Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 14-05-1987 ore 21:23:15 (Italia) in zona: 2 km NE San Prospero (MO)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km NE San Prospero (MO), il

  • 14-05-1987 19:23:15 (UTC)
  • 14-05-1987 21:23:15 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7970, 11.0410 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Prospero MO 2 5860 5860
Cavezzo MO 5 7026 12886
Medolla MO 6 6308 19194
Bomporto MO 8 10157 29351
Camposanto MO 8 3201 32552
Bastiglia MO 8 4193 36745
San Felice sul Panaro MO 9 10900 47645
Ravarino MO 9 6233 53878
Mirandola MO 10 23875 77753
San Possidonio MO 11 3619 81372
Soliera MO 11 15461 96833
Crevalcore BO 12 13465 110298
Carpi MO 12 70699 180997
Nonantola MO 13 15839 196836
Concordia sulla Secchia MO 14 8641 205477
Novi di Modena MO 15 10247 215724
Sant'Agata Bolognese BO 16 7291 223015
Rolo RE 18 4105 227120
Moglia MN 18 5600 232720
Rio Saliceto RE 19 6213 238933
Modena MO 19 184973 423906
San Giovanni del Dosso MN 19 1248 425154
San Giacomo delle Segnate MN 20 1639 426793
Campogalliano MO 20 8845 435638

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
19 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
34 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
41 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
46 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
56 Km a E di Parma (192836 abitanti)
67 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
72 Km a S di Verona (258765 abitanti)
73 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
88 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
88 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
93 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
94 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
96 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1987-05-14
19:23:15
44.797 11.041 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 47079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-05-14 19:23:15 ± 0.185
Latitudine 44.7970 ± 0.0131
Longitudine 11.0410 ± 0.0205
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 47079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2175.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 86
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00793
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05003
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 47079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:46:11
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LBF.Z. 1987-05-14T19:25:36.00 10.0 undecidable manual SN 296 5.3613 0.87 0.3
--.SMF.Z. 1987-05-14T19:25:35.50 10.0 undecidable manual SN 292 5.3391 0.98 0.2
--.LOR.Z. 1987-05-14T19:24:37.70 10.0 undecidable manual PN 298 5.55 -0.92 0.8
--.LBF.Z. 1987-05-14T19:24:34.50 10.0 undecidable manual PN 296 5.3613 -1.61 0.3
--.SMF.Z. 1987-05-14T19:24:33.80 10.0 undecidable manual PN 292 5.3391 -1.96 0.1
--.IMI.Z. 1987-05-14T19:24:25.00 10.0 undecidable manual SN 249 2.4087 0.2 0.8
--.FVI.Z. 1987-05-14T19:24:20.00 10.0 undecidable manual SN 33 2.1645 1.15 0.3
--.ARV.Z. 1987-05-14T19:24:13.00 10.0 undecidable manual SN 132 1.8759 0.91 0.5
--.VAI.Z. 1987-05-14T19:24:13.00 10.0 undecidable manual SN 304 1.9092 0.04 0.8
--.LMR.Z. 1987-05-14T19:24:11.10 10.0 undecidable manual PN 247 3.5631 -0.18 1.6
--.SBF.Z. 1987-05-14T19:24:00.40 10.0 undecidable manual PN 250 2.7306 0.46 1.6
--.CTI.Z. 1987-05-14T19:23:58.00 10.0 undecidable manual SN 18 1.3098 -0.72 0.7
--.RBL.Z. 1987-05-14T19:23:56.00 10.0 undecidable manual PN 45 2.4087 0.59 1.4
--.BOB.Z. 1987-05-14T19:23:55.50 10.0 undecidable manual SN 268 1.1211 1.3 0.2
--.IMI.Z. 1987-05-14T19:23:55.50 10.0 undecidable manual PN 249 2.4087 0.01 2
--.ROB.Z. 1987-05-14T19:23:54.30 10.0 undecidable manual PN 258 2.2977 0.28 1.8
--.PII.Z. 1987-05-14T19:23:54.50 10.0 undecidable manual SN 198 1.1322 0.14 0.8
--.FVI.Z. 1987-05-14T19:23:52.00 10.0 undecidable manual PN 33 2.1645 -0.06 2
--.FIN.Z. 1987-05-14T19:23:52.20 10.0 undecidable manual PN 254 2.0979 1.03 0.9
--.PGD.Z. 1987-05-14T19:23:51.50 10.0 undecidable manual SG 151 1.0323 -0.29 0.7
--.VAI.Z. 1987-05-14T19:23:50.00 10.0 undecidable manual PN 304 1.9092 1.34 0.5
--.ARV.Z. 1987-05-14T19:23:49.00 10.0 undecidable manual PN 132 1.8759 0.84 1.2
--.SAL.Z. 1987-05-14T19:23:46.50 10.0 undecidable manual SG 335 0.8769 -0.31 0.8
--.CTI.Z. 1987-05-14T19:23:39.00 10.0 undecidable manual PN 18 1.3098 -1.44 0.7
--.BOB.Z. 1987-05-14T19:23:37.50 10.0 undecidable manual PN 268 1.1211 -0.33 1.9
--.PII.Z. 1987-05-14T19:23:37.50 10.0 undecidable manual PN 198 1.1322 -0.42 1.8
--.VEA.Z. 1987-05-14T19:23:35.20 10.0 undecidable manual PG 275 1.0101 -0.67 1.6
--.PGD.Z. 1987-05-14T19:23:35.50 10.0 undecidable manual PG 151 1.0323 -0.94 1.2
--.SAL.Z. 1987-05-14T19:23:34.00 10.0 undecidable manual PG 335 0.8769 0.43 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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