Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 30-10-2016 ore 09:16:33 (Italia) in zona: Preci (PG)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Preci (PG), il

  • 30-10-2016 08:16:33 (UTC)
  • 30-10-2016 09:16:33 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.8830, 13.0360 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Preci PG 1 724 724
Visso MC 7 1107 1831
Sellano PG 9 1079 2910
Castelsantangelo sul Nera MC 10 281 3191
Ussita MC 11 444 3635
Norcia PG 11 4957 8592
Cerreto di Spoleto PG 12 1075 9667
Monte Cavallo MC 13 145 9812
Fiordimonte MC 18 202 10014
Pieve Torina MC 18 1458 11472
Cascia PG 18 3217 14689
Vallo di Nera PG 19 364 15053
Fiastra MC 20 559 15612
Acquacanina MC 20 121 15733
Bolognola MC 20 142 15875

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
48 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
58 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
60 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
66 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
91 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
92 Km a NE di Viterbo (67173 abitanti)
100 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2016-10-30
08:16:33
42.8832 13.0365 9 2019-02-12
14:03:10
Bollettino Sismico Italiano INGV 42078051
Rivista
Rev100
ML 3.3 2016-10-30
08:16:33
42.8773 13.031 11 2016-10-30
08:35:39
Sala Sismica INGV-Roma 31028461
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-30 08:16:33 ± 0.06
Latitudine 42.8832 ± 0.0027
Longitudine 13.0365 ± 0.0049
Profondità (km) 9 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 42078051

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 346
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 340
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 124
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 350.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 90
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 60
Numero di fasi 60
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.25
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.01439
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.89932
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 40
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 40
Parametri delle magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 31028461
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-10-30 08:35:37

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 42078051
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-12 15:51:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CAFI.HHZ. 2016-10-30T08:16:51.54 0.3 undecidable manual P 300 99.8223 50 0.82 51
IV.NARO.HHZ. 2016-10-30T08:16:49.49 0.3 undecidable manual P 336 88.7445 50 0.48 60
IV.MPAG.EHZ. 2016-10-30T08:16:49.27 0.3 undecidable manual P 345 85.7475 50 0.72 55
IV.FSSB.HHZ. 2016-10-30T08:16:49.80 0.6 undecidable manual P 347 92.241 50 0.25 42
IV.PIEI.HHZ. 2016-10-30T08:16:48.51 0.6 undecidable manual P 331 82.9503 50 0.39 41
IV.ATPI.EHZ. 2016-10-30T08:16:48.24 0.6 undecidable manual P 321 81.252 50 0.39 41
IV.GAG1.HNZ. 2016-10-30T08:16:47.41 0.6 undecidable manual S 4 39.4272 50 0.34 45
IV.TRTR.HHZ. 2016-10-30T08:16:47.27 0.3 undecidable manual P 96 71.8725 50 0.86 53
IV.SNTG.HHZ. 2016-10-30T08:16:47.61 0.6 undecidable manual S 349 41.9247 50 -0.13 47
IV.PP3.EHZ. 2016-10-30T08:16:47.15 0.6 undecidable manual P 40 71.8725 50 0.74 37
IV.ARRO.EHZ. 2016-10-30T08:16:47.07 0.6 undecidable manual S 213 40.3263 50 -0.23 46
IV.ATVO.HHZ. 2016-10-30T08:16:47.32 0.6 undecidable manual P 318 75.2691 50 0.39 42
IV.FRON.EHZ. 2016-10-30T08:16:46.97 0.6 undecidable manual P 340 74.7696 50 0.12 44
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-30T08:16:45.06 0.6 undecidable manual S 51 31.3464 50 0.15 48
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-30T08:16:45.68 0.6 undecidable manual S 346 34.9428 50 -0.18 47
IV.ARVD.HHZ. 2016-10-30T08:16:45.56 0.6 undecidable manual P 354 68.6757 50 -0.35 43
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-30T08:16:45.36 0.6 undecidable manual S 353 33.0447 50 0.01 49
IV.MDAR.HNZ. 2016-10-30T08:16:45.73 0.3 undecidable manual S 14 35.4423 50 -0.26 69
IV.ATFO.HHZ. 2016-10-30T08:16:45.64 0.6 undecidable manual P 325 65.49 50 0.21 44
IV.MURB.HHZ. 2016-10-30T08:16:44.64 0.6 undecidable manual P 316 59.0964 50 0.19 45
IV.OFFI.HHZ. 2016-10-30T08:16:44.01 0.3 undecidable manual P 84 53.1024 50 0.5 64
IV.SEF1.HNZ. 2016-10-30T08:16:44.33 0.6 undecidable manual S 346 30.1476 50 -0.25 47
IV.CSP1.EHE. 2016-10-30T08:16:43.38 0.3 undecidable manual S 30 26.8509 109 -0.19 71
IV.FOSV.EHZ. 2016-10-30T08:16:43.10 0.3 undecidable manual P 334 50.8158 50 -0.07 70
IV.T1220.HNZ. 2016-10-30T08:16:43.11 0.6 undecidable manual S 10 25.5522 110 -0.02 49
IV.MNTP.HNZ. 2016-10-30T08:16:42.67 0.3 undecidable manual P 51 45.0216 50 0.39 66
IV.T1244.EHZ. 2016-10-30T08:16:42.83 0.6 undecidable manual S 123 25.4523 110 -0.27 47
IV.EL6.EHZ. 2016-10-30T08:16:42.56 0.3 undecidable manual P 6 49.8168 50 -0.45 65
IV.MMO1.HNZ. 2016-10-30T08:16:42.04 0.6 undecidable manual S 86 23.6541 112 -0.48 45
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-30T08:16:42.35 0.3 undecidable manual P 316 46.4202 50 -0.14 70
IV.T1256.HHZ. 2016-10-30T08:16:41.51 0.6 undecidable manual S 48 20.5683 114 -0.02 50
IV.ARRO.EHZ. 2016-10-30T08:16:41.39 0.3 undecidable manual P 213 40.3263 50 -0.16 70
IV.GAG1.HNZ. 2016-10-30T08:16:41.38 0.3 undecidable manual P 4 39.4272 50 -0.04 72
IV.T1219.HNZ. 2016-10-30T08:16:41.10 0.6 undecidable manual S 352 19.3695 116 -0.04 50
IV.SNTG.HHZ. 2016-10-30T08:16:41.43 0.3 undecidable manual P 349 41.9247 50 -0.38 67
IV.MDAR.HNZ. 2016-10-30T08:16:40.41 0.3 undecidable manual P 14 35.4423 50 -0.38 68
IV.ASSB.HHN. 2016-10-30T08:16:40.32 0.3 undecidable manual P 300 35.4423 50 -0.47 66
IV.T1215.EHZ. 2016-10-30T08:16:40.00 0.3 undecidable manual S 237 16.3725 120 -0.23 72
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-30T08:16:40.10 0.1 positive manual P 51 31.3464 50 -0.07 97
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-30T08:16:40.41 0.3 undecidable manual P 346 34.9428 50 -0.31 69
IV.FDMO.HHN. 2016-10-30T08:16:40.70 0.3 undecidable manual S 14 17.4714 118 0.12 74
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-30T08:16:40.06 0.3 undecidable manual P 353 33.0447 50 -0.36 68
IV.T1245.HHZ. 2016-10-30T08:16:39.26 0.6 undecidable manual S 103 12.6762 126 0.11 50
XO.AM05.EHZ. 2016-10-30T08:16:39.21 0.3 undecidable manual P 68 27.75 109 -0.34 69
IV.T1244.EHZ. 2016-10-30T08:16:39.11 0.1 undecidable manual P 123 25.4523 110 -0.02 99
IV.MC2.EHZ. 2016-10-30T08:16:39.44 0.6 undecidable manual S 76 12.7761 126 0.25 48
IV.CSP1.EHE. 2016-10-30T08:16:39.12 0.1 undecidable manual P 30 26.8509 109 -0.27 94
IV.SEF1.HNZ. 2016-10-30T08:16:39.65 0.3 undecidable manual P 346 30.1476 50 -0.33 69
IV.T1219.HNZ. 2016-10-30T08:16:38.05 0.1 undecidable manual P 352 19.3695 116 0.06 99
IV.MMO1.HNZ. 2016-10-30T08:16:38.51 0.1 undecidable manual P 86 23.6541 112 -0.28 94
IV.T1220.HNZ. 2016-10-30T08:16:38.93 0.1 undecidable manual P 10 25.5522 110 -0.21 95
IV.T1256.HHZ. 2016-10-30T08:16:38.14 0.1 undecidable manual P 48 20.5683 114 -0.08 98
IV.FEMA.HNZ. 2016-10-30T08:16:38.47 0.6 undecidable manual S 7 8.7801 137 0.32 48
IV.FDMO.HHN. 2016-10-30T08:16:37.73 0.1 undecidable manual P 14 17.4714 118 0.06 99
IV.MC2.EHZ. 2016-10-30T08:16:37.03 0.3 undecidable manual P 76 12.7761 126 0.17 74
IV.T1216.EHZ. 2016-10-30T08:16:37.11 0.3 undecidable manual S 300 1.5984 170 0.13 75
IV.T1215.EHZ. 2016-10-30T08:16:37.37 0.1 undecidable manual P 237 16.3725 120 -0.1 99
IV.FEMA.HNZ. 2016-10-30T08:16:36.53 0.1 undecidable manual P 7 8.7801 137 0.26 97
IV.T1245.HHZ. 2016-10-30T08:16:36.89 0.3 undecidable manual P 103 12.6762 126 0.05 75
IV.T1216.EHZ. 2016-10-30T08:16:35.75 0.1 undecidable manual P 300 1.5984 170 0.16 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T1216.EHN. ML:0.0 0.05960873 0.16 AML other m 2016-10-30T08:16:38.09
IV.T1216.EHE. ML:0.0 0.0606362435 0.096 AML other m 2016-10-30T08:16:37.40
IV.FEMA.HNE. ML:3.4 0.039541815 0.1152 AML other m 2016-10-30T08:16:39.17
IV.FEMA.HNN. ML:3.4 0.03280857 0.0896 AML other m 2016-10-30T08:16:38.81
IV.T1245.HHN. ML:3.6 0.04116691 0.16 AML other m 2016-10-30T08:16:39.70
IV.T1245.HNN. ML:3.5 0.038831335 0.1472 AML other m 2016-10-30T08:16:39.62
IV.FIU1.HNN. ML:2.9 0.002966441 0.2944 AML other m 2016-10-30T08:16:45.95
IV.MDAR.HNN. ML:3.2 0.0060502051 0.2304 AML other m 2016-10-30T08:16:46.03
IV.FIU1.HNE. ML:3.1 0.005113366 0.2688 AML other m 2016-10-30T08:16:45.82
IV.SNTG.HHN. ML:2.8 0.0021479055 0.1792 AML other m 2016-10-30T08:16:48.28
IV.SNTG.HNE. ML:2.7 0.00156951785 0.0896 AML other m 2016-10-30T08:16:47.98
IV.SNTG.HHE. ML:2.6 0.001491217 0.0768 AML other m 2016-10-30T08:16:47.98
IV.ATCC.EHE. ML:2.7 0.0014718925 0.4032 AML other m 2016-10-30T08:16:49.88
IV.EL6.EHE. ML:2.9 0.00206361815 0.3392 AML other m 2016-10-30T08:16:50.31
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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