Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 10-12-1997 ore 22:09:06 (Italia) in zona: 2 km W Sant'Agapito (IS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km W Sant'Agapito (IS), il

  • 10-12-1997 21:09:06 (UTC)
  • 10-12-1997 22:09:06 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5470, 14.1930 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Agapito IS 3 1496 1496
Macchia d'Isernia IS 3 1035 2531
Monteroduni IS 3 2264 4795
Longano IS 5 690 5485
Isernia IS 5 21842 27327
Montaquila IS 7 2456 29783
Pettoranello del Molise IS 8 460 30243
Fornelli IS 8 1909 32152
Castelpizzuto IS 9 155 32307
Colli a Volturno IS 9 1349 33656
Capriati a Volturno CE 9 1541 35197
Gallo Matese CE 9 579 35776
Fontegreca CE 10 811 36587
Pesche IS 10 1661 38248
Ciorlano CE 11 426 38674
Filignano IS 11 648 39322
Pozzilli IS 12 2380 41702
Letino CE 12 712 42414
Miranda IS 12 1047 43461
Carpinone IS 12 1157 44618
Rocchetta a Volturno IS 12 1113 45731
Prata Sannita CE 13 1502 47233
Castelpetroso IS 13 1680 48913
Scapoli IS 14 680 49593
Venafro IS 14 11280 60873
Cerro al Volturno IS 14 1281 62154
Roccamandolfi IS 14 938 63092
Valle Agricola CE 15 890 63982
Acquaviva d'Isernia IS 15 425 64407
Santa Maria del Molise IS 15 665 65072
Sessano del Molise IS 16 727 65799
Pratella CE 16 1565 67364
Castel San Vincenzo IS 16 516 67880
Conca Casale IS 17 200 68080
Forlì del Sannio IS 17 675 68755
Cantalupo nel Sannio IS 17 739 69494
Sesto Campano IS 17 2388 71882
Roccasicura IS 17 550 72432
Ailano CE 17 1369 73801
Macchiagodena IS 18 1854 75655
Viticuso FR 19 353 76008
Pizzone IS 19 329 76337
Rionero Sannitico IS 19 1118 77455
Pescolanciano IS 19 855 78310
San Massimo CB 19 855 79165
Raviscanina CE 20 1319 80484

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
54 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
64 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
68 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
68 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
69 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
70 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
72 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
72 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
78 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
79 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
81 Km a N di Portici (55274 abitanti)
83 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
86 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
87 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
90 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
93 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
98 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.0
1997-12-10
21:09:06
41.547 14.193 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 316449
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-12-10 21:09:06 ± 0.177
Latitudine 41.5470 ± 0.0123
Longitudine 14.1930 ± 0.0137
Profondità (km) 8 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 316449

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1784.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 70
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02088
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 316449
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:56:42

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 316449
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1997-12-10T21:09:51.47 10.0 undecidable manual SN! 82 1.3098 2.53 0
--.BRT.Z. 1997-12-10T21:09:46.53 10.0 undecidable manual PN 105 2.3199 1.86 0.1
--.LT9.Z. 1997-12-10T21:09:44.50 10.0 undecidable manual PN 114 2.1867 1.62 0.1
--.ASS.Z. 1997-12-10T21:09:42.76 10.0 undecidable manual PN! 323 1.887 3.94 0
--.SNTG.Z. 1997-12-10T21:09:42.66 10.0 undecidable manual PN! 331 1.9314 3.2 0
--.NRCA.Z. 1997-12-10T21:09:33.98 10.0 undecidable manual PN 328 1.5096 0.39 1
--.FG3.Z. 1997-12-10T21:09:31.75 10.0 undecidable manual PN 82 1.3098 0.8 0.8
--.SGO.Z. 1997-12-10T21:09:30.25 10.0 undecidable manual PN 139 1.2987 -0.35 1.2
--.CA9.Z. 1997-12-10T21:09:29.49 10.0 undecidable manual PN 124 1.1322 1.05 0.6
--.RDP.Z. 1997-12-10T21:09:29.24 10.0 undecidable manual PN 281 1.11 1.02 0.6
--.MU9.Z. 1997-12-10T21:09:29.97 10.0 undecidable manual PN 128 1.2543 -0.02 1.3
--.FG4.Z. 1997-12-10T21:09:28.67 10.0 undecidable manual PN 112 1.0656 1.08 0.6
--.VTB1.Z. 1997-12-10T21:09:26.10 10.0 undecidable manual SG 137 0.4884 1.54 0.1
--.AQU.Z. 1997-12-10T21:09:25.93 10.0 undecidable manual PG 324 0.9879 -0.31 1.4
--.CI9.Z. 1997-12-10T21:09:24.13 10.0 undecidable manual PG 137 0.9213 -0.8 0.9
--.FG5.Z. 1997-12-10T21:09:22.88 10.0 undecidable manual PG 107 0.8436 -0.58 1.3
--.MAB1.Z. 1997-12-10T21:09:21.35 10.0 undecidable manual SG 141 0.3552 0.83 0.4
--.MRB1.Z. 1997-12-10T21:09:20.56 10.0 undecidable manual PG 125 0.7215 -0.52 1.3
--.PQ9.Z. 1997-12-10T21:09:20.90 10.0 undecidable manual PG 308 0.7548 -0.89 0.9
--.FG2.Z. 1997-12-10T21:09:20.60 10.0 undecidable manual PG 69 0.7659 -1.36 0.4
--.DSB1.Z. 1997-12-10T21:09:19.70 10.0 undecidable manual PG 113 0.6327 -0.58 1.3
--.SDI.Z. 1997-12-10T21:09:18.17 10.0 undecidable manual SG 299 0.3219 -1.13 0.2
--.RFI.Z. 1997-12-10T21:09:18.97 10.0 undecidable manual SG 212 0.2886 1.05 0.3
--.BAI2.Z. 1997-12-10T21:09:17.56 10.0 undecidable manual SG 97 0.2664 0.38 0.6
--.PSB1.Z. 1997-12-10T21:09:17.50 10.0 undecidable manual PG 124 0.555 -0.72 1.1
--.VTB1.Z. 1997-12-10T21:09:16.14 10.0 positive manual PG 137 0.4884 -0.68 2.3
--.CRVI.Z. 1997-12-10T21:09:15.30 10.0 undecidable manual SG 25 0.1887 0.69 0.5
--.MAB1.Z. 1997-12-10T21:09:14.25 10.0 undecidable manual PG 141 0.3552 -0.29 1.5
--.SMB1.Z. 1997-12-10T21:09:14.93 10.0 undecidable manual PG 110 0.4107 -0.64 1.2
--.SDI.Z. 1997-12-10T21:09:13.47 10.0 undecidable manual PG 299 0.3219 -0.37 1.5
--.BAI2.Z. 1997-12-10T21:09:12.45 10.0 positive manual PG 97 0.2664 -0.16 3.2
--.RFI.Z. 1997-12-10T21:09:12.46 10.0 positive manual PG 212 0.2886 -0.58 2.5
--.PLI2.Z. 1997-12-10T21:09:11.84 10.0 undecidable manual SG 261 0.0999 0.74 0.4
--.CRVI.Z. 1997-12-10T21:09:11.48 10.0 positive manual PG 25 0.1887 0.5 2.7
--.PLI2.Z. 1997-12-10T21:09:09.24 10.0 undecidable manual PG 261 0.0999 0.14 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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