Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 17-07-1997 ore 10:23:04 (UTC) in zona: 2 km E Pietrafitta (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 2 km E Pietrafitta (CS), il

  • 17-07-1997 10:23:04 (UTC)
  • 17-07-1997 12:23:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2560, 16.3580 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pietrafitta CS 2 1310 1310
Aprigliano CS 2 2890 4200
Pedace CS 3 1907 6107
Serra Pedace CS 3 986 7093
Piane Crati CS 4 1423 8516
Casole Bruzio CS 4 2578 11094
Figline Vegliaturo CS 4 1137 12231
Spezzano Piccolo CS 4 2079 14310
Trenta CS 5 2633 16943
Cellara CS 5 504 17447
Spezzano della Sila CS 5 4541 21988
Mangone CS 6 1891 23879
Celico CS 6 2802 26681
Rovito CS 7 3158 29839
Santo Stefano di Rogliano CS 8 1725 31564
Lappano CS 8 941 32505
Zumpano CS 8 2570 35075
Rogliano CS 9 5637 40712
Paterno Calabro CS 9 1398 42110
Dipignano CS 9 4376 46486
Cosenza CS 10 67546 114032
Marzi CS 10 989 115021
San Pietro in Guarano CS 11 3663 118684
Belsito CS 11 923 119607
Parenti CS 11 2188 121795
Carolei CS 12 3330 125125
Castiglione Cosentino CS 12 2896 128021
Carpanzano CS 13 255 128276
Domanico CS 14 943 129219
Mendicino CS 14 9450 138669
Malito CS 14 783 139452
Scigliano CS 15 1226 140678
Castrolibero CS 15 9894 150572
Cerisano CS 16 3196 153768
Colosimi CS 16 1247 155015
Altilia CS 17 711 155726
Marano Principato CS 17 3180 158906
Grimaldi CS 17 1680 160586
Pedivigliano CS 17 831 161417
Rose CS 17 4373 165790
Marano Marchesato CS 17 3553 169343
Rende CS 17 35338 204681
Bianchi CS 18 1305 205986
Motta Santa Lucia CZ 19 845 206831
Soveria Mannelli CZ 19 3076 209907

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
31 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
44 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
69 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.5
1997-07-17
10:23:04
39.256 16.358 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 273539
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-07-17 10:23:04 ± 0.211
Latitudine 39.2560 ± 0.0103
Longitudine 16.3580 ± 0.0425
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 273539

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3831.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 122
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00356
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02218
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 273539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:18:29

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 273539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 1997-07-17T10:23:53.88 10.0 undecidable manual SN 328 1.5318 1.61 0.2
--.LT9.Z. 1997-07-17T10:23:49.59 10.0 undecidable manual SN 14 1.3875 0.64 0.6
--.MO9.Z. 1997-07-17T10:23:47.97 10.0 undecidable manual SN 202 1.3431 -0.15 0.8
--.ATN.Z. 1997-07-17T10:23:46.32 10.0 undecidable manual SN 212 1.2987 -0.47 0.7
--.MEU.Z. 1997-07-17T10:23:45.48 10.0 undecidable manual PN 209 2.4531 0.89 0.9
--.SOI.Z. 1997-07-17T10:23:45.79 10.0 undecidable manual SN 191 1.1988 1.26 0.3
--.FG3.Z. 1997-07-17T10:23:44.28 10.0 undecidable manual PN 352 2.4642 -0.48 1.2
--.SC9.Z. 1997-07-17T10:23:43.20 10.0 undecidable manual SN 206 1.11 0.77 0.5
--.GIB.Z. 1997-07-17T10:23:42.87 10.0 undecidable manual PN 235 2.2089 1.57 0.4
--.MRB1.Z. 1997-07-17T10:23:42.20 10.0 undecidable manual PN 330 2.1423 1.7 0.3
--.FG5.Z. 1997-07-17T10:23:41.24 10.0 undecidable manual PN 338 2.1867 0.32 1.4
--.CS9.Z. 1997-07-17T10:23:40.85 10.0 undecidable manual PN 234 2.2089 -0.48 1.3
--.FG4.Z. 1997-07-17T10:23:39.43 10.0 undecidable manual PN 341 1.9758 1.37 0.6
--.CA9.Z. 1997-07-17T10:23:36.28 10.0 undecidable manual PN 337 1.776 0.9 1.1
--.CI9.Z. 1997-07-17T10:23:36.22 10.0 undecidable manual PN 327 1.8981 -0.74 1.2
--.LCI.Z. 1997-07-17T10:23:36.90 10.0 undecidable manual PN 50 1.7205 1.55 0.4
--.MU9.Z. 1997-07-17T10:23:33.68 10.0 undecidable manual PN 336 1.6317 0.24 1.7
--.BRT.Z. 1997-07-17T10:23:33.45 10.0 undecidable manual PN 20 1.7205 -1.1 0.9
--.ORI.Z. 1997-07-17T10:23:32.56 10.0 undecidable manual SG 4 0.7881 0.09 0.8
--.SGO.Z. 1997-07-17T10:23:30.34 10.0 undecidable manual PN 328 1.5318 -1.54 0.5
--.MO9.Z. 1997-07-17T10:23:29.16 10.0 undecidable manual PN 202 1.3431 -0.32 1.8
--.LT9.Z. 1997-07-17T10:23:29.24 10.0 undecidable manual PN 14 1.3875 -0.73 1.4
--.SA1.Z. 1997-07-17T10:23:29.28 10.0 undecidable manual PN 240 1.3653 -0.44 1.7
--.SOI.Z. 1997-07-17T10:23:27.80 10.0 undecidable manual PN 191 1.1988 -0.33 1.8
--.ATN.Z. 1997-07-17T10:23:27.44 10.0 undecidable manual PN 212 1.2987 -1.27 0.8
--.SL9.Z. 1997-07-17T10:23:27.77 10.0 undecidable manual PN 334 1.2543 -0.42 1.7
--.SC9.Z. 1997-07-17T10:23:25.50 10.0 undecidable manual PN 206 1.11 -1.14 0.9
--.GRI.Z. 1997-07-17T10:23:21.39 10.0 undecidable manual SG 173 0.4329 0.49 0.7
--.ORI.Z. 1997-07-17T10:23:19.51 10.0 undecidable manual PG 4 0.7881 -0.93 1.2
--.TDS.Z. 1997-07-17T10:23:19.27 10.0 undecidable manual SG 357 0.3996 -0.41 0.7
--.GRI.Z. 1997-07-17T10:23:13.84 10.0 undecidable manual PG 173 0.4329 0.07 1.9
--.TDS.Z. 1997-07-17T10:23:12.82 10.0 undecidable manual PG 357 0.3996 -0.24 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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