Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 19-09-1986 ore 15:11:58 (UTC) in zona: 1 km SE Montemarzino (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km SE Montemarzino (AL), il

  • 19-09-1986 15:11:58 (UTC)
  • 19-09-1986 17:11:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8420, 8.9980 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montemarzino AL 1 341 341
Casasco AL 2 129 470
Momperone AL 3 223 693
Montegioco AL 3 313 1006
Brignano-Frascata AL 5 456 1462
Pozzol Groppo AL 5 328 1790
Avolasca AL 5 294 2084
Monleale AL 5 566 2650
Cerreto Grue AL 5 323 2973
Berzano di Tortona AL 5 157 3130
Volpedo AL 5 1227 4357
Costa Vescovato AL 6 335 4692
Volpeglino AL 7 148 4840
Garbagna AL 7 696 5536
Cecima PV 7 236 5772
Castellania AL 7 90 5862
Sarezzano AL 7 1171 7033
Godiasco Salice Terme PV 8 3229 10262
Ponte Nizza PV 8 807 11069
Casalnoceto AL 8 980 12049
San Sebastiano Curone AL 8 583 12632
Castellar Guidobono AL 8 399 13031
Carezzano AL 9 431 13462
Sant'Agata Fossili AL 9 425 13887
Paderna AL 9 220 14107
Villaromagnano AL 9 715 14822
Dernice AL 9 185 15007
Viguzzolo AL 9 3148 18155
Gremiasco AL 10 324 18479
Spineto Scrivia AL 10 337 18816
Carbonara Scrivia AL 10 1122 19938
Rivanazzano Terme PV 10 5312 25250
Bagnaria PV 10 658 25908
Rocca Susella PV 11 225 26133
Gavazzana AL 11 180 26313
Villalvernia AL 11 955 27268
Sardigliano AL 12 406 27674
Montacuto AL 12 278 27952
Tortona AL 12 27437 55389
Retorbido PV 12 1538 56927
Montesegale PV 13 298 57225
Borghetto di Borbera AL 13 1966 59191
Cassano Spinola AL 14 1731 60922
Val di Nizza PV 14 624 61546
Pontecurone AL 14 3723 65269
Cantalupo Ligure AL 14 527 65796
Codevilla PV 14 997 66793
Rocchetta Ligure AL 16 200 66993
Fabbrica Curone AL 16 656 67649
Varzi PV 16 3279 70928
Grondona AL 16 510 71438
Stazzano AL 16 2486 73924
Albera Ligure AL 17 325 74249
Torrazza Coste PV 17 1680 75929
Voghera PV 17 39421 115350
Vignole Borbera AL 17 2182 117532
Fortunago PV 17 390 117922
Serravalle Scrivia AL 17 6128 124050
Pozzolo Formigaro AL 18 4775 128825
Castelnuovo Scrivia AL 18 5274 134099
Roccaforte Ligure AL 18 136 134235
Borgoratto Mormorolo PV 18 432 134667
Borgo Priolo PV 18 1474 136141
Novi Ligure AL 19 28154 164295
Valverde PV 19 287 164582
Casei Gerola PV 19 2500 167082
Arquata Scrivia AL 19 6409 173491
Montebello della Battaglia PV 20 1628 175119

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
40 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
48 Km a N di Genova (586655 abitanti)
54 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
60 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
63 Km a E di Asti (76202 abitanti)
71 Km a S di Milano (1345851 abitanti)
72 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
73 Km a SE di Novara (104380 abitanti)
77 Km a S di Rho (50434 abitanti)
79 Km a S di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
82 Km a S di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
84 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
85 Km a S di Monza (122671 abitanti)
87 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
87 Km a W di Cremona (71901 abitanti)
93 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
M 3.1
1986-09-19
15:11:58
44.842 8.998 6 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 34349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-09-19 15:11:58 ± 0.557
Latitudine 44.8420 ± 0.0130
Longitudine 8.9980 ± 0.0173
Profondità (km) 6 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 34349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1986.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 58
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 40
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00380
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04412
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 34349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:34:55

M:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 34349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CAF.Z. 1986-09-19T15:13:14.40 10.0 undecidable manual PN 273 4.8951 1.63 0.2
--.BGF.Z. 1986-09-19T15:13:09.40 10.0 undecidable manual PN 293 4.6176 0.56 0.9
--.AVF.Z. 1986-09-19T15:13:06.20 10.0 undecidable manual PN 298 4.3734 0.59 0.9
--.SMF.Z. 1986-09-19T15:13:01.00 10.0 undecidable manual PN 298 4.0182 0.41 1.1
--.CDF.Z. 1986-09-19T15:12:57.60 10.0 undecidable manual PN 342 3.7518 0.63 1
--.HAU.Z. 1986-09-19T15:12:56.00 10.0 undecidable manual PN 330 3.6408 0.51 1.1
--.BSF.Z. 1986-09-19T15:12:51.90 10.0 undecidable manual PN 333 3.3411 0.49 1.2
--.RRL.Z. 1986-09-19T15:12:47.70 10.0 undecidable manual SN 273 1.5651 0.07 0.8
--.BDI.Z. 1986-09-19T15:12:43.50 10.0 undecidable manual SN 123 1.3764 0.36 0.7
--.STV.Z. 1986-09-19T15:12:43.20 10.0 undecidable manual SN 244 1.3209 1.34 0.3
--.LSD.Z. 1986-09-19T15:12:42.80 10.0 undecidable manual SN 295 1.4319 -1.67 0.1
--.SOO.Z. 1986-09-19T15:12:42.70 10.0 undecidable manual SN 256 1.3875 -0.64 0.6
--.IMP.Z. 1986-09-19T15:12:39.10 10.0 undecidable manual SN 220 1.2099 -0.11 0.8
--.LRG.Z. 1986-09-19T15:12:39.20 10.0 undecidable manual PN 234 2.331 1.63 0.3
--.LMR.Z. 1986-09-19T15:12:37.40 10.0 undecidable manual PN 230 2.331 -0.07 1.7
--.FRF.Z. 1986-09-19T15:12:35.90 10.0 undecidable manual PN 233 2.109 1.46 0.5
--.CVF.Z. 1986-09-19T15:12:35.80 10.0 undecidable manual PN 182 2.2644 -0.81 1.1
--.MDI.Z. 1986-09-19T15:12:34.50 10.0 undecidable manual SG 27 1.0545 -0.92 0.5
--.ORX.Z. 1986-09-19T15:12:33.90 10.0 undecidable manual SG 318 1.0656 -1.7 0.1
--.ORO.Z. 1986-09-19T15:12:33.50 10.0 undecidable manual SG 317 1.0656 -1.98 0.1
--.ROB.Z. 1986-09-19T15:12:31.40 10.0 undecidable manual SG 236 0.9657 -1 0.4
--.FIN.Z. 1986-09-19T15:12:28.30 10.0 undecidable manual SG 221 0.8436 -0.29 0.7
--.LPG.Z. 1986-09-19T15:12:28.40 10.0 undecidable manual PN 293 1.7094 -0.5 1.7
--.RRL.Z. 1986-09-19T15:12:27.10 10.0 undecidable manual PN 273 1.5651 0.17 1.9
--.SBF.Z. 1986-09-19T15:12:26.80 10.0 undecidable manual PN 229 1.4874 1.04 1
--.STV.Z. 1986-09-19T15:12:24.10 10.0 undecidable manual PN 244 1.3209 0.51 1.7
--.LSD.Z. 1986-09-19T15:12:24.20 10.0 undecidable manual PN 295 1.4319 -0.91 1.1
--.BDI.Z. 1986-09-19T15:12:24.50 10.0 undecidable manual PN 123 1.3764 0.16 2
--.BVT.Z. 1986-09-19T15:12:23.90 10.0 undecidable manual SG 122 0.6882 0.44 0.7
--.SOO.Z. 1986-09-19T15:12:23.90 10.0 undecidable manual PN 256 1.3875 -0.55 1.6
--.MDI.Z. 1986-09-19T15:12:21.00 10.0 undecidable manual PG 27 1.0545 1.12 0.9
--.IMP.Z. 1986-09-19T15:12:21.70 10.0 undecidable manual PN 220 1.2099 -0.37 1.8
--.ORO.Z. 1986-09-19T15:12:19.70 10.0 undecidable manual PG 317 1.0656 -0.21 1.9
--.ORX.Z. 1986-09-19T15:12:19.10 10.0 undecidable manual PG 318 1.0656 -0.88 1.2
--.ROB.Z. 1986-09-19T15:12:18.10 10.0 undecidable manual PG 236 0.9657 -0.03 2
--.FIN.Z. 1986-09-19T15:12:15.60 10.0 undecidable manual PG 221 0.8436 -0.33 1.8
--.GEN.Z. 1986-09-19T15:12:13.80 10.0 undecidable manual SG 185 0.4218 -1.23 0.3
--.BVT.Z. 1986-09-19T15:12:11.70 10.0 undecidable manual PG 122 0.6882 -1.28 0.7
--.VEA.Z. 1986-09-19T15:12:08.10 10.0 undecidable manual PG 83 0.444 -0.32 1.9
--.GEN.Z. 1986-09-19T15:12:07.10 10.0 undecidable manual PG 185 0.4218 -1 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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