Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 18-05-2008 ore 04:33:38 (Italia) in zona: 2 km W San Martino Buon Albergo (VR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km W San Martino Buon Albergo (VR), il

  • 18-05-2008 02:33:38 (UTC)
  • 18-05-2008 04:33:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.4280, 11.0680 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Martino Buon Albergo VR 2 14940 14940
Lavagno VR 5 8435 23375
San Giovanni Lupatoto VR 5 25066 48441
Verona VR 6 258765 307206
Mezzane di Sotto VR 8 2519 309725
Zevio VR 8 14953 324678
Caldiero VR 9 7804 332482
Colognola ai Colli VR 9 8627 341109
Illasi VR 10 5265 346374
Buttapietra VR 11 7060 353434
Cazzano di Tramigna VR 12 1533 354967
Belfiore VR 12 3144 358111
Tregnago VR 13 4938 363049
Castel d'Azzano VR 13 11767 374816
Palù VR 13 1262 376078
Grezzana VR 13 10788 386866
Soave VR 14 7116 393982
Negrar VR 15 17119 411101
Vigasio VR 16 9973 421074
San Mauro di Saline VR 16 582 421656
Montecchia di Crosara VR 16 4370 426026
Oppeano VR 16 9900 435926
San Bonifacio VR 16 21284 457210
Cerro Veronese VR 17 2471 459681
Badia Calavena VR 17 2649 462330
San Giovanni Ilarione VR 17 5113 467443
Pescantina VR 17 17128 484571
Monteforte d'Alpone VR 17 8891 493462
Povegliano Veronese VR 17 7113 500575
Ronco all'Adige VR 17 6029 506604
San Pietro in Cariano VR 17 12897 519501
Isola della Scala VR 18 11536 531037
Sommacampagna VR 18 14821 545858
Bussolengo VR 18 19938 565796
Isola Rizza VR 18 3266 569062
Sona VR 18 17683 586745
Marano di Valpolicella VR 18 3175 589920
Roncà VR 18 3807 593727
Roverè Veronese VR 19 2115 595842
Arcole VR 19 6191 602033
Villafranca di Verona VR 19 33194 635227
Bovolone VR 19 15888 651115
Fumane VR 19 4119 655234
Velo Veronese VR 20 770 656004
Albaredo d'Adige VR 20 5254 661258

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a E di Verona (258765 abitanti)
40 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
63 Km a W di Padova (210401 abitanti)
67 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
69 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
72 Km a S di Trento (117317 abitanti)
73 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
79 Km a NW di Ferrara (133155 abitanti)
88 Km a N di Modena (184973 abitanti)
88 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
88 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
91 Km a NE di Parma (192836 abitanti)
96 Km a W di Treviso (83731 abitanti)
99 Km a W di Venezia (263352 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML 2.8
2008-05-18
02:33:38
45.428 11.068 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 691569
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-05-18 02:33:38 ± 0.12
Latitudine 45.4280 ± 0.0072
Longitudine 11.0680 ± 0.0179
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 691569

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1421
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 101
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1612.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 63
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 63
Numero di fasi 49
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.97945
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 44
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 691569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:06:09

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 691569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:06:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ALJA.HHN. 2008-05-18T02:34:36.00 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.PZZ.HHZ. 2008-05-18T02:34:34.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.DOI.HHN. 2008-05-18T02:34:32.70 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CESI.HHE. 2008-05-18T02:34:31.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRGE.HHZ. 2008-05-18T02:34:29.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-05-18T02:34:26.36 0.3 undecidable manual Pg 150 330.7245 -0.449 19
GU.LSD.HHZ. 2008-05-18T02:34:25.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DIX.HHE. 2008-05-18T02:34:25.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHN. 2008-05-18T02:34:21.20 0.6 undecidable manual Sg 335 146.0427 0.64 19
IV.MGAB.HHZ. 2008-05-18T02:34:20.31 0.1 undecidable manual Pg 163 291.0864 -1.573 17
IV.CDCA.EHZ. 2008-05-18T02:34:20.05 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2008-05-18T02:34:18.60 0.3 undecidable manual Pg 154 266.4333 -0.22 30
IV.ARVD.HHE. 2008-05-18T02:34:17.42 0.1 undecidable manual Pg 145 260.4393 -0.645 38
CH.MMK.HHE. 2008-05-18T02:34:16.59 0.1 undecidable manual Pg 287 249.9609 -0.178 46
IV.BRMO.HHZ. 2008-05-18T02:34:16.32 0.3 undecidable manual Sg 336 128.0718 0.574 30
IV.MONC.HHZ. 2008-05-18T02:34:15.94 0.3 undecidable manual Pg 262 248.3625 -0.628 31
GU.TRAV.HHZ. 2008-05-18T02:34:15.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2008-05-18T02:34:14.81 0.3 undecidable manual Pg 156 232.2897 0.251 39
IV.APPI.EHZ. 2008-05-18T02:34:14.09 0.3 undecidable manual Sg 6 117.2937 1.227 23
IV.ORO.SHZ. 2008-05-18T02:34:14.77 0.3 undecidable manual Pg 276 240.8811 -0.864 30
IV.PIEI.HHN. 2008-05-18T02:34:14.53 0.3 undecidable manual Pg 151 239.8821 -0.975 29
IV.FSSB.SHZ. 2008-05-18T02:34:13.87 0.3 undecidable manual Pg 144 235.0869 -1.044 29
IV.CRE.HHE. 2008-05-18T02:34:12.04 0.3 undecidable manual Pg 160 212.4318 -0.058 47
IV.PARC.HHN. 2008-05-18T02:34:12.71 0.1 undecidable manual Pg 154 218.0151 -0.073 60
IV.CSNT.HHZ. 2008-05-18T02:34:11.31 0.3 undecidable manual Pg 175 217.5156 -1.417 27
MN.TRI.HHZ. 2008-05-18T02:34:11.03 0.1 undecidable manual Pg 81 211.7325 -0.971 47
IV.PTCC.SHZ. 2008-05-18T02:34:10.87 0.1 undecidable manual Pg 58 207.237 -0.575 57
IV.FVI.EHZ. 2008-05-18T02:34:09.10 0.1 undecidable manual Pg 45 184.9704 0.42 67
IV.RSM.SHZ. 2008-05-18T02:34:09.97 0.1 undecidable manual Pg 146 198.6567 -0.41 63
IV.ASQU.HHZ. 2008-05-18T02:34:09.31 0.1 undecidable manual Pg 162 189.6657 0.049 71
CH.DAVOX.HHZ. 2008-05-18T02:34:08.26 0.3 undecidable manual Pg 329 175.6908 0.755 47
IV.VMG.SHZ. 2008-05-18T02:34:08.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GMNA.SHZ. 2008-05-18T02:34:08.49 0.3 undecidable manual Pg 59 185.7696 -0.29 52
IV.SFI.EHN. 2008-05-18T02:34:07.21 0.3 undecidable manual Pg 160 179.7867 -0.818 45
IV.CRMI.HHE. 2008-05-18T02:34:07.20 0.3 undecidable manual Pg 182 181.7847 -1.084 39
IV.PII.SHZ. 2008-05-18T02:34:07.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.MAIM.HHZ. 2008-05-18T02:34:06.29 0.3 undecidable manual Pg 195 173.8926 -0.938 44
IV.BRSN.SHZ. 2008-05-18T02:34:06.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2008-05-18T02:34:05.48 0.1 undecidable manual Pg 171 154.0347 1.317 53
GU.SC2M.HHZ. 2008-05-18T02:34:05.69 0.3 undecidable manual Pg 227 165.5121 -0.242 58
IV.BDI.HHE. 2008-05-18T02:34:04.23 0.1 undecidable manual Pg 194 155.9217 -0.221 81
CH.FUORN.HHN. 2008-05-18T02:34:04.31 0.1 negative manual Pg 335 146.0427 1.372 53
MN.VLC.HHN. 2008-05-18T02:34:03.78 0.3 undecidable manual Pg 201 150.6381 0.149 63
IV.BOB.HHE. 2008-05-18T02:34:03.09 0.1 undecidable manual Pg 241 146.4423 0.097 86
IV.MTRZ.HHZ. 2008-05-18T02:34:02.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOVE.EHE. 2008-05-18T02:34:02.62 0.3 undecidable manual Sg 202 75.0693 1.024 28
IV.FNVD.HHZ. 2008-05-18T02:34:02.15 0.3 undecidable manual Pg 178 139.8489 0.181 64
CH.BERNI.HHN. 2008-05-18T02:34:01.63 0.1 undecidable manual Pg 324 135.864 0.268 85
IV.ZCCA.HHZ. 2008-05-18T02:34:00.40 0.3 undecidable manual Pg 183 119.6913 1.537 38
IV.GSCL.SHZ. 2008-05-18T02:34:00.72 0.3 undecidable manual Pg 198 125.2746 0.988 51
IV.ERBM.EHZ. 2008-05-18T02:34:00.56 0.3 undecidable manual Pg 205 123.0879 1.165 47
IV.BRMO.HHZ. 2008-05-18T02:34:00.31 0.1 undecidable manual Pg 336 128.0718 0.151 89
IV.APPI.EHZ. 2008-05-18T02:33:59.45 0.1 undecidable manual Pg 6 117.2937 0.957 70
IV.MDI.HHZ. 2008-05-18T02:33:57.03 0.1 undecidable manual Pg 290 111.5994 -0.589 82
IV.FIU.EHN. 2008-05-18T02:33:55.83 0.1 undecidable manual Pg 159 93.4398 1.008 71
IV.SBPO.HHZ. 2008-05-18T02:33:53.56 0.1 undecidable manual Sg 196 43.3233 0.429 49
IV.RAVA.EHZ. 2008-05-18T02:33:52.40 0.1 undecidable manual Pg 177 74.5698 0.479 92
IV.MABI.HHZ. 2008-05-18T02:33:52.49 0.3 undecidable manual Pg 329 81.7515 -0.531 67
IV.NOVE.EHE. 2008-05-18T02:33:52.07 0.1 undecidable manual Pg 202 75.0693 0.082 100
IV.MAGA.HHZ. 2008-05-18T02:33:47.63 0.1 negative manual Pg 319 51.5151 -0.727 87
IV.SBPO.HHZ. 2008-05-18T02:33:46.70 0.1 undecidable manual Pg 196 43.3233 -0.401 99
IV.SALO.HHZ. 2008-05-18T02:33:46.98 0.1 undecidable manual Pg 297 47.2194 -0.725 88
IV.CMPR.HHE. 2008-05-18T02:33:46.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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