Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 26-10-2016 ore 21:20:56 (Italia) in zona: 2 km W Castelsantangelo sul Nera (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 2 km W Castelsantangelo sul Nera (MC), il

  • 26-10-2016 19:20:56 (UTC)
  • 26-10-2016 21:20:56 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.8960, 13.1340 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castelsantangelo sul Nera MC 2 281 281
Visso MC 5 1107 1388
Ussita MC 6 444 1832
Preci PG 8 724 2556
Norcia PG 12 4957 7513
Bolognola MC 13 142 7655
Monte Cavallo MC 15 145 7800
Acquacanina MC 15 121 7921
Fiastra MC 16 559 8480
Montemonaco AP 16 604 9084
Fiordimonte MC 16 202 9286
Sellano PG 17 1079 10365
Montegallo AP 17 523 10888
Montefortino FM 18 1178 12066
Pieve Torina MC 18 1458 13524
Pievebovigliana MC 19 866 14390
Arquata del Tronto AP 19 1178 15568
Cerreto di Spoleto PG 20 1075 16643

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
54 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
54 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
64 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
65 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
86 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
93 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
99 Km a NE di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2016-10-26
19:20:56
42.8962 13.1335 8 2018-06-18
13:02:33
Bollettino Sismico Italiano INGV 57936271
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2016-10-26
19:20:56
42.8937 13.1345 8 2016-11-17
10:13:39
Bollettino Sismico Italiano INGV 30804981
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-26 19:20:56 ± 0.06
Latitudine 42.8962 ± 0.0027
Longitudine 13.1335 ± 0.0037
Profondità (km) 8 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 57936271

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 284
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 203
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 314
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 310.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 67
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 56
Numero di fasi 56
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.54769
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri delle magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 30804981
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-10-28 10:53:40

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 57936271
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-18 12:48:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VCEL.EHN. 2016-10-26T19:21:22.17 0.6 undecidable manual S 1.2 29
IV.GIGS.HHN. 2016-10-26T19:21:15.34 0.6 undecidable manual S 144 60.7947 50 -0.47 42
IV.CESX.HHE. 2016-10-26T19:21:14.32 0.6 undecidable manual S 235 54.8007 50 0.12 45
IV.T1247.HHZ. 2016-10-26T19:21:13.58 0.6 undecidable manual S 165 52.2033 50 0.07 46
IV.TERO.HNZ. 2016-10-26T19:21:12.32 0.3 undecidable manual S 128 48.8178 50 -0.3 66
IV.RM33.HNE. 2016-10-26T19:21:11.11 0.6 undecidable manual S 171 43.4232 50 -0.07 47
IV.VCEL.EHN. 2016-10-26T19:21:11.65 0.3 undecidable manual P 1.07 47
IV.T1211.HNZ. 2016-10-26T19:21:11.75 0.6 undecidable manual S 209 46.2204 50 -0.17 46
IV.CAMP.HHE. 2016-10-26T19:21:11.33 0.3 undecidable manual S 151 45.8208 50 -0.49 64
IV.T1246.HHN. 2016-10-26T19:21:11.26 0.3 undecidable manual S 140 45.4212 50 -0.44 65
IV.MNTP.HNZ. 2016-10-26T19:21:10.73 0.3 undecidable manual S 45 38.2284 50 0.95 53
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-26T19:21:08.94 0.6 undecidable manual S 333 36.3414 50 -0.34 45
IV.GIGS.HHN. 2016-10-26T19:21:08.22 0.3 undecidable manual P 144 60.7947 50 0.61 59
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-26T19:21:08.19 0.6 undecidable manual S 193 33.4443 103 -0.12 47
IV.T1201.HNN. 2016-10-26T19:21:07.21 0.3 undecidable manual S 160 28.1496 106 0.66 62
IV.T1243.HNZ. 2016-10-26T19:21:07.81 0.3 undecidable manual S 131 33.8439 103 -0.66 61
IV.T1299.HNN. 2016-10-26T19:21:07.87 0.3 undecidable manual S 157 31.4463 104 0.21 70
IV.T1247.HHZ. 2016-10-26T19:21:06.59 0.6 undecidable manual P 165 52.2033 50 0.31 44
IV.T1204.EHZ. 2016-10-26T19:21:06.83 0.6 undecidable manual S 149 28.6491 105 0.13 47
IV.CESX.HHE. 2016-10-26T19:21:06.45 0.3 undecidable manual P 235 54.8007 50 -0.23 66
IV.T1215.EHZ. 2016-10-26T19:21:05.06 0.3 undecidable manual S 244 23.9538 108 -0.09 72
IV.T1217.EHZ. 2016-10-26T19:21:05.95 0.6 undecidable manual S 219 26.2515 107 0.05 48
IV.EL6.EHE. 2016-10-26T19:21:05.74 1.0 undecidable manual P 357 48.1185 50 0.09 23
IV.GUMA.HNN. 2016-10-26T19:21:05.63 0.3 undecidable manual S 41 24.6531 108 0.24 70
IV.TERO.HNZ. 2016-10-26T19:21:05.46 0.3 undecidable manual P 128 48.8178 50 -0.31 66
IV.T1241.HNN. 2016-10-26T19:21:05.19 0.6 undecidable manual S 100 24.5532 108 -0.18 47
IV.T1211.HNZ. 2016-10-26T19:21:05.61 0.3 undecidable manual P 209 46.2204 50 0.25 67
IV.T1218.HNZ. 2016-10-26T19:21:05.49 0.6 undecidable manual S 183 25.1526 107 -0.05 48
IV.CAMP.HHE. 2016-10-26T19:21:04.73 0.3 undecidable manual P 151 45.8208 50 -0.58 62
IV.T1246.HHN. 2016-10-26T19:21:04.96 0.3 undecidable manual P 140 45.4212 50 -0.27 67
IV.MNTP.HNZ. 2016-10-26T19:21:04.23 0.3 undecidable manual P 45 38.2284 50 0.1 70
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-26T19:21:04.08 0.6 undecidable manual P 333 36.3414 50 0.24 46
IV.RM33.HNE. 2016-10-26T19:21:04.72 0.3 undecidable manual P 171 43.4232 50 -0.22 68
IV.T1244.HNZ. 2016-10-26T19:21:04.41 0.3 undecidable manual S 139 20.3685 111 0.41 68
IV.T1243.HNZ. 2016-10-26T19:21:03.09 0.3 undecidable manual P 131 33.8439 103 -0.28 68
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-26T19:21:03.17 0.6 undecidable manual P 193 33.4443 103 -0.11 47
IV.SMA1.EHN. 2016-10-26T19:21:03.70 0.3 undecidable manual P 151 33.744 103 0.36 67
IV.T1212.HNZ. 2016-10-26T19:21:03.38 0.6 undecidable manual S 204 17.5713 114 0.29 47
XO.AM05.HNZ. 2016-10-26T19:21:03.75 0.6 undecidable manual S 63 19.9689 111 -0.1 48
IV.T1299.HNN. 2016-10-26T19:21:02.96 0.3 undecidable manual P 157 31.4463 104 0.06 72
IV.T1214.HNZ. 2016-10-26T19:21:02.84 0.6 undecidable manual S 158 16.3725 116 0.15 48
IV.T1201.HNN. 2016-10-26T19:21:02.41 0.3 undecidable manual P 160 28.1496 106 0.14 71
IV.T1204.EHZ. 2016-10-26T19:21:02.22 0.3 undecidable manual P 149 28.6491 105 -0.13 71
IV.T1241.HNN. 2016-10-26T19:21:01.21 0.3 undecidable manual P 100 24.5532 108 -0.37 68
IV.T1218.HNZ. 2016-10-26T19:21:01.60 0.3 undecidable manual P 183 25.1526 107 -0.08 72
IV.T1215.EHZ. 2016-10-26T19:21:01.35 0.1 undecidable manual P 244 23.9538 108 -0.1 96
IV.T1217.EHZ. 2016-10-26T19:21:01.79 0.3 undecidable manual P 219 26.2515 107 -0.1 72
IV.GUMA.HNN. 2016-10-26T19:21:01.58 0.1 undecidable manual P 41 24.6531 108 -0.02 98
IV.T1244.HNZ. 2016-10-26T19:21:00.85 0.1 undecidable manual P 139 20.3685 111 0.06 97
XO.AM05.HNZ. 2016-10-26T19:21:00.62 0.1 undecidable manual P 63 19.9689 111 -0.09 97
IV.T1214.HNZ. 2016-10-26T19:21:00.16 0.1 undecidable manual P 158 16.3725 116 0.12 97
IV.T1216.EHZ. 2016-10-26T19:21:00.64 0.3 undecidable manual S 266 9.2796 130 0 75
IV.T1212.HNZ. 2016-10-26T19:21:00.41 0.1 undecidable manual P 204 17.5713 114 0.14 96
IV.MC2.EHZ. 2016-10-26T19:20:59.24 0.3 undecidable manual S 69 4.7952 148 -0.36 71
IV.T1216.EHZ. 2016-10-26T19:20:58.82 0.1 undecidable manual P 266 9.2796 130 -0.03 100
IV.MC2.EHZ. 2016-10-26T19:20:58.14 0.1 undecidable manual P 69 4.7952 148 -0.11 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T1211.HNN. ML:3.5 0.0096441295 0.3456 AML other m 2016-10-26T19:21:12.42
XO.AM05.HNN. ML:2.9 0.006017246999999999 0.1408 AML other m 2016-10-26T19:21:03.99
XO.AM05.EHE. ML:3.3 0.01674297 0.4992 AML other m 2016-10-26T19:21:04.08
XO.AM05.HNE. ML:2.8 0.0048022939999999995 0.1408 AML other m 2016-10-26T19:21:04.18
IV.T1215.EHE. ML:3.2 0.0090814515 0.2816 AML other m 2016-10-26T19:21:05.26
IV.T1215.EHN. ML:3.1 0.0080626265 0.3712 AML other m 2016-10-26T19:21:05.45
IV.T1215.HNN. ML:3.0 0.0072742205 0.3072 AML other m 2016-10-26T19:21:05.45
IV.T1217.EHN. ML:3.5 0.0172914185 0.3456 AML other m 2016-10-26T19:21:06.28
IV.T1217.HNE. ML:3.4 0.013245442000000001 0.2816 AML other m 2016-10-26T19:21:06.94
IV.T1217.EHE. ML:3.4 0.01353216 0.2816 AML other m 2016-10-26T19:21:06.94
IV.T1204.EHE. ML:3.7 0.027806435 0.3456 AML other m 2016-10-26T19:21:07.10
IV.T1204.EHN. ML:3.6 0.01871665 0.2176 AML other m 2016-10-26T19:21:07.29
IV.MNTP.HNE. ML:3.2 0.00584576 0.5248 AML other m 2016-10-26T19:21:11.09
IV.T1211.HNE. ML:3.6 0.011508388500000001 0.6912 AML other m 2016-10-26T19:21:12.12
IV.T1211.EHE. ML:3.5 0.009328610000000001 0.4864 AML other m 2016-10-26T19:21:12.87
IV.T1215.HNE. ML:3.2 0.0093641742 0.4352 AML other m 2016-10-26T19:21:05.26
IV.T1217.HNN. ML:3.6 0.02639895 0.64 AML other m 2016-10-26T19:21:08.20
XO.AM05.EHN. ML:2.3 0.0015693651000000001 0.192 AML other m 2016-10-26T19:21:04.29
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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