Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 19-06-1986 ore 10:53:11 (Italia) in zona: 4 km NE Panettieri (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km NE Panettieri (CS), il

  • 19-06-1986 08:53:11 (UTC)
  • 19-06-1986 10:53:11 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0810, 16.4910 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Panettieri CS 4 351 351
Carlopoli CZ 4 1516 1867
Cicala CZ 6 968 2835
Bianchi CS 7 1305 4140
San Pietro Apostolo CZ 9 1691 5831
Colosimi CS 9 1247 7078
Sorbo San Basile CZ 10 809 7887
Serrastretta CZ 10 3176 11063
Soveria Mannelli CZ 10 3076 14139
Taverna CZ 10 2703 16842
Albi CZ 11 949 17791
Parenti CS 11 2188 19979
Decollatura CZ 12 3159 23138
Gimigliano CZ 12 3381 26519
Fossato Serralta CZ 12 594 27113
Pentone CZ 13 2113 29226
Magisano CZ 14 1258 30484
Miglierina CZ 15 767 31251
Tiriolo CZ 15 3870 35121
Amato CZ 16 835 35956
Feroleto Antico CZ 16 2171 38127
Sellia CZ 16 530 38657
Pedivigliano CS 16 831 39488
Pianopoli CZ 17 2589 42077
Scigliano CS 17 1226 43303
Marcellinara CZ 17 2285 45588
Platania CZ 17 2172 47760
Motta Santa Lucia CZ 17 845 48605
Zagarise CZ 17 1647 50252
Carpanzano CS 18 255 50507
Conflenti CZ 18 1392 51899
Rogliano CS 18 5637 57536
Settingiano CZ 19 3124 60660
Marzi CS 19 989 61649
Lamezia Terme CZ 19 70714 132363
Santo Stefano di Rogliano CS 19 1725 134088
Simeri Crichi CZ 19 4698 138786
Mangone CS 19 1891 140677

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
21 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
31 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
55 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 1986-06-19
08:53:11
39.081 16.491 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 29689
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-06-19 08:53:11 ± 0.18
Latitudine 39.0810 ± 0.0086
Longitudine 16.4910 ± 0.0221
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 29689

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2131.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 105
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00170
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01554
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 29689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:30:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 1986-06-19T08:54:05.00 10.0 undecidable manual SN 328 1.7205 0.64 0.3
--.MG9.Z. 1986-06-19T08:53:54.50 10.0 undecidable manual SN 326 1.2765 0.97 0.2
--.SGO.Z. 1986-06-19T08:53:43.00 10.0 undecidable manual PN 328 1.7205 1.07 0.3
--.MMN.Z. 1986-06-19T08:53:42.80 10.0 undecidable manual SG 334 0.888 -0.11 0.6
--.MG9.Z. 1986-06-19T08:53:36.00 10.0 undecidable manual PN 326 1.2765 0.33 1.2
--.SO9.Z. 1986-06-19T08:53:33.80 10.0 undecidable manual PG 198 1.0656 1.13 0.4
--.TS9.Z. 1986-06-19T08:53:33.00 10.0 undecidable manual SG 348 0.5883 -0.09 1
--.ORI.Z. 1986-06-19T08:53:32.00 10.0 undecidable manual PG 358 0.9657 1.09 0.4
--.MMN.Z. 1986-06-19T08:53:28.70 10.0 undecidable manual PG 334 0.888 -0.85 0.7
--.CSI.Z. 1986-06-19T08:53:25.20 10.0 undecidable manual PG 347 0.7104 -1.07 0.5
--.RI2.Z. 1986-06-19T08:53:24.90 10.0 undecidable manual PG 180 0.6549 -0.31 1.5
--.DR2.Z. 1986-06-19T08:53:24.20 10.0 undecidable manual PG 225 0.6105 -0.17 1.7
--.TS9.Z. 1986-06-19T08:53:23.00 10.0 undecidable manual PG 348 0.5883 -0.88 0.7
--.ROI.Z. 1986-06-19T08:53:21.60 10.0 undecidable manual PG 6 0.4884 -0.5 1.3
--.GR9.Z. 1986-06-19T08:53:21.00 10.0 undecidable manual SG 190 0.2553 -0.76 0.6
--.ACI.Z. 1986-06-19T08:53:19.20 10.0 undecidable manual PG 320 0.3441 0.07 1.7
--.GR9.Z. 1986-06-19T08:53:17.00 10.0 positive manual PG 190 0.2553 -0.33 3
--.CZI.Z. 1986-06-19T08:53:17.70 10.0 undecidable manual PG 296 0.3108 -0.53 1.3
--.SE2.Z. 1986-06-19T08:53:15.90 10.0 undecidable manual PG 112 0.1887 0.2 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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