Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 11-06-1997 ore 16:12:30 (UTC) in zona: 2 km SE Sepino (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km SE Sepino (CB), il

  • 11-06-1997 16:12:30 (UTC)
  • 11-06-1997 18:12:30 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3950, 14.6310 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sepino CB 2 1964 1964
Sassinoro BN 3 618 2582
Morcone BN 7 4932 7514
San Giuliano del Sannio CB 7 1029 8543
Cercepiccola CB 8 681 9224
Pietraroja BN 9 545 9769
Santa Croce del Sannio BN 9 927 10696
Guardiaregia CB 9 801 11497
Cercemaggiore CB 11 3777 15274
Vinchiaturo CB 12 3324 18598
Cusano Mutri BN 12 4091 22689
Campochiaro CB 12 646 23335
Pontelandolfo BN 13 2167 25502
San Polo Matese CB 14 470 25972
Cerreto Sannita BN 14 3940 29912
Mirabello Sannitico CB 14 2180 32092
Campolattaro BN 15 1072 33164
Castelpagano BN 15 1483 34647
San Lupo BN 15 801 35448
San Lorenzello BN 15 2227 37675
Circello BN 16 2388 40063
Guardia Sanframondi BN 16 5078 45141
Ferrazzano CB 16 3344 48485
Gildone CB 16 809 49294
Casalduni BN 16 1378 50672
Colle d'Anchise CB 16 807 51479
Baranello CB 16 2673 54152
San Lorenzo Maggiore BN 16 2154 56306
Bojano CB 17 8058 64364
Colle Sannita BN 17 2431 66795
Faicchio BN 18 3634 70429
Campobasso CB 18 49431 119860
Busso CB 19 1273 121133
Gioia Sannitica CE 19 3638 124771
Castelvenere BN 19 2562 127333
Jelsi CB 20 1781 129114
Reino BN 20 1210 130324
Fragneto Monforte BN 20 1840 132164
Fragneto l'Abate BN 20 1049 133213

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
43 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
54 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
55 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
59 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
59 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
61 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
63 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
66 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
68 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
69 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
69 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
70 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
71 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
72 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
76 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
77 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
77 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
79 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
80 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
92 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.0
1997-06-11
16:12:30
41.395 14.631 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 270949
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-06-11 16:12:30 ± 0.126
Latitudine 41.3950 ± 0.0091
Longitudine 14.6310 ± 0.0115
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 270949

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1399.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 78
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00057
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01643
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 270949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:16:07

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 15
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 270949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1997-06-11T16:13:06.36 10.0 undecidable manual SG 72 1.0212 0.73 0.2
--.LT9.Z. 1997-06-11T16:13:02.76 10.0 undecidable manual PN 114 1.8204 1.16 0.1
--.MGR.Z. 1997-06-11T16:12:56.15 10.0 undecidable manual PN 150 1.4319 -0.09 0.9
--.SL9.Z. 1997-06-11T16:12:54.58 10.0 undecidable manual PN 142 1.2543 0.82 0.4
--.PQ9.Z. 1997-06-11T16:12:53.15 10.0 undecidable manual PN 304 1.11 1.41 0.1
--.FG3.Z. 1997-06-11T16:12:50.31 10.0 negative manual PG 72 1.0212 -0.28 1.9
--.FG2.Z. 1997-06-11T16:12:50.64 10.0 undecidable manual SG 43 0.5661 -0.07 0.6
--.SGO.Z. 1997-06-11T16:12:49.34 10.0 undecidable manual PG 148 0.9657 -0.23 1
--.MU9.Z. 1997-06-11T16:12:48.10 10.0 undecidable manual PG 134 0.8991 -0.19 1.1
--.FG5.Z. 1997-06-11T16:12:47.90 10.0 undecidable manual SG 103 0.4884 -0.3 0.5
--.FG4.Z. 1997-06-11T16:12:45.00 10.0 undecidable manual PG 111 0.7104 0.3 1.2
--.MRB1.Z. 1997-06-11T16:12:43.34 10.0 undecidable manual SG 137 0.3663 -1.04 0.1
--.SDI.Z. 1997-06-11T16:12:42.89 10.0 undecidable manual PG 297 0.6882 -1.31 0.1
--.CI9.Z. 1997-06-11T16:12:42.79 10.0 undecidable manual PG 150 0.5994 0.05 1.5
--.DUI.Z. 1997-06-11T16:12:42.25 10.0 undecidable manual SG 333 0.2886 0.61 0.3
--.FG2.Z. 1997-06-11T16:12:41.50 10.0 undecidable manual PG 43 0.5661 -0.93 0.4
--.CPI2.Z. 1997-06-11T16:12:41.26 10.0 undecidable manual SG 309 0.2997 -0.67 0.3
--.FG5.Z. 1997-06-11T16:12:40.25 10.0 undecidable manual PG 103 0.4884 -0.27 1.3
--.RFI.Z. 1997-06-11T16:12:40.73 10.0 undecidable manual PG 259 0.4884 0.15 1.4
--.DSB1.Z. 1997-06-11T16:12:39.73 10.0 undecidable manual SG 112 0.2775 -1.45 0
--.PLI2.Z. 1997-06-11T16:12:39.81 10.0 undecidable manual PG 287 0.444 0.05 1.5
--.PSB1.Z. 1997-06-11T16:12:38.00 10.0 undecidable manual SG 141 0.2109 -0.87 0.2
--.VTB1.Z. 1997-06-11T16:12:38.79 10.0 undecidable manual SG 180 0.2109 0.17 0.6
--.MRB1.Z. 1997-06-11T16:12:37.98 10.0 undecidable manual PG 137 0.3663 -0.34 1.3
--.DUI.Z. 1997-06-11T16:12:36.84 10.0 negative manual PG 333 0.2886 0.1 3
--.DSB1.Z. 1997-06-11T16:12:36.66 10.0 negative manual PG 112 0.2775 0.18 2.9
--.CPI2.Z. 1997-06-11T16:12:36.61 10.0 negative manual PG 309 0.2997 -0.3 2.6
--.PSB1.Z. 1997-06-11T16:12:35.30 10.0 undecidable manual PG 141 0.2109 0.16 1.4
--.VTB1.Z. 1997-06-11T16:12:34.93 10.0 undecidable manual PG 180 0.2109 -0.07 1.5
--.SMB1.Z. 1997-06-11T16:12:34.00 10.0 undecidable manual SG 90 0.0666 0.32 0.5
--.SMB1.Z. 1997-06-11T16:12:32.65 10.0 negative manual PG 90 0.0666 0.5 2.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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