Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 26-12-2006 ore 01:49:00 (Italia) in zona: 3 km W Domanico (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 3 km W Domanico (CS), il

  • 26-12-2006 00:49:00 (UTC)
  • 26-12-2006 01:49:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2200, 16.1720 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Domanico CS 3 943 943
Mendicino CS 5 9450 10393
Carolei CS 6 3330 13723
Lago CS 6 2624 16347
Cerisano CS 6 3196 19543
Dipignano CS 7 4376 23919
Paterno Calabro CS 8 1398 25317
Longobardi CS 8 2312 27629
Fiumefreddo Bruzio CS 9 2994 30623
Marano Principato CS 9 3180 33803
Malito CS 9 783 34586
Falconara Albanese CS 9 1427 36013
Belmonte Calabro CS 10 2003 38016
Castrolibero CS 10 9894 47910
Grimaldi CS 10 1680 49590
San Pietro in Amantea CS 11 505 50095
Marano Marchesato CS 11 3553 53648
Cosenza CS 11 67546 121194
Belsito CS 11 923 122117
Aiello Calabro CS 11 1729 123846
Cleto CS 11 1301 125147
Altilia CS 12 711 125858
Amantea CS 12 13975 139833
Rende CS 13 35338 175171
Marzi CS 13 989 176160
Piane Crati CS 13 1423 177583
Santo Stefano di Rogliano CS 13 1725 179308
San Fili CS 13 2719 182027
Figline Vegliaturo CS 14 1137 183164
Carpanzano CS 14 255 183419
Cellara CS 14 504 183923
Mangone CS 14 1891 185814
Rogliano CS 14 5637 191451
San Lucido CS 14 6047 197498
Zumpano CS 15 2570 200068
Trenta CS 15 2633 202701
Aprigliano CS 15 2890 205591
Serra d'Aiello CS 15 458 206049
Pietrafitta CS 15 1310 207359
Scigliano CS 15 1226 208585
Casole Bruzio CS 16 2578 211163
Pedace CS 16 1907 213070
San Vincenzo La Costa CS 16 2195 215265
Serra Pedace CS 16 986 216251
Rovito CS 17 3158 219409
Martirano CZ 17 884 220293
Lappano CS 17 941 221234
Martirano Lombardo CZ 17 1112 222346
Pedivigliano CS 17 831 223177
Spezzano della Sila CS 17 4541 227718
Spezzano Piccolo CS 17 2079 229797
Motta Santa Lucia CZ 18 845 230642
San Mango d'Aquino CZ 18 1564 232206
Celico CS 18 2802 235008
Castiglione Cosentino CS 18 2896 237904
San Pietro in Guarano CS 19 3663 241567
Conflenti CZ 19 1392 242959
Paola CS 19 16013 258972

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a SW di Cosenza (67546 abitanti)
30 Km a NW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
51 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
84 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML 3.3
2006-12-26
00:49:00
39.22 16.172 4 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 607079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-12-26 00:49:00 ± 0.18
Latitudine 39.2200 ± 0.0063
Longitudine 16.1720 ± 0.0128
Profondità (km) 4 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 607079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 941
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 716
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 77
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1303.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.92
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.83826
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri delle magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 607079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:35:20

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 607079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:35:20
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SGG.BHE. 2006-12-26T00:49:53.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TDS.SHZ. 2006-12-26T00:49:52.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2006-12-26T00:49:52.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2006-12-26T00:49:51.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CLTB.SHZ. 2006-12-26T00:49:49.47 0.1 undecidable manual Pg 236 315.0513 2.325 7
IV.FAVR.SHZ. 2006-12-26T00:49:48.89 0.3 undecidable manual Pg 226 307.5588 2.674 3
IV.RGNG.SHZ. 2006-12-26T00:49:43.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZI.SHZ. 2006-12-26T00:49:40.32 0.3 undecidable manual Pg 204 262.6371 -0.31 28
IV.MCEL.HHE. 2006-12-26T00:49:38.71 0.6 undecidable manual Sg 346 126.5733 0.713 18
IV.SSY.BHZ. 2006-12-26T00:49:38.90 0.3 undecidable manual Pg 203 248.0628 0.091 33
IV.GALF.HHZ. 2006-12-26T00:49:36.49 0.3 undecidable manual Pg 220 217.9152 1.427 25
IV.GIB.EHZ. 2006-12-26T00:49:36.08 0.1 undecidable manual Pg 234 230.6913 -0.573 45
IV.MSRU.BHZ. 2006-12-26T00:49:36.77 0.3 undecidable manual Sg 209 120.5904 0.358 30
IV.BULG.HHZ. 2006-12-26T00:49:36.27 0.6 undecidable manual Sg 325 116.8941 0.846 17
IV.SIRI.HHZ. 2006-12-26T00:49:34.57 0.3 undecidable manual Sg 346 109.8123 1.036 24
IV.LCI.SHZ. 2006-12-26T00:49:34.74 0.3 undecidable manual Pg 53 206.4378 1.102 32
IV.MNO.SHZ. 2006-12-26T00:49:32.07 0.3 undecidable manual Pg 222 191.9634 0.233 47
IV.MCRV.HHZ. 2006-12-26T00:49:31.01 0.1 undecidable manual Pg 334 193.1622 -0.976 48
IV.MRLC.HHN. 2006-12-26T00:49:30.28 0.1 undecidable manual Pg 341 180.0864 -0.015 70
IV.CDRU.HHE. 2006-12-26T00:49:26.02 0.1 undecidable manual Pg 333 159.0186 -1.037 56
IV.SGO.SHZ. 2006-12-26T00:49:26.87 0.1 undecidable manual Pg 334 165.9117 -1.246 48
IV.IFIL.BHZ. 2006-12-26T00:49:26.05 0.3 undecidable manual Pg 243 156.621 -0.634 50
IV.JOPP.HHZ. 2006-12-26T00:49:25.20 0.1 undecidable manual Sg 200 72.372 1.664 24
IV.SLNA.SHZ. 2006-12-26T00:49:24.13 0.3 undecidable manual Pg 238 136.6632 0.522 56
IV.CRAC.EHN. 2006-12-26T00:49:24.42 0.3 undecidable manual Pg 10 128.9709 1.998 25
IV.CMPR.HHZ. 2006-12-26T00:49:24.02 0.1 undecidable manual Pg 329 142.5462 -0.501 74
IV.MPAZ.BHZ. 2006-12-26T00:49:24.40 0.1 undecidable manual Pg 186 141.2475 0.081 81
IV.IVPL.BHZ. 2006-12-26T00:49:23.63 0.1 undecidable manual Pg 228 139.2606 -0.374 77
IV.ILLI.BHZ. 2006-12-26T00:49:23.56 0.1 undecidable manual Pg 231 136.2636 0.015 83
IV.MTTG.SHZ. 2006-12-26T00:49:23.92 0.3 undecidable manual Pg 197 141.0477 -0.367 57
IV.SOI.EHZ. 2006-12-26T00:49:22.65 0.1 undecidable manual Pg 185 127.6722 0.434 77
IV.MSI.SHZ. 2006-12-26T00:49:21.45 0.3 undecidable manual Pg 206 124.6863 -0.307 60
IV.MCEL.HHE. 2006-12-26T00:49:21.81 0.1 undecidable manual Pg 346 126.5733 -0.242 81
IV.MSRU.BHZ. 2006-12-26T00:49:21.04 0.1 negative manual Pg 209 120.5904 -0.097 84
IV.BULG.HHZ. 2006-12-26T00:49:20.83 0.1 undecidable manual Pg 325 116.8941 0.264 82
IV.MTSN.HHZ. 2006-12-26T00:49:20.99 0.1 undecidable manual Pg 343 121.4895 -0.279 81
IV.SCLL.SHZ. 2006-12-26T00:49:20.13 0.1 undecidable manual Pg 200 113.997 0.011 87
IV.SIRI.HHZ. 2006-12-26T00:49:19.47 0.1 undecidable manual Pg 346 109.8123 -0.005 88
IV.SCHR.EHZ. 2006-12-26T00:49:19.72 0.1 undecidable manual Pg 356 108.9132 0.386 81
IV.SERS.HHZ. 2006-12-26T00:49:18.14 0.3 undecidable manual Sg 115 48.9177 0.874 29
IV.ORI.EHZ. 2006-12-26T00:49:18.06 0.1 undecidable manual Pg 14 95.238 0.845 71
IV.GRI.EHZ. 2006-12-26T00:49:16.61 0.3 undecidable manual Sg 154 49.0176 -0.691 31
IV.PLAC.HHZ. 2006-12-26T00:49:16.62 0.1 undecidable manual Pg 165 88.5447 0.431 84
MN.TIP.HHZ. 2006-12-26T00:49:16.52 0.3 undecidable manual Sg 95 50.616 -1.192 25
IV.JOPP.HHZ. 2006-12-26T00:49:13.79 0.1 undecidable manual Pg 200 72.372 0.088 93
IV.SERS.HHZ. 2006-12-26T00:49:09.64 0.1 positive manual Pg 115 48.9177 -0.442 90
IV.GRI.EHZ. 2006-12-26T00:49:09.82 0.1 positive manual Pg 154 49.0176 -0.283 93
MN.TIP.HHZ. 2006-12-26T00:49:09.88 0.1 positive manual Pg 95 50.616 -0.46 90
IV.CARO.HHZ. 2006-12-26T00:49:02.00 0.1 positive manual Pg 47 5.4945 0.324 100
IV.CARO.HHZ. 2006-12-26T00:49:02.70 0.1 undecidable manual Sg 47 5.4945 -0.006 53
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download