Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 19-06-2000 ore 22:28:50 (Italia) in zona: 2 km N Pederobba (TV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km N Pederobba (TV), il

  • 19-06-2000 20:28:50 (UTC)
  • 19-06-2000 22:28:50 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8800, 11.9820 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pederobba TV 2 7451 7451
Valdobbiadene TV 3 10388 17839
Segusino TV 5 1887 19726
Vidor TV 5 3766 23492
Cornuda TV 6 6267 29759
Quero Vas BL 6 3237 32996
Alano di Piave BL 6 2827 35823
Cavaso del Tomba TV 7 2960 38783
Monfumo TV 7 1398 40181
Crocetta del Montello TV 7 6080 46261
Maser TV 8 5070 51331
Possagno TV 8 2177 53508
Castelcucco TV 9 2215 55723
Moriago della Battaglia TV 10 2761 58484
Asolo TV 10 9128 67612
Caerano di San Marco TV 11 8017 75629
Miane TV 11 3329 78958
Paderno del Grappa TV 12 2192 81150
Farra di Soligo TV 12 8913 90063
Sernaglia della Battaglia TV 12 6202 96265
Crespano del Grappa TV 12 4520 100785
Montebelluna TV 13 31228 132013
Fonte TV 13 5923 137936
Follina TV 14 3873 141809
Altivole TV 14 6911 148720
Pieve di Soligo TV 15 12106 160826
Borso del Grappa TV 16 5924 166750
Volpago del Montello TV 16 10151 176901
San Zenone degli Ezzelini TV 16 7411 184312
Cison di Valmarino TV 16 2647 186959
Seren del Grappa BL 16 2448 189407
Feltre BL 16 20649 210056
Trevignano TV 17 10761 220817
Riese Pio X TV 17 11067 231884
Giavera del Montello TV 17 5142 237026
Mussolente VI 18 7658 244684
Refrontolo TV 18 1747 246431
Nervesa della Battaglia TV 19 6789 253220
Lentiai BL 19 3017 256237
Loria TV 19 9310 265547
Pedavena BL 19 4453 270000
Cismon del Grappa VI 20 906 270906
Romano d'Ezzelino VI 20 14478 285384

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
50 Km a NE di Vicenza (112953 abitanti)
53 Km a N di Padova (210401 abitanti)
53 Km a W di Pordenone (51229 abitanti)
57 Km a NW di Venezia (263352 abitanti)
70 Km a E di Trento (117317 abitanti)
84 Km a SE di Bolzano (106441 abitanti)
91 Km a NE di Verona (258765 abitanti)
91 Km a N di Rovigo (51867 abitanti)
99 Km a W di Udine (99169 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 1.7
2000-06-19
20:28:50
45.88 11.982 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 397029
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-06-19 20:28:50 ± 0.192
Latitudine 45.8800 ± 0.0204
Longitudine 11.9820 ± 0.0152
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 397029

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2555.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 158
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00251
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01133
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 397029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:13:22

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 397029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 2000-06-19T20:29:32.70 10.0 undecidable manual SN 298 1.2543 0.3 0.5
--.TRI.Z. 2000-06-19T20:29:31.67 10.0 undecidable manual SN 96 1.2543 -0.5 0.3
--.SAL.Z. 2000-06-19T20:29:28.15 10.0 undecidable manual SG 255 1.0434 1 0
--.PTCC.Z. 2000-06-19T20:29:27.73 10.0 undecidable manual SN 60 1.0767 -0.45 0.4
--.GE9.Z. 2000-06-19T20:29:23.52 10.0 undecidable manual SG 62 0.888 1.37 0
--.FVI.Z. 2000-06-19T20:29:22.73 10.0 undecidable manual SG 37 0.8991 0.36 0.5
--.TRI.Z. 2000-06-19T20:29:14.45 10.0 positive manual PN 96 1.2543 -0.13 2.9
--.BR9.Z. 2000-06-19T20:29:14.79 10.0 undecidable manual PN 298 1.2543 0.08 1.5
--.PTCC.Z. 2000-06-19T20:29:12.70 10.0 undecidable manual PN 60 1.0767 -0.2 1.5
--.SAL.Z. 2000-06-19T20:29:11.71 10.0 undecidable manual PG 255 1.0434 0.04 1.7
--.GE9.Z. 2000-06-19T20:29:09.10 10.0 undecidable manual PG 62 0.888 0.22 1.5
--.FVI.Z. 2000-06-19T20:29:08.78 10.0 undecidable manual PG 37 0.8991 -0.13 1.6
--.CTI.Z. 2000-06-19T20:28:56.38 10.0 undecidable manual PG 305 0.2775 -0.57 0.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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