Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 08-08-1997 ore 06:30:51 (Italia) in zona: 4 km N Ragalna (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km N Ragalna (CT), il

  • 08-08-1997 04:30:51 (UTC)
  • 08-08-1997 06:30:51 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6700, 14.9480 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ragalna CT 4 3924 3924
Biancavilla CT 8 24007 27931
Santa Maria di Licodia CT 8 7641 35572
Belpasso CT 9 28108 63680
Nicolosi CT 9 7463 71143
Adrano CT 10 36122 107265
Paternò CT 11 48228 155493
Pedara CT 12 14102 169595
Camporotondo Etneo CT 12 5023 174618
San Pietro Clarenza CT 13 7743 182361
Trecastagni CT 13 10910 193271
Zafferana Etnea CT 14 9517 202788
Mascalucia CT 14 31958 234746
Viagrande CT 15 8563 243309
Tremestieri Etneo CT 15 20589 263898
Gravina di Catania CT 16 25838 289736
Milo CT 16 1087 290823
Aci Bonaccorsi CT 16 3524 294347
San Giovanni la Punta CT 17 23060 317407
Bronte CT 17 19172 336579
Sant'Agata li Battiati CT 17 9479 346058
Santa Venerina CT 17 8592 354650
Aci Sant'Antonio CT 17 17984 372634
Misterbianco CT 17 49410 422044
Motta Sant'Anastasia CT 18 12116 434160
San Gregorio di Catania CT 18 11966 446126
Valverde CT 19 7840 453966
Aci Catena CT 19 29851 483817
Centuripe EN 19 5470 489287
Maletto CT 19 3920 493207
Sant'Alfio CT 19 1582 494789

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
22 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
74 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
78 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
79 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
81 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
85 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
88 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
91 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
92 Km a N di Modica (54633 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.4
1997-08-08
04:30:51
37.67 14.948 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 274999
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-08-08 04:30:51 ± 0.193
Latitudine 37.6700 ± 0.0120
Longitudine 14.9480 ± 0.0136
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 274999

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1788.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 101
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02258
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 274999
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:19:51

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 274999
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1997-08-08T04:32:00.74 10.0 undecidable manual SN 10 2.5086 -1.98 0
--.MGR.Z. 1997-08-08T04:31:31.63 10.0 undecidable manual PN 10 2.5086 -0.86 0.5
--.SOI.Z. 1997-08-08T04:31:25.56 10.0 undecidable manual SG 64 0.9546 0.64 0.5
--.SC9.Z. 1997-08-08T04:31:22.43 10.0 undecidable manual SG 45 0.8325 1.34 0.2
--.GIB.Z. 1997-08-08T04:31:20.63 10.0 undecidable manual SG 293 0.7881 1.07 0.3
--.MSI.Z. 1997-08-08T04:31:17.35 10.0 undecidable manual SG 41 0.7104 0.3 0.7
--.CS9.Z. 1997-08-08T04:31:17.57 10.0 undecidable manual SG 291 0.7326 -0.32 0.7
--.MO9.Z. 1997-08-08T04:31:16.30 10.0 undecidable manual SG 60 0.6771 0.29 0.7
--.PZI.Z. 1997-08-08T04:31:14.48 10.0 undecidable manual SG 179 0.6105 0.69 0.5
--.MEU.Z. 1997-08-08T04:31:13.20 10.0 undecidable manual SG 189 0.5661 0.94 0.3
--.ATN.Z. 1997-08-08T04:31:12.96 10.0 undecidable manual SG 39 0.6327 -1.46 0.1
--.AU9.Z. 1997-08-08T04:31:10.10 10.0 undecidable manual SG 152 0.4662 0.88 0.4
--.SOI.Z. 1997-08-08T04:31:10.66 10.0 undecidable manual PG 64 0.9546 0 1.8
--.SC9.Z. 1997-08-08T04:31:08.40 10.0 undecidable manual PG 45 0.8325 -0.05 1.9
--.SA1.Z. 1997-08-08T04:31:08.88 10.0 undecidable manual PG 354 0.888 -0.58 1.3
--.GIB.Z. 1997-08-08T04:31:07.22 10.0 undecidable manual PG 293 0.7881 -0.35 1.7
--.CS9.Z. 1997-08-08T04:31:06.27 10.0 undecidable manual PG 291 0.7326 -0.33 1.7
--.MO9.Z. 1997-08-08T04:31:06.40 10.0 negative manual PG 60 0.6771 0.67 2.5
--.MSI.Z. 1997-08-08T04:31:06.27 10.0 undecidable manual PG 41 0.7104 0.15 1.9
--.MNO.Z. 1997-08-08T04:31:04.50 10.0 undecidable manual SG 322 0.3219 0.47 0.6
--.ATN.Z. 1997-08-08T04:31:04.21 10.0 undecidable manual PG 39 0.6327 -0.39 1.7
--.MEU.Z. 1997-08-08T04:31:03.99 10.0 undecidable manual PG 189 0.5661 0.63 1.3
--.PZI.Z. 1997-08-08T04:31:02.96 10.0 undecidable manual PG 179 0.6105 -1.28 0.4
--.AU9.Z. 1997-08-08T04:31:00.66 10.0 undecidable manual PG 152 0.4662 -0.89 0.9
--.MNO.Z. 1997-08-08T04:30:59.34 10.0 negative manual PG 322 0.3219 0.74 2.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download