Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 31-01-1998 ore 01:51:58 (Italia) in zona: 2 km W Sassinoro (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km W Sassinoro (BN), il

  • 31-01-1998 00:51:58 (UTC)
  • 31-01-1998 01:51:58 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3820, 14.6360 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sassinoro BN 2 618 618
Sepino CB 3 1964 2582
Morcone BN 5 4932 7514
Pietraroja BN 8 545 8059
Santa Croce del Sannio BN 8 927 8986
San Giuliano del Sannio CB 8 1029 10015
Cercepiccola CB 9 681 10696
Guardiaregia CB 10 801 11497
Pontelandolfo BN 11 2167 13664
Cercemaggiore CB 11 3777 17441
Cusano Mutri BN 12 4091 21532
Cerreto Sannita BN 13 3940 25472
Campolattaro BN 13 1072 26544
Vinchiaturo CB 13 3324 29868
Campochiaro CB 13 646 30514
San Lupo BN 13 801 31315
San Lorenzello BN 14 2227 33542
Guardia Sanframondi BN 14 5078 38620
Casalduni BN 14 1378 39998
Castelpagano BN 15 1483 41481
San Lorenzo Maggiore BN 15 2154 43635
Circello BN 15 2388 46023
San Polo Matese CB 15 470 46493
Mirabello Sannitico CB 15 2180 48673
Colle Sannita BN 17 2431 51104
Gildone CB 17 809 51913
Ferrazzano CB 17 3344 55257
Faicchio BN 17 3634 58891
Colle d'Anchise CB 17 807 59698
Baranello CB 17 2673 62371
Bojano CB 18 8058 70429
Castelvenere BN 18 2562 72991
Fragneto Monforte BN 18 1840 74831
Gioia Sannitica CE 18 3638 78469
Reino BN 19 1210 79679
Fragneto l'Abate BN 19 1049 80728
Ponte BN 19 2580 83308
Campobasso CB 20 49431 132739
San Salvatore Telesino BN 20 3999 136738
Telese Terme BN 20 7486 144224

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
42 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
53 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
54 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
58 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
58 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
60 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
62 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
65 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
66 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
68 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
68 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
70 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
71 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
71 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
75 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
76 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
76 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
77 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
79 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
91 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.9
1998-01-31
00:51:58
41.382 14.636 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 321789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-01-31 00:51:58 ± 0.112
Latitudine 41.3820 ± 0.0069
Longitudine 14.6360 ± 0.0080
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 321789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1016.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00057
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01587
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 321789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:01:41

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 321789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1998-01-31T00:52:32.52 10.0 undecidable manual SN 71 1.0323 -0.86 0.1
--.MNS.Z. 1998-01-31T00:52:29.00 10.0 undecidable manual PN 305 1.7649 0.43 0.5
--.AQU.Z. 1998-01-31T00:52:23.00 10.0 undecidable manual PN 317 1.332 0.32 0.7
--.SDI.Z. 1998-01-31T00:52:23.00 10.0 undecidable manual SG 298 0.6882 0.38 0.4
--.SL9.Z. 1998-01-31T00:52:21.00 10.0 undecidable manual PN 142 1.2432 -0.41 0.7
--.PQ9.Z. 1998-01-31T00:52:20.00 10.0 undecidable manual PN 305 1.11 0.27 0.8
--.FG2.Z. 1998-01-31T00:52:18.45 10.0 undecidable manual SG 42 0.5772 -0.26 0.6
--.FG3.Z. 1998-01-31T00:52:18.55 10.0 negative manual PN 71 1.0323 0.02 2.2
--.SGO.Z. 1998-01-31T00:52:17.34 10.0 undecidable manual PG 148 0.9657 0.07 1.1
--.MU9.Z. 1998-01-31T00:52:16.45 10.0 undecidable manual PG 133 0.888 0.53 0.7
--.PLI2.Z. 1998-01-31T00:52:15.85 10.0 undecidable manual SG 289 0.444 0.97 0.1
--.RFI.Z. 1998-01-31T00:52:15.84 10.0 undecidable manual SG 260 0.4995 -0.25 0.6
--.FG5.Z. 1998-01-31T00:52:15.00 10.0 undecidable manual SG 101 0.4773 -0.74 0.2
--.FG4.Z. 1998-01-31T00:52:13.26 10.0 undecidable manual PG 110 0.6993 0.77 0.4
--.CRVI.Z. 1998-01-31T00:52:13.50 10.0 undecidable manual SG 324 0.4107 -0.22 0.6
--.CA9.Z. 1998-01-31T00:52:13.32 10.0 positive manual PG 128 0.777 -0.39 1
--.SDI.Z. 1998-01-31T00:52:11.10 10.0 negative manual PG 298 0.6882 -1.22 0.2
--.CPI2.Z. 1998-01-31T00:52:10.34 10.0 undecidable manual SG 310 0.3108 0.11 0.6
--.CI9.Z. 1998-01-31T00:52:10.24 10.0 undecidable manual PG 150 0.5883 -0.19 1.4
--.FG2.Z. 1998-01-31T00:52:09.35 10.0 positive manual PG 42 0.5772 -0.71 1.3
--.DSB1.Z. 1998-01-31T00:52:08.19 10.0 undecidable manual SG 110 0.2664 -0.76 0.2
--.RFI.Z. 1998-01-31T00:52:08.68 10.0 negative manual PG 260 0.4995 0.13 1.5
--.FG5.Z. 1998-01-31T00:52:08.77 10.0 negative manual PG 101 0.4773 0.42 2.1
--.CRVI.Z. 1998-01-31T00:52:07.44 10.0 positive manual PG 324 0.4107 0.26 2.6
--.PLI2.Z. 1998-01-31T00:52:07.92 10.0 positive manual PG 289 0.444 0.07 3.1
--.PSB1.Z. 1998-01-31T00:52:06.95 10.0 undecidable manual SG 140 0.1998 0.15 0.6
--.MAB1.Z. 1998-01-31T00:52:05.41 10.0 undecidable manual SG 220 0.1554 0.07 0.6
--.BAI2.Z. 1998-01-31T00:52:05.46 10.0 undecidable manual SG 334 0.1332 0.77 0.2
--.VTB1.Z. 1998-01-31T00:52:05.56 10.0 undecidable manual SG 181 0.1998 -1 0.1
--.DSB1.Z. 1998-01-31T00:52:05.70 10.0 undecidable manual PG 110 0.2664 0.65 0.7
--.CPI2.Z. 1998-01-31T00:52:04.73 10.0 negative manual PG 310 0.3108 -0.44 2.4
--.PSB1.Z. 1998-01-31T00:52:03.49 10.0 positive manual PG 140 0.1998 0.31 1.3
--.VTB1.Z. 1998-01-31T00:52:02.88 10.0 positive manual PG 181 0.1998 -0.17 1.5
--.MAB1.Z. 1998-01-31T00:52:02.16 10.0 positive manual PG 220 0.1554 -0.18 2.9
--.BAI2.Z. 1998-01-31T00:52:02.11 10.0 undecidable manual PG 334 0.1332 0.14 1.5
--.SMB1.Z. 1998-01-31T00:52:01.61 10.0 undecidable manual SG 78 0.0666 -0.84 0.1
--.SMB1.Z. 1998-01-31T00:52:00.72 10.0 undecidable manual PG 78 0.0666 0.05 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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