Terremoto di magnitudo ML 4.1 del 29-05-2012 ore 10:41:42 (Italia) in zona: 4 km E Novi di Modena (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 4.1 è avvenuto nella zona: 4 km E Novi di Modena (MO), il

  • 29-05-2012 08:41:42 (UTC)
  • 29-05-2012 10:41:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8770, 10.9460 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Novi di Modena MO 4 10247 10247
San Possidonio MO 4 3619 13866
Concordia sulla Secchia MO 5 8641 22507
Moglia MN 7 5600 28107
Rolo RE 7 4105 32212
Cavezzo MO 8 7026 39238
Mirandola MO 10 23875 63113
Medolla MO 10 6308 69421
Fabbrico RE 11 6693 76114
Carpi MO 12 70699 146813
San Prospero MO 12 5860 152673
Reggiolo RE 12 9178 161851
San Giacomo delle Segnate MN 13 1639 163490
Gonzaga MN 13 9150 172640
Rio Saliceto RE 14 6213 178853
San Giovanni del Dosso MN 15 1248 180101
Pegognaga MN 15 7160 187261
Quistello MN 15 5595 192856
Campagnola Emilia RE 15 5650 198506
Soliera MO 15 15461 213967
San Felice sul Panaro MO 16 10900 224867
Schivenoglia MN 17 1203 226070
Novellara RE 17 13731 239801
Bastiglia MO 17 4193 243994
Correggio RE 17 25897 269891
Poggio Rusco MN 18 6625 276516
Camposanto MO 18 3201 279717
Bomporto MO 18 10157 289874
San Benedetto Po MN 18 7258 297132
Villa Poma MN 19 2023 299155
Quingentole MN 20 1203 300358

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a NE di Carpi (70699 abitanti)
26 Km a N di Modena (184973 abitanti)
32 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
49 Km a E di Parma (192836 abitanti)
53 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
53 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
63 Km a S di Verona (258765 abitanti)
70 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
78 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
84 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
88 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
93 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
94 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
99 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 4.1 2012-05-29
08:41:42
44.8772 10.9465 7 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza 5897301
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-29 08:41:42 ± 0.07
Latitudine 44.8772 ± 0.0027
Longitudine 10.9465 ± 0.0051
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> REMO-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5897301

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 753
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 655
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 302
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 162
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.0938
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08274
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.54949
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5897301
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.T0815.EHZ. 2012-05-29T08:42:03.63 1.0 undecidable manual S 90 60.9945 0.51 0.69
IV.T0817.EHZ. 2012-05-29T08:41:58.43 1.0 undecidable manual S 72 42.1245 -0.01 0.65
IV.T0823.EHZ. 2012-05-29T08:41:56.11 1.0 undecidable manual S 129 33.6441 -0.11 0.65
IV.T0815.EHZ. 2012-05-29T08:41:55.19 1.0 undecidable manual P 90 60.9945 1.2 0.53
IV.T0805.HNZ. 2012-05-29T08:41:54.13 1.0 undecidable manual S 81 30.0477 -0.31 0.65
IV.T0800.HHZ. 2012-05-29T08:41:52.21 0.6 undecidable manual S 97 23.9538 -0.27 0.32
IV.T0811.EHZ. 2012-05-29T08:41:52.34 0.3 undecidable manual S 115 24.3534 -0.23 0.17
IV.T0813.EHZ. 2012-05-29T08:41:51.33 0.6 undecidable manual S 90 19.9689 0.17 0.32
IV.T0817.EHZ. 2012-05-29T08:41:51.25 1.0 undecidable manual P 72 42.1245 0.56 0.5
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-29T08:41:51.20 1.0 undecidable manual S 135 19.1697 -0.17 0.65
IV.T0812.EHZ. 2012-05-29T08:41:51.48 0.6 undecidable manual S 65 20.3685 -0.22 0.32
IV.T0802.HNZ. 2012-05-29T08:41:50.69 1.0 undecidable manual S 91 18.5703 -0.07 0.65
IV.T0803.HNZ. 2012-05-29T08:41:49.05 1.0 undecidable manual P 111 34.1436 -0.09 0.5
IV.T0824.EHZ. 2012-05-29T08:41:49.55 0.1 negative manual S 187 13.1757 -0.01 0.06
IV.T0823.EHZ. 2012-05-29T08:41:49.44 1.0 undecidable manual P 129 33.6441 0 0.5
IV.T0805.HNZ. 2012-05-29T08:41:48.23 1.0 undecidable manual P 81 30.0477 -0.13 0.5
IV.T0814.EHZ. 2012-05-29T08:41:48.22 0.1 negative manual S 169 9.4794 0.07 0.06
IV.SERM.HNZ. 2012-05-29T08:41:48.86 1.0 undecidable manual P 62 31.2465 0 0.5
IV.T0818.EHZ. 2012-05-29T08:41:48.58 1.0 undecidable manual S 46 9.1797 0.4 0.65
IV.T0800.HHZ. 2012-05-29T08:41:47.33 0.6 undecidable manual P 97 23.9538 -0.06 0.25
IV.T0811.EHZ. 2012-05-29T08:41:47.46 0.3 undecidable manual P 115 24.3534 0.07 0.13
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-29T08:41:46.80 1.0 undecidable manual P 135 19.1697 0.01 0.5
IV.T0812.EHZ. 2012-05-29T08:41:46.90 0.6 undecidable manual P 65 20.3685 0.05 0.25
IV.T0813.EHZ. 2012-05-29T08:41:46.79 0.3 undecidable manual P 90 19.9689 0.07 0.13
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-29T08:41:46.94 1.0 undecidable manual P 244 20.1687 0.07 0.5
IV.T0802.HNZ. 2012-05-29T08:41:46.59 1.0 undecidable manual P 91 18.5703 0.14 0.5
IV.T0818.EHZ. 2012-05-29T08:41:45.26 1.0 undecidable manual P 46 9.1797 0.18 0.5
IV.T0814.EHZ. 2012-05-29T08:41:45.07 0.1 negative manual P 169 9.4794 -0.03 0.05
IV.T0824.EHZ. 2012-05-29T08:41:45.83 0.1 negative manual P 187 13.1757 -0.02 0.05
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T0805.HNE. ML:4.4 0.1265 1.58 AML other m 2012-05-29T08:41:55.73
IV.T0805.HNN. ML:4.3 0.106799999 0.4 AML other m 2012-05-29T08:41:55.23
IV.ZOVE.HNE. ML:3.8 0.00869 1.44 AML other m 2012-05-29T08:42:09.45
IV.ZOVE.HNN. ML:3.8 0.01015 0.4 AML other m 2012-05-29T08:42:09.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download