Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 28-10-2012 ore 03:09:17 (UTC) in zona: 2 km NE Mormanno (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km NE Mormanno (CS), il

  • 28-10-2012 03:09:17 (UTC)
  • 28-10-2012 04:09:17 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.9050, 16.0060 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mormanno CS 2 3027 3027
Laino Castello CS 4 848 3875
Rotonda PZ 6 3494 7369
Laino Borgo CS 6 1921 9290
Papasidero CS 9 734 10024
Viggianello PZ 10 3025 13049
Castelluccio Inferiore PZ 12 2131 15180
Castelluccio Superiore PZ 12 824 16004
Morano Calabro CS 13 4576 20580
Orsomarso CS 14 1265 21845
Aieta CS 16 823 22668
Santa Domenica Talao CS 16 1263 23931
San Basile CS 17 1055 24986
San Severino Lucano PZ 17 1563 26549
Verbicaro CS 18 3056 29605
San Nicola Arcella CS 19 1957 31562
Praia a Mare CS 19 6725 38287
Saracena CS 19 3828 42115
Castrovillari CS 20 22240 64355

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
71 Km a N di Cosenza (67546 abitanti)
84 Km a S di Potenza (67122 abitanti)
99 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.8 2012-10-28
03:09:17
39.9117 16.0147 10 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 2458301
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2012-10-28
03:09:17
39.9053 16.0055 5 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 2676271
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-10-28 03:09:17 ± 0.11
Latitudine 39.9053 ± 0.0045
Longitudine 16.0055 ± 0.0070
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2676271

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 539
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 399
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 236
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 540.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 104
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11691
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.68083
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2676271
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:42:03

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2458301
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-10-28 03:24:28
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSCL.HHZ. 2012-10-28T03:09:47.07 0.1 undecidable manual P 186 186.5688 38 -1.17 45
IV.MIGL.HHZ. 2012-10-28T03:09:44.07 0.1 undecidable manual S 25 85.8474 50 -0.09 89
IV.CAR1.HHZ. 2012-10-28T03:09:41.74 0.3 undecidable manual S 166 74.4699 50 0.63 60
IV.MRVN.HHZ. 2012-10-28T03:09:39.70 0.6 undecidable manual P 7 129.1707 50 0.14 40
IV.SLCN.HHZ. 2012-10-28T03:09:38.46 0.1 undecidable manual S 330 62.3931 50 0.57 83
IV.SERS.HHZ. 2012-10-28T03:09:38.06 0.1 undecidable manual P 149 112.7982 50 1.02 62
IV.PALZ.HHZ. 2012-10-28T03:09:38.34 0.6 undecidable manual P 358 115.2957 50 0.92 32
IV.AMUR.HHZ. 2012-10-28T03:09:38.82 0.6 undecidable manual P 24 122.0889 50 0.35 39
MN.TIP.HHZ. 2012-10-28T03:09:36.57 0.1 undecidable manual P 141 103.119 50 1.03 63
IV.BULG.HHZ. 2012-10-28T03:09:35.94 0.1 undecidable manual S 290 56.6988 50 -0.44 87
IV.LTRZ.EHZ. 2012-10-28T03:09:34.72 0.6 undecidable manual P 41 103.6185 50 -0.9 33
IV.MGR.HHZ. 2012-10-28T03:09:34.10 0.1 undecidable manual S 304 46.2204 50 0.51 88
IV.MIGL.HHZ. 2012-10-28T03:09:32.51 0.1 undecidable manual P 25 85.8474 50 -0.38 84
IV.ORI.HHZ. 2012-10-28T03:09:32.54 0.1 undecidable manual S 67 41.1255 97 0.68 83
IV.CMPR.HHZ. 2012-10-28T03:09:31.33 0.1 undecidable manual P 308 75.1692 50 0.09 91
IV.CET2.HHZ. 2012-10-28T03:09:31.30 0.1 undecidable manual S 186 42.0246 97 -0.87 76
IV.CAR1.HHZ. 2012-10-28T03:09:30.94 0.1 undecidable manual P 166 74.4699 50 -0.18 89
IV.CELI.HHZ. 2012-10-28T03:09:30.17 0.1 undecidable manual P 142 70.374 50 -0.33 87
IV.PTRP.EHZ. 2012-10-28T03:09:30.42 0.1 undecidable manual P 4 68.4759 50 0.21 90
IV.SIRI.HHZ. 2012-10-28T03:09:28.94 0.1 undecidable manual S 339 32.8449 99 -0.08 99
IV.SLCN.HHZ. 2012-10-28T03:09:28.88 0.1 undecidable manual P 330 62.3931 50 -0.38 88
IV.BULG.HHZ. 2012-10-28T03:09:28.10 0.1 undecidable manual P 290 56.6988 50 -0.29 90
IV.SCHR.EHZ. 2012-10-28T03:09:28.56 0.1 undecidable manual S 10 33.1446 99 -0.56 88
IV.SALB.HHZ. 2012-10-28T03:09:27.62 0.1 undecidable manual S 96 29.1486 100 -0.13 98
IV.MGR.HHZ. 2012-10-28T03:09:26.17 0.1 undecidable manual P 304 46.2204 50 -0.61 84
IV.CET2.HHZ. 2012-10-28T03:09:25.53 0.1 undecidable manual P 186 42.0246 97 -0.43 90
IV.ORI.HHZ. 2012-10-28T03:09:25.14 0.1 undecidable manual P 67 41.1255 97 -0.64 84
IV.T0702.EHZ. 2012-10-28T03:09:25.90 0.1 undecidable manual S 162 21.5673 104 0.74 84
IV.SCHR.EHZ. 2012-10-28T03:09:24.08 0.1 undecidable manual P 10 33.1446 99 -0.12 98
MN.CUC.HHZ. 2012-10-28T03:09:24.88 0.1 undecidable manual S 301 18.87 105 0.6 89
IV.SIRI.HHZ. 2012-10-28T03:09:24.18 0.1 undecidable manual P 339 32.8449 99 0.04 99
IV.SALB.HHZ. 2012-10-28T03:09:22.82 0.1 undecidable manual P 96 29.1486 100 -0.59 88
IV.T0701.HNZ. 2012-10-28T03:09:22.51 0.1 undecidable manual S 46 12.9759 112 0.18 100
IV.T0702.EHZ. 2012-10-28T03:09:22.22 0.1 undecidable manual P 162 21.5673 104 0.31 96
MN.CUC.HHZ. 2012-10-28T03:09:21.74 0.1 undecidable manual P 301 18.87 105 0.34 96
IV.T0701.HNZ. 2012-10-28T03:09:20.49 0.1 undecidable manual P 46 12.9759 112 0.21 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AMUR.HHN. ML:2.8 0.000488 1.26 AML other m 2012-10-28T03:10:02.63
IV.AMUR.HHE. ML:2.7 0.000356 0.94 AML other m 2012-10-28T03:10:04.50
IV.CMPR.HHE. ML:2.8 0.001085 0.36 AML other m 2012-10-28T03:09:47.24
IV.CMPR.HHN. ML:2.8 0.0010035 0.52 AML other m 2012-10-28T03:09:47.92
MN.CUC.HLN. ML:2.8 0.0056 0.44 AML other m 2012-10-28T03:09:26.81
MN.CUC.HHN. ML:2.9 0.0066549999999999995 0.44 AML other m 2012-10-28T03:09:26.81
MN.CUC.HHE. ML:3.0 0.009605 0.5 AML other m 2012-10-28T03:09:27.85
MN.CUC.HLE. ML:3.0 0.008205 0.5 AML other m 2012-10-28T03:09:27.85
IV.LTRZ.EHE. ML:2.8 0.0006374999999999999 0.72 AML other m 2012-10-28T03:09:55.47
IV.LTRZ.EHN. ML:2.9 0.0007059999999999999 0.6 AML other m 2012-10-28T03:09:55.79
IV.MGR.HNE. ML:2.9 0.0025250000000000003 0.34 AML other m 2012-10-28T03:09:36.95
IV.MGR.HNN. ML:2.8 0.0018849999999999997 0.84 AML other m 2012-10-28T03:09:39.03
IV.MGR.HHN. ML:2.8 0.00181 0.52 AML other m 2012-10-28T03:09:36.74
IV.MGR.HHE. ML:2.9 0.00242 0.42 AML other m 2012-10-28T03:09:36.94
IV.MIGL.HHE. ML:3.3 0.00233 0.44 AML other m 2012-10-28T03:09:58.50
IV.MIGL.HHN. ML:3.2 0.00188 0.6 AML other m 2012-10-28T03:10:00.99
IV.MRVN.HHN. ML:2.4 0.0001595 1.42 AML other m 2012-10-28T03:10:04.21
IV.MRVN.HHE. ML:2.5 0.00021450000000000004 0.54 AML other m 2012-10-28T03:10:06.75
IV.SCHR.EHN. ML:2.8 0.0028200000000000005 0.24 AML other m 2012-10-28T03:09:30.66
IV.SCHR.EHE. ML:2.8 0.00263 0.36 AML other m 2012-10-28T03:09:32.72
IV.SGRT.HHE. ML:2.8 0.00015900000000000002 1.52 AML other m 2012-10-28T03:10:20.99
IV.SGRT.HHN. ML:2.9 0.00022600000000000002 1.54 AML other m 2012-10-28T03:10:23.17
IV.SIRI.HHE. ML:3.3 0.008855 0.34 AML other m 2012-10-28T03:09:34.37
IV.SIRI.HNE. ML:3.3 0.008625 0.32 AML other m 2012-10-28T03:09:34.37
IV.SIRI.HNN. ML:3.2 0.006425 0.6 AML other m 2012-10-28T03:09:36.41
IV.SIRI.HHN. ML:3.2 0.006585 0.6 AML other m 2012-10-28T03:09:36.41
IV.SLCN.HHE. ML:3.1 0.0024500000000000004 1.58 AML other m 2012-10-28T03:09:52.39
IV.SLCN.HNE. ML:3.1 0.0022649999999999997 1.58 AML other m 2012-10-28T03:09:52.40
IV.SLCN.HHN. ML:3.1 0.0023599999999999997 0.34 AML other m 2012-10-28T03:09:46.36
IV.SLCN.HNN. ML:3.1 0.002395 0.36 AML other m 2012-10-28T03:09:46.36
IV.T0701.HNN. ML:3.4 0.0346 1.18 AML other m 2012-10-28T03:09:24.01
IV.T0701.HNE. ML:3.6 0.04985 0.2 AML other m 2012-10-28T03:09:23.76
IV.T0702.EHN. ML:3.3 0.0161 0.32 AML other m 2012-10-28T03:09:26.57
IV.T0702.EHE. ML:3.2 0.01255 0.26 AML other m 2012-10-28T03:09:26.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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