Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 29-05-2012 ore 07:44:13 (UTC) in zona: 3 km SE San Possidonio (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km SE San Possidonio (MO), il

  • 29-05-2012 07:44:13 (UTC)
  • 29-05-2012 09:44:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8740, 11.0230 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Possidonio MO 3 3619 3619
Cavezzo MO 4 7026 10645
Mirandola MO 4 23875 34520
Medolla MO 5 6308 40828
Concordia sulla Secchia MO 5 8641 49469
San Prospero MO 9 5860 55329
Novi di Modena MO 10 10247 65576
San Felice sul Panaro MO 10 10900 76476
Moglia MN 11 5600 82076
San Giacomo delle Segnate MN 11 1639 83715
San Giovanni del Dosso MN 11 1248 84963
Rolo RE 13 4105 89068
Camposanto MO 13 3201 92269
Poggio Rusco MN 14 6625 98894
Schivenoglia MN 14 1203 100097
Carpi MO 15 70699 170796
Quistello MN 16 5595 176391
Villa Poma MN 16 2023 178414
Bomporto MO 16 10157 188571
Bastiglia MO 16 4193 192764
Fabbrico RE 17 6693 199457
Soliera MO 17 15461 214918
Ravarino MO 18 6233 221151
Reggiolo RE 18 9178 230329
Gonzaga MN 18 9150 239479
Rio Saliceto RE 19 6213 245692
Quingentole MN 19 1203 246895
Pegognaga MN 19 7160 254055
Pieve di Coriano MN 19 1035 255090
Crevalcore BO 19 13465 268555
Magnacavallo MN 20 1561 270116

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a NE di Carpi (70699 abitanti)
26 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
37 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
47 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
49 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
55 Km a E di Parma (192836 abitanti)
63 Km a S di Verona (258765 abitanti)
64 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
80 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
84 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
86 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
90 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
94 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
97 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2012-05-29
07:44:13
44.8735 11.0227 10 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza 5897051
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-29 07:44:13 ± 0.06
Latitudine 44.8735 ± 0.0018
Longitudine 11.0227 ± 0.0025
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> REMO-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5897051

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 596
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 222
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 142
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 300.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 114
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.0842
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.06115
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.23292
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5897051
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-29T07:44:25.64 1.0 undecidable manual S 251 25.5522 0.85 0.65
IV.T0822.EHZ. 2012-05-29T07:44:23.94 0.6 undecidable manual S 100 25.8519 -0.37 0.32
IV.T0824.EHZ. 2012-05-29T07:44:21.75 0.3 undecidable manual S 211 14.6742 0.1 0.17
IV.T0800.HHZ. 2012-05-29T07:44:21.89 0.3 undecidable manual S 99 17.9709 -0.06 0.17
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-29T07:44:21.50 0.3 undecidable manual S 150 15.0738 -0.09 0.17
IV.T0813.EHZ. 2012-05-29T07:44:21.00 0.3 undecidable manual S 88 13.9749 0.23 0.17
IV.T0814.EHZ. 2012-05-29T07:44:20.02 0.1 undecidable manual S 205 9.879 -0.02 0.06
IV.T0802.HNZ. 2012-05-29T07:44:20.72 1.0 undecidable manual S 89 12.5763 0.28 0.65
IV.T0818.EHZ. 2012-05-29T07:44:19.27 0.6 undecidable manual S 5 6.7932 -0.16 0.32
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-29T07:44:19.36 1.0 undecidable manual P 251 25.5522 0.17 0.5
IV.T0822.EHZ. 2012-05-29T07:44:19.07 0.1 negative manual P 100 25.8519 -0.03 0.05
IV.T0805.HNZ. 2012-05-29T07:44:18.79 0.3 negative manual P 78 24.1536 0.06 0.13
IV.T0813.EHZ. 2012-05-29T07:44:17.36 0.1 negative manual P 88 13.9749 0.15 0.05
IV.T0824.EHZ. 2012-05-29T07:44:17.69 0.1 negative manual P 211 14.6742 0.06 0.05
IV.T0800.HHZ. 2012-05-29T07:44:17.80 0.1 negative manual P 99 17.9709 -0.01 0.05
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-29T07:44:17.53 0.1 positive manual P 150 15.0738 -0.06 0.05
IV.T0802.HNZ. 2012-05-29T07:44:17.16 1.0 undecidable manual P 89 12.5763 0.19 0.5
IV.T0812.EHZ. 2012-05-29T07:44:17.39 0.1 positive manual P 54 15.3735 -0.09 0.05
IV.T0818.EHZ. 2012-05-29T07:44:16.37 0.6 undecidable manual P 5 6.7932 -0.04 0.25
IV.T0814.EHZ. 2012-05-29T07:44:16.74 0.1 negative manual P 205 9.879 -0.04 0.05
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T0802.HNN. ML:3.2 0.01745 0.28 AML other m 2012-05-29T07:44:27.06
IV.RAVA.EHE. ML:3.3 0.0192000005 0.22 AML other m 2012-05-29T07:44:28.28
IV.RAVA.EHN. ML:3.2 0.0149999995 0.26 AML other m 2012-05-29T07:44:28.23
IV.T0805.HNE. ML:3.0 0.00632 0.54 AML other m 2012-05-29T07:44:30.51
IV.T0805.HNN. ML:2.7 0.003105 0.62 AML other m 2012-05-29T07:44:36.30
IV.T0822.EHE. ML:2.8 0.00374 0.32 AML other m 2012-05-29T07:44:36.17
IV.T0822.EHN. ML:3.0 0.006 0.36 AML other m 2012-05-29T07:44:29.43
IV.ROVR.HHN. ML:2.7 0.0005925 0.54 AML other m 2012-05-29T07:44:51.80
IV.MAGA.HHE. ML:3.0 0.0010364999999999999 0.3 AML other m 2012-05-29T07:44:58.03
IV.MAGA.HHN. ML:3.0 0.0008755 0.36 AML other m 2012-05-29T07:44:58.29
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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