Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 02-08-1997 ore 13:48:16 (UTC) in zona: 1 km SW Riccia (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km SW Riccia (CB), il

  • 02-08-1997 13:48:16 (UTC)
  • 02-08-1997 15:48:16 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4800, 14.8310 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Riccia CB 1 5262 5262
Jelsi CB 5 1781 7043
Gambatesa CB 8 1464 8507
Gildone CB 8 809 9316
Castelpagano BN 9 1483 10799
Cercemaggiore CB 9 3777 14576
Tufara CB 10 925 15501
Castelvetere in Val Fortore BN 10 1240 16741
Campodipietra CB 11 2570 19311
Toro CB 12 1391 20702
Pietracatella CB 12 1375 22077
Colle Sannita BN 13 2431 24508
Santa Croce del Sannio BN 13 927 25435
Cercepiccola CB 14 681 26116
Circello BN 14 2388 28504
Mirabello Sannitico CB 14 2180 30684
San Giovanni in Galdo CB 14 580 31264
Macchia Valfortore CB 14 576 31840
Ferrazzano CB 14 3344 35184
Monacilioni CB 15 523 35707
Baselice BN 15 2397 38104
Celenza Valfortore FG 15 1598 39702
San Marco la Catola FG 16 1012 40714
San Giuliano del Sannio CB 16 1029 41743
Sant'Elia a Pianisi CB 16 1818 43561
Campobasso CB 17 49431 92992
San Bartolomeo in Galdo BN 17 4867 97859
Carlantino FG 18 980 98839
Matrice CB 18 1115 99954
Campolieto CB 18 839 100793
Sassinoro BN 18 618 101411
Volturara Appula FG 19 430 101841
Foiano di Val Fortore BN 19 1410 103251
Sepino CB 19 1964 105215
San Marco dei Cavoti BN 20 3371 108586

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
51 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
59 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
61 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
63 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
71 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
76 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
77 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
78 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
81 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
83 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
84 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
85 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
85 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
86 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
86 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
87 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
89 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
92 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
92 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
93 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
94 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
98 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.1
1997-08-02
13:48:16
41.48 14.831 11 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 274379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-08-02 13:48:16 ± 0.153
Latitudine 41.4800 ± 0.0109
Longitudine 14.8310 ± 0.0126
Profondità (km) 11 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 274379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1603.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 94
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00105
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01651
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 274379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:19:17

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 274379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1997-08-02T13:49:01.27 10.0 undecidable manual SN 157 1.443 0.35 0.4
--.SGO.Z. 1997-08-02T13:48:50.36 10.0 undecidable manual SG 158 0.9768 0.55 0.4
--.MNS.Z. 1997-08-02T13:48:48.51 10.0 undecidable manual PN 300 1.8315 1.16 0.3
--.FG3.Z. 1997-08-02T13:48:46.31 10.0 undecidable manual SG 74 0.8658 0.38 0.5
--.SDI.Z. 1997-08-02T13:48:45.31 10.0 undecidable manual SG 286 0.7881 1.6 0.1
--.RFI.Z. 1997-08-02T13:48:41.19 10.0 undecidable manual SG 254 0.6549 1.89 0
--.MGR.Z. 1997-08-02T13:48:41.23 10.0 undecidable manual PN 157 1.443 -0.79 0.6
--.CI9.Z. 1997-08-02T13:48:39.69 10.0 undecidable manual SG 166 0.6327 1.18 0.2
--.FG4.Z. 1997-08-02T13:48:39.65 10.0 undecidable manual SG 123 0.6216 1.58 0.1
--.PQ9.Z. 1997-08-02T13:48:37.99 10.0 undecidable manual PN 297 1.1988 -0.57 1
--.PLI2.Z. 1997-08-02T13:48:37.35 10.0 undecidable manual SG 275 0.5772 0.6 0.6
--.SGO.Z. 1997-08-02T13:48:35.00 10.0 undecidable manual PG 158 0.9768 -0.61 1
--.FG3.Z. 1997-08-02T13:48:33.87 10.0 negative manual PG 74 0.8658 0.51 2.5
--.CRVI.Z. 1997-08-02T13:48:32.23 10.0 undecidable manual SG 301 0.4551 -0.72 0.5
--.MU9.Z. 1997-08-02T13:48:32.79 10.0 undecidable manual PG 145 0.8658 -0.7 1
--.FG5.Z. 1997-08-02T13:48:31.35 10.0 undecidable manual SG 120 0.3774 0.95 0.4
--.FG2.Z. 1997-08-02T13:48:31.46 10.0 undecidable manual SG 36 0.3996 0.25 0.7
--.SDI.Z. 1997-08-02T13:48:31.33 10.0 undecidable manual PG 286 0.7881 -0.75 1
--.RFI.Z. 1997-08-02T13:48:30.43 10.0 undecidable manual PG 254 0.6549 0.89 0.9
--.CA9.Z. 1997-08-02T13:48:30.18 10.0 undecidable manual PG 141 0.7326 -0.83 1
--.MSB1.Z. 1997-08-02T13:48:30.69 10.0 undecidable manual SG 198 0.3996 -0.62 0.5
--.DUI.Z. 1997-08-02T13:48:29.91 10.0 undecidable manual SG 302 0.3219 1.14 0.3
--.CPI2.Z. 1997-08-02T13:48:29.54 10.0 undecidable manual SG 285 0.3996 -1.36 0.2
--.CI9.Z. 1997-08-02T13:48:29.56 10.0 undecidable manual PG 166 0.6327 0.47 1.5
--.VTB1.Z. 1997-08-02T13:48:29.51 10.0 undecidable manual SG 206 0.3219 0.72 0.5
--.MRB1.Z. 1997-08-02T13:48:28.58 10.0 undecidable manual SG 163 0.3663 -1.46 0.1
--.PLI2.Z. 1997-08-02T13:48:27.36 10.0 undecidable manual PG 275 0.5772 -0.71 1.2
--.FG4.Z. 1997-08-02T13:48:27.75 10.0 undecidable manual PG 123 0.6216 -1.08 0.7
--.DSB1.Z. 1997-08-02T13:48:25.31 10.0 undecidable manual SG 150 0.2109 0.07 0.7
--.FG2.Z. 1997-08-02T13:48:24.16 10.0 undecidable manual PG 36 0.3996 -0.71 1.2
--.BAI2.Z. 1997-08-02T13:48:24.15 10.0 undecidable manual SG 278 0.2109 -0.74 0.5
--.MSB1.Z. 1997-08-02T13:48:24.15 10.0 undecidable manual PG 198 0.3996 -0.78 1.1
--.FG5.Z. 1997-08-02T13:48:24.44 10.0 undecidable manual PG 120 0.3774 0.04 1.9
--.CRVI.Z. 1997-08-02T13:48:24.93 10.0 undecidable manual PG 301 0.4551 -0.95 0.9
--.MRB1.Z. 1997-08-02T13:48:23.50 10.0 undecidable manual PG 163 0.3663 -1.15 0.6
--.DUI.Z. 1997-08-02T13:48:23.40 10.0 negative manual PG 302 0.3219 -0.06 3.7
--.CPI2.Z. 1997-08-02T13:48:23.78 10.0 negative manual PG 285 0.3996 -0.91 1.9
--.SMB1.Z. 1997-08-02T13:48:23.00 10.0 undecidable manual SG 224 0.1221 0.9 0.4
--.VTB1.Z. 1997-08-02T13:48:22.83 10.0 positive manual PG 206 0.3219 -0.64 2.6
--.BAI2.Z. 1997-08-02T13:48:21.36 10.0 negative manual PG 278 0.2109 0.14 3.7
--.DSB1.Z. 1997-08-02T13:48:21.86 10.0 undecidable manual PG 150 0.2109 0.44 1.6
--.SMB1.Z. 1997-08-02T13:48:20.16 10.0 positive manual PG 224 0.1221 0.55 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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