Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 07-09-2008 ore 03:59:43 (Italia) in zona: Mar Ionio Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Mar Ionio Meridionale (MARE), il

  • 07-09-2008 01:59:43 (UTC)
  • 07-09-2008 03:59:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.3610, 15.9660 ad una profondità di 30 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
68 Km a NE di Siracusa (122291 abitanti)
76 Km a E di Acireale (52622 abitanti)
79 Km a E di Catania (314555 abitanti)
88 Km a SE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
100 Km a SE di Messina (238439 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML 2.6
2008-09-07
01:59:43
37.361 15.966 30 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 715509
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-09-07 01:59:43 ± 0.15
Latitudine 37.3610 ± 0.0081
Longitudine 15.9660 ± 0.0102
Profondità (km) 30 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 715509

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1142
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 66
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 133
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1272.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 217
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.07923
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 715509
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:32:37

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 715509
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:32:37
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CDCA.EHE. 2008-09-07T02:00:25.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.BHE. 2008-09-07T02:00:23.27 0.1 undecidable manual Sg 323 141.8469 0.289 81
IV.MILZ.HHE. 2008-09-07T02:00:18.27 0.1 undecidable manual Sg 328 119.6913 0.063 89
CL.LADO.HHZ. 2008-09-07T02:00:16.88 0.1 undecidable manual Pg 22 230.7912 -0.64 46
IV.HVZN.BHZ. 2008-09-07T02:00:16.44 0.1 undecidable manual Sg 260 112.1988 -0.151 89
IV.MSRU.BHZ. 2008-09-07T02:00:15.44 0.3 undecidable manual Sg 338 107.8143 -0.161 69
IV.HMDC.BHE. 2008-09-07T02:00:15.91 0.1 undecidable manual Sg 247 113.6973 -0.996 65
IV.CARO.HHN. 2008-09-07T02:00:14.77 0.1 undecidable manual Pg 6 211.1331 -0.299 58
I1.IACL.BHZ. 2008-09-07T02:00:12.71 0.3 undecidable manual Pg 313 191.6637 0.057 51
MN.CEL.HHZ. 2008-09-07T02:00:12.58 0.1 undecidable manual Sg 356 99.9222 -0.948 73
IV.IFIL.BHZ. 2008-09-07T02:00:11.15 0.1 undecidable manual Pg 318 180.5859 -0.114 72
IV.HAVL.BHN. 2008-09-07T02:00:09.74 0.6 undecidable manual Sg 239 86.8464 -0.399 44
IV.SSY.BHE. 2008-09-07T02:00:08.67 0.1 undecidable manual Sg 254 81.9513 -0.188 94
IV.HCRL.BHZ. 2008-09-07T02:00:08.95 0.1 undecidable manual Sg 264 82.7505 -0.127 95
IV.ILLI.BHZ. 2008-09-07T02:00:07.89 0.1 undecidable manual Pg 324 149.6391 0.467 77
IV.RAFF.HHN. 2008-09-07T02:00:07.00 0.1 undecidable manual Pg 264 142.3464 0.49 79
IV.IVPL.BHE. 2008-09-07T02:00:06.90 0.1 undecidable manual Pg 323 141.8469 0.448 79
IV.JOPP.HHE. 2008-09-07T02:00:06.27 0.1 undecidable manual Pg 357 138.3615 0.257 83
I1.HAGA.BHN. 2008-09-07T02:00:06.07 0.1 undecidable manual Sg 263 71.9724 -0.246 95
IV.ORI.EHZ. 2008-09-07T02:00:05.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.BHZ. 2008-09-07T02:00:04.55 0.6 undecidable manual Sg 3 65.7897 -0.174 50
IV.PLAC.HHE. 2008-09-07T02:00:04.09 0.1 undecidable manual Pg 19 127.5723 -0.586 78
IV.AGST.EHZ. 2008-09-07T02:00:04.90 0.1 undecidable manual Sg 260 66.1893 0.062 100
IV.MILZ.HHE. 2008-09-07T02:00:03.76 0.1 undecidable manual Pg 328 119.6913 0.064 90
IV.ECNV.BHZ. 2008-09-07T02:00:03.80 0.1 undecidable manual Pg 284 113.2977 0.897 71
IV.HMDC.BHE. 2008-09-07T02:00:02.64 0.1 undecidable manual Pg 247 113.6973 -0.304 85
IV.HVZN.BHZ. 2008-09-07T02:00:02.69 0.1 undecidable manual Pg 260 112.1988 -0.073 90
IV.MSRU.BHZ. 2008-09-07T02:00:02.18 0.1 undecidable manual Pg 338 107.8143 -0.011 93
IV.SCLL.SHZ. 2008-09-07T02:00:01.07 0.1 undecidable manual Pg 348 101.7204 -0.191 91
MN.CEL.HHZ. 2008-09-07T02:00:00.78 0.1 undecidable manual Pg 356 99.9222 -0.215 91
IV.HAVL.BHN. 2008-09-07T01:59:59.08 0.1 undecidable manual Pg 239 86.8464 0.042 97
IV.MMME.BHZ. 2008-09-07T01:59:59.69 0.1 undecidable manual Pg 316 89.244 0.303 90
IV.SSY.BHE. 2008-09-07T01:59:58.36 0.1 undecidable manual Pg 254 81.9513 0.062 97
IV.HCRL.BHZ. 2008-09-07T01:59:58.69 0.1 undecidable manual Pg 264 82.7505 0.265 93
I1.HAGA.BHN. 2008-09-07T01:59:57.03 0.1 undecidable manual Pg 263 71.9724 0.2 96
IV.MTTG.HHZ. 2008-09-07T01:59:57.69 0.1 undecidable manual Pg 342 74.8695 0.432 90
IV.SOI.EHZ. 2008-09-07T01:59:57.81 0.1 undecidable manual Pg 6 79.365 -0.104 97
IV.MPAZ.BHZ. 2008-09-07T01:59:56.17 0.1 undecidable manual Pg 3 65.7897 0.259 95
IV.AGST.EHZ. 2008-09-07T01:59:56.30 0.1 undecidable manual Pg 260 66.1893 0.323 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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