Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 31-10-2016 ore 08:10:29 (Italia) in zona: 6 km S Bolognola (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 6 km S Bolognola (MC), il

  • 31-10-2016 07:10:29 (UTC)
  • 31-10-2016 08:10:29 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9430, 13.2240 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bolognola MC 6 142 142
Ussita MC 7 444 586
Castelsantangelo sul Nera MC 8 281 867
Montefortino FM 10 1178 2045
Montemonaco AP 10 604 2649
Acquacanina MC 11 121 2770
Visso MC 11 1107 3877
Amandola FM 12 3629 7506
Fiastra MC 12 559 8065
Sarnano MC 12 3264 11329
Montegallo AP 14 523 11852
Fiordimonte MC 15 202 12054
Comunanza AP 16 3166 15220
Preci PG 17 724 15944
Gualdo MC 17 815 16759
Pievebovigliana MC 18 866 17625
Pieve Torina MC 18 1458 19083
Cessapalombo MC 19 512 19595
Monte Cavallo MC 19 145 19740
Smerillo FM 19 365 20105
Arquata del Tronto AP 20 1178 21283
Norcia PG 20 4957 26240
Palmiano AP 20 196 26436
Montefalcone Appennino FM 20 424 26860
San Ginesio MC 20 3498 30358

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
42 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
50 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
63 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
67 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
70 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
79 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
89 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2016-10-31
07:10:29
42.9427 13.2243 8 2019-02-12
14:03:44
Bollettino Sismico Italiano INGV 57337481
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-31 07:10:29 ± 0.03
Latitudine 42.9427 ± 0.0009
Longitudine 13.2243 ± 0.0025
Profondità (km) 8 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 57337481

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 154
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 129
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 244
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 150.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 37
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 76
Numero di fasi 58
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.59175
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 57337481
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-19 14:12:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CET2.HHZ. 2016-10-31T07:12:11.99 3.0 undecidable manual Sn 1.77 0
IV.CNCS.HNZ. 2016-10-31T07:12:10.99 3.0 undecidable manual Sg 14.85 0
IV.LEOD.HNZ. 2016-10-31T07:11:52.99 3.0 undecidable manual Sn -1.5 0
IV.BRES.EHZ. 2016-10-31T07:11:23.78 3.0 positive manual Pn 2.74 0
MN.VSL.HHZ. 2016-10-31T07:11:31.82 3.0 positive manual Pn 3.06 0
IV.TDS.HHZ. 2016-10-31T07:11:28.77 3.0 negative manual Pn 6.18 0
CR.ZAG.BHZ. 2016-10-31T07:11:28.84 3.0 undecidable manual Pg 13.17 0
CH.MUGIO.HHZ. 2016-10-31T07:11:28.04 3.0 negative manual Pn 2.73 0
SI.KOSI.HHZ. 2016-10-31T07:11:22.13 3.0 positive manual Pn 3.09 0
OX.ACOM.HHZ. 2016-10-31T07:11:19.72 3.0 negative manual Pn 2.59 0
SI.LUSI.HHZ. 2016-10-31T07:11:17.91 3.0 positive manual Pn 3.42 0
IV.STAL.HHZ. 2016-10-31T07:11:14.98 3.0 negative manual Pn 1.65 0
OX.CGRP.HHZ. 2016-10-31T07:11:12.66 3.0 negative manual Pn 2.53 0
IV.PAOL.HHZ. 2016-10-31T07:11:02.86 3.0 negative manual Pg 6.07 0
IV.SGRT.HHZ. 2016-10-31T07:10:59.78 3.0 undecidable manual Pn 2.02 0
IV.PAOL.HNZ. 2016-10-31T07:10:58.53 3.0 undecidable manual Pn 1.74 0
IV.APRC.EHZ. 2016-10-31T07:10:58.35 3.0 undecidable manual Pn 2.33 0
IV.ARVD.HHZ. 2016-10-31T07:10:50.80 0.3 undecidable manual S 340 65.6898 50 0.12 72
IV.FOSV.EHZ. 2016-10-31T07:10:47.91 0.3 undecidable manual S 316 54.2013 50 0.32 70
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-31T07:10:47.57 0.3 undecidable manual S 300 54.501 50 -0.11 73
IV.T1246.HHN. 2016-10-31T07:10:45.24 0.3 undecidable manual S 151 45.4212 50 -0.03 76
IV.SNTG.HHZ. 2016-10-31T07:10:44.10 0.3 undecidable manual S 327 41.625 50 -0.14 75
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-31T07:10:44.04 0.3 undecidable manual S 202 40.5261 50 0.08 76
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-31T07:10:42.44 0.3 undecidable manual S 319 36.1416 102 -0.28 73
IV.SEF1.HNZ. 2016-10-31T07:10:41.31 0.3 undecidable manual S 315 31.8459 103 0.04 78
IV.SSM1.HNE. 2016-10-31T07:10:41.72 0.6 undecidable manual S 353 31.9458 103 0.42 48
IV.T1215.EHZ. 2016-10-31T07:10:41.41 0.3 undecidable manual S 242 32.8449 103 -0.19 75
IV.ARVD.HHZ. 2016-10-31T07:10:41.70 0.6 undecidable manual P 340 65.6898 50 -0.2 47
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-31T07:10:41.57 0.3 undecidable manual S 323 32.6451 103 0.06 77
IV.T1218.HNE. 2016-10-31T07:10:41.45 0.3 undecidable manual S 196 31.5462 103 0.3 74
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-31T07:10:40.32 0.6 undecidable manual P 300 54.501 50 0.16 48
IV.T1247.HHZ. 2016-10-31T07:10:40.11 0.6 undecidable manual P 174 55.8996 50 -0.28 47
IV.MDAR.HNN. 2016-10-31T07:10:40.09 0.3 undecidable manual S 347 28.5492 105 -0.05 78
IV.T1204.EHZ. 2016-10-31T07:10:40.50 0.3 undecidable manual S 166 30.5472 104 -0.31 74
IV.FOSV.EHZ. 2016-10-31T07:10:40.18 0.6 undecidable manual P 316 54.2013 50 0.06 49
IV.T1213.HNE. 2016-10-31T07:10:39.21 0.6 undecidable manual S 198 25.4523 107 0.1 52
IV.T1244.EHZ. 2016-10-31T07:10:38.01 0.3 undecidable manual S 164 21.4674 109 0.22 76
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-31T07:10:38.04 0.6 undecidable manual P 202 40.5261 50 0.02 51
IV.T1246.HHN. 2016-10-31T07:10:38.90 0.6 undecidable manual P 151 45.4212 50 0.12 50
IV.SNTG.HHZ. 2016-10-31T07:10:37.78 0.6 undecidable manual P 327 41.625 50 -0.4 47
IV.T1214.HNE. 2016-10-31T07:10:37.75 0.6 undecidable manual S 184 20.3685 110 0.32 50
IV.T1219.EHN. 2016-10-31T07:10:37.74 0.3 undecidable manual S 305 21.7671 109 -0.17 77
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-31T07:10:37.22 0.6 undecidable manual P 319 36.1416 102 -0.08 51
IV.OFFI.HHZ. 2016-10-31T07:10:37.88 0.3 undecidable manual P 91 37.4292 50 0.34 72
IV.T1220.EHN. 2016-10-31T07:10:37.68 0.3 undecidable manual S 329 21.5673 109 -0.16 77
IV.T1218.HNE. 2016-10-31T07:10:36.28 0.6 undecidable manual P 196 31.5462 103 -0.11 51
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-31T07:10:36.18 0.3 undecidable manual S 34 16.0728 115 0.12 78
IV.SEF1.HNZ. 2016-10-31T07:10:36.46 1.0 undecidable manual P 315 31.8459 103 0 26
IV.T1241.EHZ. 2016-10-31T07:10:36.93 0.3 undecidable manual S 120 19.3695 111 -0.17 77
IV.SSM1.HNE. 2016-10-31T07:10:36.73 0.6 undecidable manual P 353 31.9458 103 0.25 50
IV.T1215.EHZ. 2016-10-31T07:10:36.49 0.6 undecidable manual P 242 32.8449 103 -0.17 50
IV.T1299.HNN. 2016-10-31T07:10:36.97 0.6 undecidable manual P 172 34.5432 102 -0.01 52
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-31T07:10:36.60 0.6 undecidable manual P 323 32.6451 103 0 52
IV.FDMO.HHN. 2016-10-31T07:10:35.66 0.3 undecidable manual S 313 15.2736 116 -0.14 78
IV.FEMA.HNZ. 2016-10-31T07:10:35.68 0.3 undecidable manual S 279 14.3745 118 0.16 78
IV.T1204.EHZ. 2016-10-31T07:10:35.89 0.6 undecidable manual P 166 30.5472 104 -0.31 49
IV.MDAR.HNN. 2016-10-31T07:10:35.91 0.6 undecidable manual P 347 28.5492 105 0.1 51
IV.T1241.EHZ. 2016-10-31T07:10:34.00 0.6 undecidable manual P 120 19.3695 111 -0.06 53
IV.T1244.EHZ. 2016-10-31T07:10:34.48 0.6 undecidable manual P 164 21.4674 109 0.03 53
IV.MMO1.HNZ. 2016-10-31T07:10:34.06 0.3 undecidable manual S 120 9.5793 128 -0.08 80
IV.T1219.EHN. 2016-10-31T07:10:34.50 0.6 undecidable manual P 305 21.7671 109 -0.02 53
IV.T1213.HNE. 2016-10-31T07:10:34.93 0.6 undecidable manual P 198 25.4523 107 -0.29 50
IV.T1245.HNZ. 2016-10-31T07:10:34.70 0.3 undecidable manual S 197 9.9789 127 0.45 74
IV.T1220.EHN. 2016-10-31T07:10:34.41 0.6 undecidable manual P 329 21.5673 109 -0.07 52
XO.AM05.EHZ. 2016-10-31T07:10:34.54 0.3 undecidable manual S 70 11.0778 124 -0.02 81
IV.T1256.HNZ. 2016-10-31T07:10:33.57 0.6 undecidable manual S 1 7.0929 137 0.08 54
IV.T1214.HNE. 2016-10-31T07:10:33.95 0.1 undecidable manual P 184 20.3685 110 -0.3 100
IV.FDMO.HHN. 2016-10-31T07:10:33.51 0.3 undecidable manual P 313 15.2736 116 0.2 77
IV.FEMA.HNZ. 2016-10-31T07:10:33.22 0.3 undecidable manual P 279 14.3745 118 0.07 79
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-31T07:10:33.77 0.6 undecidable manual P 34 16.0728 115 0.31 50
IV.NRCA.HHZ. 2016-10-31T07:10:33.44 0.3 undecidable manual P 217 15.0738 117 0.17 78
IV.T1245.HNZ. 2016-10-31T07:10:32.30 0.3 undecidable manual P 197 9.9789 127 -0.11 79
XO.AM05.EHZ. 2016-10-31T07:10:32.31 0.3 undecidable manual P 70 11.0778 124 -0.28 76
IV.MMO1.HNZ. 2016-10-31T07:10:32.44 0.6 undecidable manual P 120 9.5793 128 0.09 53
IV.T1256.HNZ. 2016-10-31T07:10:31.88 0.6 undecidable manual P 1 7.0929 137 -0.09 53
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T1241.HNE. ML:2.7 0.0037008725 0.9792 AML other m 2016-10-31T07:10:36.85
IV.T1241.EHE. ML:2.8 0.0053914 1.8592 AML other m 2016-10-31T07:10:37.78
IV.T1215.EHE. ML:2.8 0.0026862590000000003 0.336 AML other m 2016-10-31T07:10:41.51
IV.T1215.HNE. ML:2.8 0.0026690635 0.368 AML other m 2016-10-31T07:10:41.51
IV.SNTG.HNE. ML:3.1 0.004690125999999999 0.3808 AML other m 2016-10-31T07:10:44.48
IV.SNTG.HHE. ML:3.1 0.004418570000000001 0.3808 AML other m 2016-10-31T07:10:44.48
IV.LNSS.HHN. ML:3.3 0.006508735 0.4416 AML other m 2016-10-31T07:10:44.47
IV.LNSS.HHE. ML:3.0 0.0039367525 0.24 AML other m 2016-10-31T07:10:44.34
IV.ARVD.HHE. ML:3.0 0.0019839645 4.3424 AML other m 2016-10-31T07:10:52.21
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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