Terremoto di magnitudo ML 3.4 del 11-12-2005 ore 16:13:54 (Italia) in zona: 5 km SE Acri (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.4 è avvenuto nella zona: 5 km SE Acri (CS), il

  • 11-12-2005 15:13:54 (UTC)
  • 11-12-2005 16:13:54 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.4690, 16.4290 ad una profondità di 20 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Acri CS 5 20858 20858
Santa Sofia d'Epiro CS 12 2628 23486
Luzzi CS 12 9396 32882
San Demetrio Corone CS 12 3559 36441
San Giorgio Albanese CS 13 1432 37873
San Cosmo Albanese CS 13 591 38464
Bisignano CS 13 10203 48667
Vaccarizzo Albanese CS 13 1125 49792
Rose CS 14 4373 54165
Longobucco CS 16 3183 57348
Corigliano Calabro CS 16 40427 97775
San Pietro in Guarano CS 17 3663 101438
Castiglione Cosentino CS 18 2896 104334
Celico CS 19 2802 107136
Lappano CS 19 941 108077
Rovito CS 20 3158 111235

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a NE di Cosenza (67546 abitanti)
56 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
64 Km a N di Catanzaro (90612 abitanti)
74 Km a NW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 3.4
2005-12-11
15:13:54
39.469 16.429 20 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 543619
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-12-11 15:13:54 ± 0.14
Latitudine 39.4690 ± 0.0081
Longitudine 16.4290 ± 0.0198
Profondità (km) 20 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 543619

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1640
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1258
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 352
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1923.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.64
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.29507
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 543619
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:29:19

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 543619
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:29:19
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MMGO.SHZ. 2005-12-11T15:14:53.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CLTB.SHZ. 2005-12-11T15:14:50.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.SHZ. 2005-12-11T15:14:46.08 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PZI.SHZ. 2005-12-11T15:14:41.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2005-12-11T15:14:40.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PE9.SHZ. 2005-12-11T15:14:40.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLLN.SHZ. 2005-12-11T15:14:38.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSLB.EHZ. 2005-12-11T15:14:37.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.SHZ. 2005-12-11T15:14:34.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2005-12-11T15:14:34.86 0.1 undecidable manual Pg 344 254.7561 1.168 29
IV.VULT.HHZ. 2005-12-11T15:14:31.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.BHZ. 2005-12-11T15:14:30.84 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MNO.EHZ. 2005-12-11T15:14:30.16 0.1 undecidable manual Pg 222 227.2059 -0.128 52
IV.IFIL.BHZ. 2005-12-11T15:14:29.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHN. 2005-12-11T15:14:28.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOR.SHZ. 2005-12-11T15:14:28.72 0.1 undecidable manual Pg 305 216.5166 -0.248 54
I1.MMME.BHE. 2005-12-11T15:14:27.16 0.1 undecidable manual Pg 211 198.2571 0.46 58
IV.LPI.SHZ. 2005-12-11T15:14:27.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.BHZ. 2005-12-11T15:14:26.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2005-12-11T15:14:25.04 0.1 undecidable manual Pg 324 180.7857 0.497 63
IV.SLNA.SHZ. 2005-12-11T15:14:25.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSI.SHZ. 2005-12-11T15:14:24.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHN. 2005-12-11T15:14:24.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.SHZ. 2005-12-11T15:14:24.60 0.1 undecidable manual Pg 201 174.3921 0.848 57
IV.IVPL.BHZ. 2005-12-11T15:14:23.13 0.1 undecidable manual Pg 226 174.0924 -0.593 62
IV.AMUR.HHN. 2005-12-11T15:14:22.90 0.1 undecidable manual Pg 5 160.2174 0.894 59
IV.BRT.SHZ. 2005-12-11T15:14:22.42 0.1 undecidable manual Pg 21 167.3103 -0.46 69
IV.LCI.SHZ. 2005-12-11T15:14:22.79 0.1 undecidable manual Pg 56 172.3941 -0.724 61
IV.ATN.EHZ. 2005-12-11T15:14:22.26 0.1 undecidable manual Pg 210 167.4102 -0.634 63
IV.SOI.SHZ. 2005-12-11T15:14:22.44 0.1 undecidable manual Pg 192 158.1195 0.695 66
IV.SGO.SHZ. 2005-12-11T15:14:21.02 0.1 undecidable manual Pg 322 154.1346 -0.225 76
IV.NOCI.HHE. 2005-12-11T15:14:21.53 0.1 undecidable manual Pg 20 156.0216 0.047 78
IV.SCLL.SHZ. 2005-12-11T15:14:20.42 0.1 undecidable manual Pg 205 148.0407 -0.067 80
IV.MSRU.BHZ. 2005-12-11T15:14:20.76 0.1 undecidable manual Pg 211 155.5221 -0.658 66
MN.CEL.HHZ. 2005-12-11T15:14:19.35 0.1 undecidable manual Pg 199 141.747 -0.371 76
IV.SLCN.SHZ. 2005-12-11T15:14:17.68 0.1 undecidable manual Pg 327 122.5884 1.075 60
IV.CMPR.HHZ. 2005-12-11T15:14:17.83 0.1 undecidable manual Pg 315 134.3655 -0.738 69
IV.PLAC.HHZ. 2005-12-11T15:14:15.98 0.1 undecidable manual Pg 180 113.0979 0.959 66
IV.MGR.EHE. 2005-12-11T15:14:13.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHN. 2005-12-11T15:14:09.14 0.1 undecidable manual Pg 318 78.2661 -0.119 92
MN.TIP.HHZ. 2005-12-11T15:14:09.50 0.1 undecidable manual Sg 139 42.7239 -0.616 43
IV.GRI.SHZ. 2005-12-11T15:14:08.24 0.1 undecidable manual Pg 181 71.7726 0.063 95
IV.ORI.EHE. 2005-12-11T15:14:06.89 0.1 undecidable manual Pg 2 64.5909 -0.108 95
MN.TIP.HHZ. 2005-12-11T15:14:03.63 0.1 undecidable manual Pg 139 42.7239 0.161 98
IV.TDS.SHZ. 2005-12-11T15:14:00.21 0.1 negative manual Pg 340 22.6551 -0.234 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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