Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 27-10-2016 ore 03:59:01 (Italia) in zona: 1 km NE Fiordimonte (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km NE Fiordimonte (MC), il

  • 27-10-2016 01:59:01 (UTC)
  • 27-10-2016 03:59:01 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0480, 13.1010 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Fiordimonte MC 1 202 202
Pievebovigliana MC 2 866 1068
Pieve Torina MC 4 1458 2526
Fiastra MC 5 559 3085
Muccia MC 6 915 4000
Acquacanina MC 6 121 4121
Monte Cavallo MC 10 145 4266
Camerino MC 10 6974 11240
Ussita MC 12 444 11684
Bolognola MC 12 142 11826
Serravalle di Chienti MC 12 1070 12896
Visso MC 13 1107 14003
Caldarola MC 14 1823 15826
Cessapalombo MC 15 512 16338
Serrapetrona MC 16 966 17304
Camporotondo di Fiastrone MC 16 563 17867
Sarnano MC 16 3264 21131
Sefro MC 17 422 21553
Belforte del Chienti MC 17 1886 23439
Pioraco MC 17 1134 24573
Castelsantangelo sul Nera MC 18 281 24854
Castelraimondo MC 19 4587 29441
San Ginesio MC 19 3498 32939
Preci PG 19 724 33663
Gualdo MC 19 815 34478

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
58 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
66 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
66 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
72 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
81 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
89 Km a S di Fano (60888 abitanti)
97 Km a S di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2016-10-27
01:59:01
43.0478 13.1013 8 2019-02-12
14:01:27
Bollettino Sismico Italiano INGV 50743751
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-27 01:59:01 ± 0.06
Latitudine 43.0478 ± 0.0027
Longitudine 13.1013 ± 0.0037
Profondità (km) 8 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 50743751

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 295
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 240
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 165
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 290.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.19
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.63852
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 37
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 50743751
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-10-06 15:40:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CAFI.HHN. 2016-10-27T01:59:32.99 3.0 undecidable manual S 0.33 0
IV.BADI.EHN. 2016-10-27T01:59:29.99 3.0 undecidable manual S 0.15 0
IV.FSSB.HHN. 2016-10-27T01:59:27.99 3.0 undecidable manual S 0.53 0
IV.NARO.HHZ. 2016-10-27T01:59:26.99 3.0 undecidable manual S 0.02 0
IV.MPAG.EHZ. 2016-10-27T01:59:25.99 3.0 undecidable manual S 0.6 0
IV.PIEI.HHZ. 2016-10-27T01:59:24.65 1.0 undecidable manual S 320 70.8735 50 0.58 20
IV.ATVO.HHZ. 2016-10-27T01:59:23.48 0.6 undecidable manual S 304 67.2771 50 0.36 42
IV.FRON.EHZ. 2016-10-27T01:59:21.50 0.3 undecidable manual S 330 60.2952 50 0.25 66
IV.CAMP.HHE. 2016-10-27T01:59:21.20 0.6 undecidable manual S 156 62.0934 50 -0.52 41
IV.MURB.HHZ. 2016-10-27T01:59:19.67 1.0 undecidable manual S 297 52.4031 50 0.52 21
IV.ARVD.HHE. 2016-10-27T01:59:19.01 0.3 undecidable manual S 346 51.6039 50 0.09 69
IV.MMUR.HNE. 2016-10-27T01:59:16.89 0.3 undecidable manual S 349 44.5221 50 -0.14 69
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-27T01:59:15.80 0.3 undecidable manual S 292 40.3263 50 -0.12 70
IV.FSSB.HHZ. 2016-10-27T01:59:15.70 3.0 positive manual P -0.25 0
IV.MPAG.EHZ. 2016-10-27T01:59:14.47 3.0 positive manual P -0.44 0
IV.PIEI.HHZ. 2016-10-27T01:59:14.76 0.6 positive manual P 320 70.8735 50 0.07 45
IV.NARO.HHZ. 2016-10-27T01:59:14.99 3.0 positive manual P -0.7 0
IV.FRON.EHZ. 2016-10-27T01:59:13.06 0.6 undecidable manual P 330 60.2952 50 -0.01 46
IV.CESX.HHE. 2016-10-27T01:59:13.97 1.0 undecidable manual P 221 64.2912 50 0.29 22
IV.ATVO.HHZ. 2016-10-27T01:59:13.76 1.0 undecidable manual P 304 67.2771 50 -0.39 21
IV.TERO.HHZ. 2016-10-27T01:59:13.24 1.0 undecidable manual P 139 62.3931 50 -0.15 22
IV.CAMP.HHE. 2016-10-27T01:59:13.70 1.0 undecidable manual P 156 62.0934 50 0.36 21
IV.ATFO.HHZ. 2016-10-27T01:59:12.27 0.6 negative manual P 310 55.5 50 -0.07 46
IV.EL6.EHE. 2016-10-27T01:59:12.80 0.3 undecidable manual S 0 31.2465 103 -0.23 70
IV.PP3.EHZ. 2016-10-27T01:59:12.72 0.3 undecidable manual P 48 55.0005 50 0.47 64
IV.ARVD.HHE. 2016-10-27T01:59:11.40 0.6 undecidable manual P 346 51.6039 50 -0.32 44
IV.MURB.HHZ. 2016-10-27T01:59:11.95 1.0 undecidable manual P 297 52.4031 50 0.1 23
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-27T01:59:11.35 0.6 positive manual P 186 49.617 50 -0.07 47
IV.MMUR.HNE. 2016-10-27T01:59:10.21 1.0 undecidable manual P 349 44.5221 50 -0.42 22
IV.GAG1.HNZ. 2016-10-27T01:59:10.14 0.6 undecidable manual S 353 21.2676 109 0.43 45
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-27T01:59:09.54 1.0 undecidable manual S 319 20.7681 110 -0.02 25
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-27T01:59:09.31 0.3 undecidable manual S 85 19.0698 111 0.33 70
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-27T01:59:09.49 0.6 undecidable manual P 292 40.3263 50 -0.5 43
IV.MNTP.HNZ. 2016-10-27T01:59:08.60 1.0 undecidable manual P 71 31.4463 103 0.24 23
IV.CESI.HHE. 2016-10-27T01:59:08.39 0.3 undecidable manual S 253 16.6722 114 0.17 73
IV.SEF1.HNE. 2016-10-27T01:59:08.33 0.3 undecidable manual S 311 16.5723 114 0.12 73
IV.TRE1.HNE. 2016-10-27T01:59:08.14 1.0 undecidable manual P 30 33.8439 102 -0.7 20
IV.MDAR.HNN. 2016-10-27T01:59:07.95 0.3 undecidable manual S 12 16.3725 114 -0.2 72
IV.MTL1.HNZ. 2016-10-27T01:59:07.03 0.3 undecidable manual P 342 24.3534 107 0.04 73
IV.EL6.EHE. 2016-10-27T01:59:07.99 0.3 undecidable manual P 0 31.2465 103 -0.33 68
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-27T01:59:06.08 0.1 undecidable manual P 85 19.0698 111 0.09 98
IV.SSM1.HNE. 2016-10-27T01:59:06.46 0.6 undecidable manual P 17 20.9679 110 0.11 49
IV.GAG1.HNZ. 2016-10-27T01:59:06.57 0.6 undecidable manual P 353 21.2676 109 0.16 48
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-27T01:59:06.04 1.0 undecidable manual P 319 20.7681 110 -0.28 23
IV.SEF1.HNE. 2016-10-27T01:59:05.50 0.3 undecidable manual P 311 16.5723 114 -0.04 74
IV.MDAR.HNN. 2016-10-27T01:59:05.32 0.3 undecidable manual P 12 16.3725 114 -0.18 72
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-27T01:59:05.55 0.6 undecidable manual P 327 17.2716 113 -0.12 49
IV.CESI.HHE. 2016-10-27T01:59:05.55 0.1 undecidable manual P 253 16.6722 114 0 100
IV.FEMA.HNE. 2016-10-27T01:59:04.34 1.0 undecidable manual P 204 10.3785 126 -0.11 25
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FEMA.HNE. ML:3.0 0.01407052 0.44 AML other m 2016-10-27T01:59:09.49
IV.FEMA.HNN. ML:3.0 0.01371198 0.44 AML other m 2016-10-27T01:59:10.13
IV.MDAR.HNE. ML:2.5 0.0029099240000000004 0.3904 AML other m 2016-10-27T01:59:13.71
IV.MDAR.HNN. ML:2.5 0.0028249495 0.2704 AML other m 2016-10-27T01:59:08.37
IV.SEF1.HNN. ML:2.8 0.0065571234999999995 0.5008 AML other m 2016-10-27T01:59:08.90
IV.SEF1.HNE. ML:2.9 0.0081206525 0.36 AML other m 2016-10-27T01:59:09.16
IV.CESI.HHE. ML:2.7 0.0047818015 0.56 AML other m 2016-10-27T01:59:12.46
IV.CESI.HHN. ML:2.7 0.0044496760000000005 0.28 AML other m 2016-10-27T01:59:12.47
IV.GAG1.HNN. ML:2.8 0.0041861385000000004 0.6704 AML other m 2016-10-27T01:59:17.01
IV.GAG1.HNE. ML:2.8 0.0043631305 0.2912 AML other m 2016-10-27T01:59:16.90
IV.ATCC.EHE. ML:3.0 0.0034044590000000003 0.2608 AML other m 2016-10-27T01:59:16.18
IV.ATCC.EHN. ML:3.0 0.0032669805 0.2992 AML other m 2016-10-27T01:59:16.12
IV.LNSS.HHE. ML:2.7 0.0013943239000000001 0.2416 AML other m 2016-10-27T01:59:19.86
IV.LNSS.HHN. ML:2.6 0.0011072694 0.6992 AML other m 2016-10-27T01:59:19.99
IV.ARVD.HHN. ML:2.4 0.00063360755 0.0992 AML other m 2016-10-27T01:59:20.04
IV.ARVD.HHE. ML:2.4 0.0006360198 0.1008 AML other m 2016-10-27T01:59:24.66
IV.MURB.HHE. ML:3.0 0.0028460785 0.36 AML other m 2016-10-27T01:59:21.15
IV.MURB.HHN. ML:2.9 0.0019284780000000002 0.1792 AML other m 2016-10-27T01:59:20.18
IV.MURB.HNN. ML:2.9 0.0018885560000000002 0.2912 AML other m 2016-10-27T01:59:26.45
IV.MURB.HNE. ML:3.0 0.002735164 0.3392 AML other m 2016-10-27T01:59:21.16
IV.ATFO.HHE. ML:2.3 0.00050956965 0.4592 AML other m 2016-10-27T01:59:33.99
IV.ATFO.HHN. ML:2.3 0.0004134647 0.8 AML other m 2016-10-27T01:59:26.96
IV.PP3.EHE. ML:2.7 0.00116964065 0.3792 AML other m 2016-10-27T01:59:26.52
IV.PP3.HNE. ML:2.7 0.0012280635 0.4 AML other m 2016-10-27T01:59:26.52
IV.PP3.EHN. ML:2.8 0.001568259 0.2608 AML other m 2016-10-27T01:59:22.88
IV.PP3.HNN. ML:2.8 0.0014895540000000001 0.2496 AML other m 2016-10-27T01:59:22.87
IV.FRON.EHN. ML:2.6 0.00075702835 0.2592 AML other m 2016-10-27T01:59:23.04
IV.FRON.EHE. ML:2.5 0.0005996649000000001 0.1616 AML other m 2016-10-27T01:59:21.99
IV.TERO.HNE. ML:2.5 0.0006944317500000001 0.36 AML other m 2016-10-27T01:59:27.71
IV.ATVO.HHE. ML:2.3 0.00033166565 0.2592 AML other m 2016-10-27T01:59:23.82
IV.ATVO.HHN. ML:2.3 0.0003259239 0.2608 AML other m 2016-10-27T01:59:23.68
IV.MPAG.EHE. ML:2.3 0.00032822115 0.3408 AML other m 2016-10-27T01:59:36.12
IV.MPAG.EHN. ML:2.3 0.00034795825 0.4192 AML other m 2016-10-27T01:59:31.52
IV.PIEI.HHE. ML:2.4 0.00045754270000000004 0.16 AML other m 2016-10-27T01:59:25.19
IV.PIEI.HHN. ML:2.4 0.00038764375 0.1792 AML other m 2016-10-27T01:59:25.63
IV.FSSB.HHE. ML:2.9 0.0012214564999999998 0.4608 AML other m 2016-10-27T01:59:34.58
IV.FSSB.HHN. ML:3.1 0.0019476629999999999 0.3008 AML other m 2016-10-27T01:59:32.92
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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