 264 23.3544 0.266 99
IV.SERS.HHZ. 2010-10-14T14:18:39.91 0.1 undecidable manual Sg 360 21.2676 0.159 100
IV.CAR1.HHZ. 2010-10-14T14:18:38.91 0.1 undecidable manual Pg 318 61.2942 -1.129 66
IV.PLAC.HHZ. 2010-10-14T14:18:38.60 0.1 undecidable manual Pg 206 48.9177 0.289 93
MN.TIP.HHZ. 2010-10-14T14:18:36.54 0.1 undecidable manual Pg 9 37.629 -0.297 95
IV.GRI.EHZ. 2010-10-14T14:18:34.63 0.1 undecidable manual Pg 264 23.3544 -0.588 89
IV.SERS.HHZ. 2010-10-14T14:18:34.74 0.1 undecidable manual Pg 360 21.2676 -0.274 98
IV.LNSS.HHN. 2010-10-14T14:18:31.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download