Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 28-12-1997 ore 23:52:34 (Italia) in zona: 2 km NW Malonno (BS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km NW Malonno (BS), il

  • 28-12-1997 22:52:34 (UTC)
  • 28-12-1997 23:52:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1330, 10.3030 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Malonno BS 2 3261 3261
Berzo Demo BS 5 1671 4932
Sonico BS 5 1264 6196
Edolo BS 6 4572 10768
Corteno Golgi BS 6 1976 12744
Paisco Loveno BS 6 183 12927
Cedegolo BS 7 1223 14150
Sellero BS 8 1466 15616
Cevo BS 8 898 16514
Monno BS 9 555 17069
Saviore dell'Adamello BS 9 916 17985
Incudine BS 11 385 18370
Aprica SO 12 1588 19958
Capo di Ponte BS 12 2440 22398
Lovero SO 12 661 23059
Paspardo BS 13 614 23673
Sernio SO 13 486 24159
Cimbergo BS 13 551 24710
Ono San Pietro BS 13 994 25704
Tovo di Sant'Agata SO 13 628 26332
Tirano SO 14 9130 35462
Vezza d'Oglio BS 14 1457 36919
Vervio SO 14 217 37136
Mazzo di Valtellina SO 14 1022 38158
Cerveno BS 15 660 38818
Ceto BS 15 1912 40730
Villa di Tirano SO 15 3000 43730
Bianzone SO 16 1285 45015
Braone BS 16 683 45698
Losine BS 17 608 46306
Lozio BS 17 398 46704
Grosotto SO 17 1622 48326
Vione BS 17 691 49017
Niardo BS 17 1978 50995
Schilpario BG 18 1201 52196
Temù BS 18 1105 53301
Grosio SO 19 4443 57744
Teglio SO 19 4540 62284
Breno BS 20 4853 67137

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
64 Km a W di Trento (117317 abitanti)
66 Km a N di Brescia (196480 abitanti)
69 Km a NE di Bergamo (119381 abitanti)
91 Km a W di Bolzano (106441 abitanti)
94 Km a NW di Verona (258765 abitanti)
100 Km a NE di Monza (122671 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.3
1997-12-28
22:52:34
46.133 10.303 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 318259
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-12-28 22:52:34 ± 0.241
Latitudine 46.1330 ± 0.0231
Longitudine 10.3030 ± 0.0231
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 318259

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3124.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 158
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00308
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01910
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 318259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:58:23

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 318259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1997-12-28T22:53:28.80 10.0 undecidable manual SN 74 1.7649 -0.24 0.7
--.MCGN.Z. 1997-12-28T22:53:25.27 10.0 undecidable manual SN 264 1.6095 0.63 0.5
--.VAI.Z. 1997-12-28T22:53:13.39 10.0 undecidable manual SN 256 1.0878 1.09 0.4
--.PTCC.Z. 1997-12-28T22:53:09.63 10.0 undecidable manual PN 81 2.1201 -0.77 1.1
--.CTI.Z. 1997-12-28T22:53:08.73 10.0 undecidable manual SG 94 0.9324 1.36 0.2
--.GE9.Z. 1997-12-28T22:53:07.77 10.0 undecidable manual PN 84 1.9536 -0.45 1.4
--.ORO.Z. 1997-12-28T22:53:04.77 10.0 undecidable manual PN 253 1.6872 0.31 1.6
--.FVI.Z. 1997-12-28T22:53:03.65 10.0 undecidable manual PN 74 1.7649 -1.88 0.2
--.MCGN.Z. 1997-12-28T22:53:02.79 10.0 undecidable manual PN 264 1.6095 -0.62 1.4
--.VVI.Z. 1997-12-28T22:53:02.52 10.0 undecidable manual PN 95 1.4763 0.95 0.9
--.VAI.Z. 1997-12-28T22:52:56.50 10.0 undecidable manual PN 256 1.0878 -0.23 1.9
--.CTI.Z. 1997-12-28T22:52:53.99 10.0 undecidable manual PG 94 0.9324 0.56 1.4
--.BR9.Z. 1997-12-28T22:52:48.69 10.0 undecidable manual SG 8 0.3441 0.84 0.4
--.BR9.Z. 1997-12-28T22:52:42.10 10.0 undecidable manual PG 8 0.3441 -0.05 2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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