Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 16-07-1997 ore 00:40:06 (Italia) in zona: 2 km E Villanuova sul Clisi (BS)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Villanuova sul Clisi (BS), il

  • 15-07-1997 22:40:06 (UTC)
  • 16-07-1997 00:40:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6030, 10.4780 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Villanuova sul Clisi BS 2 5773 5773
Roè Volciano BS 3 4574 10347
Gavardo BS 4 12056 22403
Salò BS 4 10693 33096
Puegnago sul Garda BS 4 3410 36506
Muscoline BS 4 2641 39147
Vobarno BS 5 8103 47250
San Felice del Benaco BS 6 3391 50641
Vallio Terme BS 6 1405 52046
Polpenazze del Garda BS 7 2611 54657
Gardone Riviera BS 7 2660 57317
Calvagese della Riviera BS 7 3583 60900
Prevalle BS 8 6999 67899
Sabbio Chiese BS 8 3905 71804
Soiano del Lago BS 8 1896 73700
Paitone BS 8 2130 75830
Manerba del Garda BS 8 5287 81117
Odolo BS 9 1985 83102
Moniga del Garda BS 9 2533 85635
Nuvolento BS 10 3992 89627
Serle BS 10 3023 92650
Preseglie BS 10 1514 94164
Barghe BS 10 1189 95353
Provaglio Val Sabbia BS 10 918 96271
Padenghe sul Garda BS 11 4458 100729
Agnosine BS 11 1790 102519
Bedizzole BS 11 12296 114815
Toscolano-Maderno BS 11 7990 122805
Nuvolera BS 11 4696 127501
Treviso Bresciano BS 12 545 128046
Caino BS 13 2151 130197
Vestone BS 13 4390 134587
Bione BS 13 1386 135973
Botticino BS 14 10914 146887
Mazzano BS 14 12222 159109
Idro BS 15 1966 161075
Nave BS 16 11029 172104
Lavenone BS 16 555 172659
Desenzano del Garda BS 16 28650 201309
Lonato del Garda BS 16 16246 217555
Rezzato BS 16 13472 231027
Casto BS 16 1778 232805
Torri del Benaco VR 16 3023 235828
Mura BS 16 796 236624
Calcinato BS 17 12924 249548
Gargnano BS 17 2934 252482
Lumezzane BS 18 22644 275126
Capovalle BS 18 369 275495
Anfo BS 18 486 275981
Garda VR 18 4092 280073
Bovezzo BS 18 7516 287589
Pertica Bassa BS 19 651 288240
Sirmione BS 19 8137 296377
Pertica Alta BS 19 563 296940
Bardolino VR 20 7049 303989
Castenedolo BS 20 11457 315446
Valvestino BS 20 184 315630

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
44 Km a W di Verona (258765 abitanti)
63 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
64 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
72 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
83 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
87 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
90 Km a N di Parma (192836 abitanti)
94 Km a E di Monza (122671 abitanti)
97 Km a NW di Carpi (70699 abitanti)
97 Km a E di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
98 Km a E di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.7
1997-07-15
22:40:06
45.603 10.478 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 273429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-07-15 22:40:06 ± 0.146
Latitudine 45.6030 ± 0.0092
Longitudine 10.4780 ± 0.0214
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 273429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1953.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00024
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01935
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 273429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:18:23

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 273429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BDI.Z. 1997-07-15T22:40:54.63 10.0 undecidable manual SN 176 1.5318 0.22 0.5
--.ZC9.Z. 1997-07-15T22:40:49.22 10.0 undecidable manual SN 164 1.2987 0.58 0.2
--.GU9.Z. 1997-07-15T22:40:47.00 10.0 undecidable manual SN 176 1.2543 -0.56 0.3
--.PTCC.Z. 1997-07-15T22:40:43.63 10.0 undecidable manual PN 67 2.1423 0.96 0.1
--.BOB.Z. 1997-07-15T22:40:43.35 10.0 undecidable manual SN 221 1.11 -0.71 0.2
--.SFI.Z. 1997-07-15T22:40:39.63 10.0 undecidable manual PN 149 1.9536 -0.37 0.8
--.PII.Z. 1997-07-15T22:40:39.13 10.0 undecidable manual PN 179 1.8759 0.16 1.1
--.CTI.Z. 1997-07-15T22:40:38.43 10.0 undecidable manual SG 61 0.9213 -0.46 0.4
--.BR9.Z. 1997-07-15T22:40:37.18 10.0 undecidable manual SG 355 0.8769 0.02 0.6
--.ORO.Z. 1997-07-15T22:40:36.93 10.0 undecidable manual PN 271 1.7427 -0.18 1.2
--.BDI.Z. 1997-07-15T22:40:34.30 10.0 undecidable manual PN 176 1.5318 -0.28 1.1
--.ZC9.Z. 1997-07-15T22:40:31.38 10.0 negative manual PN 164 1.2987 0.4 2
--.GU9.Z. 1997-07-15T22:40:30.16 10.0 undecidable manual PN 176 1.2543 -0.2 1.4
--.EB9.Z. 1997-07-15T22:40:29.48 10.0 undecidable manual PN 182 1.1766 0.08 1.5
--.BOB.Z. 1997-07-15T22:40:28.38 10.0 positive manual PN 221 1.11 0.04 3.1
--.CTI.Z. 1997-07-15T22:40:24.46 10.0 undecidable manual PG 61 0.9213 -0.89 0.2
--.BR9.Z. 1997-07-15T22:40:24.69 10.0 undecidable manual PG 355 0.8769 0.33 1.2
--.SAL.Z. 1997-07-15T22:40:10.66 10.0 undecidable manual SG 82 0.0222 0.58 0.3
--.SAL.Z. 1997-07-15T22:40:08.54 10.0 negative manual PG 82 0.0222 -0.18 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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