Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 11-03-2010 ore 20:30:59 (Italia) in zona: 3 km SE Claut (PN)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km SE Claut (PN), il

  • 11-03-2010 19:30:59 (UTC)
  • 11-03-2010 20:30:59 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.2430, 12.5290 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Claut PN 3 956 956
Barcis PN 6 256 1212
Andreis PN 8 259 1471
Cimolais PN 9 397 1868
Erto e Casso PN 13 387 2255
Chies d'Alpago BL 13 1377 3632
Montereale Valcellina PN 14 4433 8065
Tambre BL 15 1371 9436
Frisanco PN 15 622 10058
Alpago BL 16 6994 17052
Maniago PN 16 11698 28750
Vajont PN 17 1719 30469
Longarone BL 18 5359 35828
Soverzene BL 18 389 36217
Fanna PN 18 1583 37800
Ospitale di Cadore BL 19 292 38092
Ponte nelle Alpi BL 19 8363 46455
Cavasso Nuovo PN 19 1525 47980
Aviano PN 20 9106 57086

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a NW di Pordenone (51229 abitanti)
58 Km a W di Udine (99169 abitanti)
68 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
91 Km a N di Venezia (263352 abitanti)
94 Km a E di Bolzano (106441 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML 3.2
2010-03-11
19:30:59
46.243 12.529 4 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1018469
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-03-11 19:30:59 ± 0.14
Latitudine 46.2430 ± 0.0054
Longitudine 12.5290 ± 0.0078
Profondità (km) 4 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1018469

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 616
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 357
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 359
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 848.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 64
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 74
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.59
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.00908
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 52
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1018469
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:33:00

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1018469
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:33:00
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.HHN. 2010-03-11T19:32:34.59 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.FUSIO.HHN. 2010-03-11T19:32:24.72 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.VARE.HHZ. 2010-03-11T19:32:22.76 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.CUC.HHE. 2010-03-11T19:32:12.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PRMA.HHN. 2010-03-11T19:32:11.39 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHN. 2010-03-11T19:32:11.70 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FDMO.HHE. 2010-03-11T19:32:09.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2010-03-11T19:32:08.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FNVD.HHE. 2010-03-11T19:32:07.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTRZ.HHN. 2010-03-11T19:32:03.86 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
GU.TRAV.HHN. 2010-03-11T19:32:03.46 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CMPO.HHE. 2010-03-11T19:31:58.65 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SMA1.EHZ. 2010-03-11T19:31:56.58 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.BNALP.HHN. 2010-03-11T19:31:56.15 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SBPO.HHN. 2010-03-11T19:31:54.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIU.EHE. 2010-03-11T19:31:54.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.HHN. 2010-03-11T19:31:53.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHZ. 2010-03-11T19:31:51.37 0.3 undecidable manual Sg 284 178.1883 0.239 58
IV.CESI.HHZ. 2010-03-11T19:31:51.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUSIO.HHN. 2010-03-11T19:31:50.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPO.HHE. 2010-03-11T19:31:48.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2010-03-11T19:31:48.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GSCL.SHZ. 2010-03-11T19:31:46.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MAGA.HHZ. 2010-03-11T19:31:45.41 0.3 undecidable manual Sg 251 155.3223 0.375 62
IV.MTRZ.HHN. 2010-03-11T19:31:44.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VARE.HHZ. 2010-03-11T19:31:44.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2010-03-11T19:31:43.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MUGIO.HHZ. 2010-03-11T19:31:42.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2010-03-11T19:31:41.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.PLONS.HHE. 2010-03-11T19:31:41.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASQU.HHN. 2010-03-11T19:31:40.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2010-03-11T19:31:40.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
OE.WTTA.HHZ. 2010-03-11T19:31:39.49 0.3 undecidable manual Sg 329 131.9679 0.701 60
IV.VMG.SHZ. 2010-03-11T19:31:39.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2010-03-11T19:31:38.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHN. 2010-03-11T19:31:38.00 0.3 undecidable manual Sg 240 130.4694 -0.375 67
IV.TEOL.HHE. 2010-03-11T19:31:35.63 0.3 undecidable manual Sg 214 118.0929 0.558 65
IV.MDI.HHZ. 2010-03-11T19:31:34.84 0.3 undecidable manual Pg 257 223.0101 -0.159 45
CH.DAVOX.HHE. 2010-03-11T19:31:34.99 0.3 undecidable manual Pg 287 210.8334 1.502 28
MN.TRI.HHE. 2010-03-11T19:31:33.54 0.3 undecidable manual Sg 121 112.0989 0.044 74
IV.APPI.EHN. 2010-03-11T19:31:31.02 0.3 undecidable manual Sg 285 103.0191 -0.024 76
CH.BERNI.HHE. 2010-03-11T19:31:31.99 0.3 undecidable manual Pg 277 192.8625 0.739 46
SI.ABSI.BHZ. 2010-03-11T19:31:31.95 0.3 undecidable manual Sg 301 106.9152 -0.135 74
CH.FUORN.HHZ. 2010-03-11T19:31:29.53 0.3 undecidable manual Pg 284 178.1883 0.236 58
IV.SALO.HHZ. 2010-03-11T19:31:28.50 0.6 undecidable manual Pg 247 169.497 0.544 37
SI.KOSI.BHZ. 2010-03-11T19:31:27.25 0.3 undecidable manual Sg 286 91.4418 -0.727 64
SI.BOSI.BHN. 2010-03-11T19:31:27.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.MOSI.BHE. 2010-03-11T19:31:26.55 0.3 undecidable manual Pg 286 156.9207 0.531 60
IV.MAGA.HHZ. 2010-03-11T19:31:26.04 0.3 undecidable manual Pg 251 155.3223 0.264 64
IV.MABI.HHZ. 2010-03-11T19:31:26.50 0.6 undecidable manual Pg 263 156.3213 0.584 39
SI.RISI.BHZ. 2010-03-11T19:31:25.73 0.3 undecidable manual Sg 336 85.3479 -0.628 68
OE.WTTA.HHZ. 2010-03-11T19:31:23.16 0.6 undecidable manual Pg 329 131.9679 0.984 35
IV.MESG.HHE. 2010-03-11T19:31:23.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHN. 2010-03-11T19:31:21.91 0.3 undecidable manual Pg 240 130.4694 -0.026 72
NI.CGRP.HHZ. 2010-03-11T19:31:21.15 0.3 undecidable manual Sg 234 68.7756 -0.767 66
IV.TEOL.HHE. 2010-03-11T19:31:20.29 0.3 undecidable manual Pg 214 118.0929 0.263 70
SI.ROSI.BHZ. 2010-03-11T19:31:20.12 0.6 undecidable manual Pg 312 114.1968 0.694 42
MN.TRI.HHE. 2010-03-11T19:31:19.49 0.3 undecidable manual Pg 121 112.0989 0.378 69
NI.VINO.HHZ. 2010-03-11T19:31:18.56 0.3 undecidable manual Sg 89 57.2982 -0.28 79
SI.ABSI.BHZ. 2010-03-11T19:31:18.47 0.3 undecidable manual Pg 301 106.9152 0.167 73
IV.APPI.EHN. 2010-03-11T19:31:17.56 0.3 undecidable manual Pg 285 103.0191 -0.139 74
SI.RISI.BHZ. 2010-03-11T19:31:15.43 0.3 undecidable manual Pg 336 85.3479 0.438 72
SI.KOSI.BHZ. 2010-03-11T19:31:15.68 0.3 undecidable manual Pg 286 91.4418 -0.249 74
NI.ACOM.HHN. 2010-03-11T19:31:14.32 0.3 undecidable manual Pg 65 82.5507 -0.233 76
IV.FVI.HHN. 2010-03-11T19:31:14.44 0.3 undecidable manual Sg 26 43.623 -0.232 82
NI.CGRP.HHZ. 2010-03-11T19:31:11.81 0.3 undecidable manual Pg 234 68.7756 -0.616 70
IV.PTCC.HHE. 2010-03-11T19:31:10.82 0.3 undecidable manual Pg 74 65.7897 -1.144 56
NI.PALA.HHZ. 2010-03-11T19:31:10.69 0.1 undecidable manual Sg 89 30.2475 0.633 100
NI.VINO.HHZ. 2010-03-11T19:31:09.99 0.3 undecidable manual Pg 89 57.2982 -0.662 71
IV.FVI.HHN. 2010-03-11T19:31:08.26 0.3 undecidable manual Pg 26 43.623 0.012 85
NI.POLC.HHZ. 2010-03-11T19:31:07.90 0.3 undecidable manual Sg 185 24.1536 -0.042 88
NI.PALA.HHZ. 2010-03-11T19:31:05.45 0.3 undecidable manual Pg 89 30.2475 -0.128 85
NI.AGOR.HHZ. 2010-03-11T19:31:05.82 0.3 undecidable manual Pg 277 37.2294 -1.145 59
NI.POLC.HHZ. 2010-03-11T19:31:04.28 0.3 undecidable manual Pg 185 24.1536 -0.079 87
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download