Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 26-08-1986 ore 15:37:42 (Italia) in zona: 5 km NW Cantalupa (TO)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 5 km NW Cantalupa (TO), il

  • 26-08-1986 13:37:42 (UTC)
  • 26-08-1986 15:37:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9750, 7.2980 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cantalupa TO 5 2553 2553
Roletto TO 6 2009 4562
Cumiana TO 6 7826 12388
Frossasco TO 6 2864 15252
Pinasca TO 7 3051 18303
Inverso Pinasca TO 7 730 19033
Villar Perosa TO 7 4092 23125
San Pietro Val Lemina TO 8 1448 24573
Perosa Argentina TO 8 3285 27858
Coazze TO 9 3287 31145
Giaveno TO 9 16455 47600
Pomaretto TO 9 1009 48609
San Germano Chisone TO 10 1854 50463
Porte TO 10 1083 51546
Pinerolo TO 10 35808 87354
Pramollo TO 10 258 87612
Valgioie TO 12 951 88563
Piscina TO 12 3388 91951
Trana TO 12 3877 95828
San Secondo di Pinerolo TO 12 3575 99403
Prarostino TO 12 1273 100676
Piossasco TO 13 18589 119265
Sangano TO 13 3707 122972
Reano TO 14 1818 124790
Roure TO 14 848 125638
Avigliana TO 14 12516 138154
Vaie TO 14 1458 139612
Osasco TO 14 1141 140753
Buriasco TO 14 1410 142163
Bruino TO 14 8639 150802
Chiusa di San Michele TO 14 1647 152449
Sant'Ambrogio di Torino TO 15 4755 157204
Sant'Antonino di Susa TO 15 4306 161510
Perrero TO 15 659 162169
Buttigliera Alta TO 15 6419 168588
Angrogna TO 16 889 169477
Villarbasse TO 16 3509 172986
Condove TO 16 4638 177624
Macello TO 16 1229 178853
Airasca TO 16 3794 182647
Villar Focchiardo TO 16 2042 184689
Caprie TO 16 2086 186775
Garzigliana TO 16 572 187347
Bricherasio TO 17 4616 191963
Rosta TO 17 4903 196866
Borgone Susa TO 17 2229 199095
Volvera TO 17 8840 207935
Villar Dora TO 17 2932 210867
Almese TO 18 6401 217268
Torre Pellice TO 18 4551 221819
Luserna San Giovanni TO 18 7395 229214
Scalenghe TO 19 3339 232553
Massello TO 19 51 232604
Rivalta di Torino TO 19 19887 252491
San Didero TO 19 551 253042
Campiglione Fenile TO 19 1390 254432
Orbassano TO 19 23188 277620
Lusernetta TO 19 506 278126
Salza di Pinerolo TO 20 75 278201
San Giorio di Susa TO 20 1024 279225
Rubiana TO 20 2400 281625
Bibiana TO 20 3442 285067
None TO 20 8005 293072

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a W di Moncalieri (57294 abitanti)
32 Km a W di Torino (890529 abitanti)
68 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
72 Km a W di Asti (76202 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 1986-08-26
13:37:42
44.975 7.298 14 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 33159
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-08-26 13:37:42 ± 0.184
Latitudine 44.9750 ± 0.0138
Longitudine 7.2980 ± 0.0193
Profondità (km) 14 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 33159

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2162.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 92
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00065
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01020
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 33159
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:33:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.IMP.Z. 1986-08-26T13:38:18.60 10.0 undecidable manual SN 157 1.1322 -0.18 0.4
--.FIN.Z. 1986-08-26T13:38:15.60 10.0 undecidable manual SN 139 0.999 0.05 0.4
--.ORO.Z. 1986-08-26T13:38:10.50 10.0 undecidable manual SG 36 0.8103 0.55 0.5
--.ROB.Z. 1986-08-26T13:38:07.80 10.0 undecidable manual SG 148 0.777 -1.45 0
--.IMP.Z. 1986-08-26T13:38:03.50 10.0 undecidable manual PN 157 1.1322 0.25 0.9
--.FIN.Z. 1986-08-26T13:38:01.70 10.0 undecidable manual PN 139 0.999 0.32 1
--.SOO.Z. 1986-08-26T13:38:00.60 10.0 undecidable manual SG 196 0.4884 0.86 0.3
--.CKI.Z. 1986-08-26T13:38:00.50 10.0 undecidable manual PG 128 0.888 0.85 0.5
--.ROB.Z. 1986-08-26T13:37:58.10 10.0 undecidable manual PG 148 0.777 0.36 2.2
--.ORO.Z. 1986-08-26T13:37:57.00 10.0 undecidable manual PG 36 0.8103 -1.15 0.2
--.BN9.Z. 1986-08-26T13:37:57.00 10.0 undecidable manual SG 280 0.444 -1.28 0.1
--.ENR.Z. 1986-08-26T13:37:56.10 10.0 undecidable manual PG 173 0.7437 -1 0.3
--.STV.Z. 1986-08-26T13:37:55.80 10.0 undecidable manual PG 178 0.7215 -0.76 0.6
--.RRL.Z. 1986-08-26T13:37:55.20 10.0 undecidable manual SG 261 0.3552 -0.64 0.5
--.LSD.Z. 1986-08-26T13:37:52.10 10.0 undecidable manual PG 348 0.4884 -0.2 1.3
--.SOO.Z. 1986-08-26T13:37:52.30 10.0 undecidable manual PG 196 0.4884 0.05 2.7
--.BN9.Z. 1986-08-26T13:37:51.50 10.0 negative manual PG 280 0.444 0.09 2.7
--.RRL.Z. 1986-08-26T13:37:50.60 10.0 undecidable manual PG 261 0.3552 0.6 1.7
--.GAI.Z. 1986-08-26T13:37:45.40 10.0 undecidable manual PG 28 0.0666 0.23 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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