Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 26-05-1998 ore 23:06:51 (Italia) in zona: 4 km SW Fondachelli Fantina (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km SW Fondachelli Fantina (ME), il

  • 26-05-1998 21:06:51 (UTC)
  • 26-05-1998 23:06:51 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.9620, 15.1450 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Fondachelli-Fantina ME 4 1019 1019
Novara di Sicilia ME 6 1337 2356
Francavilla di Sicilia ME 7 3945 6301
Motta Camastra ME 8 845 7146
Castiglione di Sicilia CT 9 3215 10361
Antillo ME 9 919 11280
Malvagna ME 9 733 12013
Graniti ME 11 1492 13505
Tripi ME 11 873 14378
Moio Alcantara ME 11 717 15095
Roccafiorita ME 11 197 15292
Limina ME 12 836 16128
Roccella Valdemone ME 12 666 16794
Gaggi ME 13 3184 19978
Mongiuffi Melia ME 13 600 20578
Basicò ME 13 612 21190
Montalbano Elicona ME 13 2287 23477
Linguaglossa CT 13 5403 28880
Mazzarrà Sant'Andrea ME 14 1531 30411
Gallodoro ME 15 367 30778
Casalvecchio Siculo ME 16 842 31620
Mandanici ME 16 601 32221
Furnari ME 16 3784 36005
Castelmola ME 16 1088 37093
Castroreale ME 16 2504 39597
Letojanni ME 17 2861 42458
Santa Domenica Vittoria ME 17 980 43438
Rodì Milici ME 17 2056 45494
Calatabiano CT 17 5308 50802
Savoca ME 17 1732 52534
Taormina ME 17 10960 63494
Piedimonte Etneo CT 17 3963 67457
Forza d'Agrò ME 18 911 68368
Giardini-Naxos ME 18 9415 77783
Falcone ME 18 2808 80591
Sant'Alessio Siculo ME 18 1554 82145
San Piero Patti ME 19 2915 85060
Pagliara ME 19 1170 86230
Fiumefreddo di Sicilia CT 20 9623 95853
Terme Vigliatore ME 20 7395 103248
Randazzo CT 20 10900 114148
Santa Teresa di Riva ME 20 9377 123525
Oliveri ME 20 2181 125706

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
44 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
47 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
51 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.2
1998-05-26
21:06:51
37.962 15.145 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 339799
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-05-26 21:06:51 ± 0.187
Latitudine 37.9620 ± 0.0194
Longitudine 15.1450 ± 0.0103
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 339799

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2338.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 113
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02080
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 339799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:18:17

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 339799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ORI.Z. 1998-05-26T21:07:31.13 10.0 undecidable manual PN 25 2.3088 1.34 0
--.TDS.Z. 1998-05-26T21:07:24.34 10.0 undecidable manual PN 28 1.9314 -0.18 0.9
--.GIB.Z. 1998-05-26T21:07:23.26 10.0 undecidable manual SG 272 0.8769 0.96 0.1
--.CS9.Z. 1998-05-26T21:07:21.23 10.0 undecidable manual SG 268 0.8436 0.05 0.6
--.SOI.Z. 1998-05-26T21:07:17.90 10.0 undecidable manual SG 81 0.7215 -0.18 0.6
--.GRI.Z. 1998-05-26T21:07:16.33 10.0 undecidable manual PN 49 1.3098 0.27 1.1
--.MO9.Z. 1998-05-26T21:07:08.92 10.0 undecidable manual SG 84 0.4329 1.04 0.1
--.GIB.Z. 1998-05-26T21:07:08.64 10.0 negative manual PG 272 0.8769 -0.46 2.2
--.CS9.Z. 1998-05-26T21:07:07.87 10.0 undecidable manual PG 268 0.8436 -0.59 0.9
--.PZI.Z. 1998-05-26T21:07:06.16 10.0 undecidable manual PG! 190 0.9213 -3.65 0
--.AU9.Z. 1998-05-26T21:07:06.29 10.0 undecidable manual PG 175 0.6993 0.36 1.3
--.MNO.Z. 1998-05-26T21:07:05.89 10.0 undecidable manual SG 265 0.3552 1.01 0.1
--.SOI.Z. 1998-05-26T21:07:05.47 10.0 undecidable manual PG 81 0.7215 -0.73 0.6
--.ATN.Z. 1998-05-26T21:07:03.30 10.0 undecidable manual SG 51 0.3108 -0.13 0.6
--.SC9.Z. 1998-05-26T21:07:02.14 10.0 undecidable manual PG 56 0.5328 -0.58 0.9
--.MO9.Z. 1998-05-26T21:07:00.81 10.0 positive manual PG 84 0.4329 0.03 3.2
--.MNO.Z. 1998-05-26T21:06:59.20 10.0 positive manual PG 265 0.3552 -0.02 3.2
--.ATN.Z. 1998-05-26T21:06:58.90 10.0 undecidable manual PG 51 0.3108 -0.12 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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