Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 26-04-1997 ore 03:05:37 (Italia) in zona: 2 km SW Sassinoro (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km SW Sassinoro (BN), il

  • 26-04-1997 01:05:37 (UTC)
  • 26-04-1997 03:05:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3610, 14.6570 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sassinoro BN 2 618 618
Morcone BN 2 4932 5550
Sepino CB 6 1964 7514
Santa Croce del Sannio BN 7 927 8441
Pontelandolfo BN 9 2167 10608
Pietraroja BN 9 545 11153
Campolattaro BN 10 1072 12225
San Giuliano del Sannio CB 11 1029 13254
Cercepiccola CB 11 681 13935
San Lupo BN 11 801 14736
Casalduni BN 12 1378 16114
Cerreto Sannita BN 12 3940 20054
Guardia Sanframondi BN 12 5078 25132
Cercemaggiore CB 12 3777 28909
San Lorenzo Maggiore BN 13 2154 31063
Cusano Mutri BN 13 4091 35154
Circello BN 13 2388 37542
Guardiaregia CB 13 801 38343
Castelpagano BN 13 1483 39826
San Lorenzello BN 13 2227 42053
Colle Sannita BN 15 2431 44484
Fragneto Monforte BN 16 1840 46324
Fragneto l'Abate BN 16 1049 47373
Reino BN 16 1210 48583
Vinchiaturo CB 16 3324 51907
Campochiaro CB 16 646 52553
Ponte BN 17 2580 55133
Castelvenere BN 17 2562 57695
Mirabello Sannitico CB 17 2180 59875
Faicchio BN 17 3634 63509
San Polo Matese CB 18 470 63979
Gildone CB 18 809 64788
Paupisi BN 18 1633 66421
Telese Terme BN 19 7486 73907
Gioia Sannitica CE 19 3638 77545
Ferrazzano CB 19 3344 80889
Pesco Sannita BN 19 1972 82861
San Salvatore Telesino BN 19 3999 86860
Torrecuso BN 20 3407 90267
San Marco dei Cavoti BN 20 3371 93638

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
42 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
51 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
52 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
57 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
57 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
59 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
61 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
64 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
65 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
67 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
67 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
68 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
69 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
70 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
73 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
74 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
75 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
76 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
76 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
88 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.3
1997-04-26
01:05:37
41.361 14.657 3 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 266649
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-04-26 01:05:37 ± 0.17
Latitudine 41.3610 ± 0.0108
Longitudine 14.6570 ± 0.0113
Profondità (km) 3 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 266649

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1528.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 66
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 47
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00049
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02582
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 266649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:12:07

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 266649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LT9.Z. 1997-04-26T01:06:33.78 10.0 undecidable manual SN 114 1.7871 1.49 0.1
--.GRI.Z. 1997-04-26T01:06:24.96 10.0 undecidable manual PN 151 2.8638 1.18 0.4
--.FB9.Z. 1997-04-26T01:06:23.22 10.0 undecidable manual PN 329 2.7084 1.67 0.2
--.ARV.Z. 1997-04-26T01:06:20.35 10.0 undecidable manual PN 330 2.4753 1.93 0.1
--.SL9.Z. 1997-04-26T01:06:18.23 10.0 undecidable manual SN 142 1.2099 -0.29 0.5
--.PQ9.Z. 1997-04-26T01:06:16.63 10.0 undecidable manual SN 305 1.1433 -0.2 0.6
--.TDS.Z. 1997-04-26T01:06:14.51 10.0 undecidable manual PN 142 2.1201 0.99 0.6
--.FG3.Z. 1997-04-26T01:06:13.40 10.0 undecidable manual SG 69 1.0212 0 0.6
--.BRT.Z. 1997-04-26T01:06:11.11 10.0 undecidable manual PN 103 1.9314 0.17 1
--.MU9.Z. 1997-04-26T01:06:10.17 10.0 undecidable manual SG 133 0.8658 1.9 0.1
--.SGO.Z. 1997-04-26T01:06:10.99 10.0 undecidable manual SG 148 0.9324 0.4 0.6
--.LT9.Z. 1997-04-26T01:06:09.48 10.0 negative manual PN 114 1.7871 0.46 1.9
--.MNS.Z. 1997-04-26T01:06:09.45 10.0 undecidable manual PN 305 1.7871 0.51 0.9
--.RDP.Z. 1997-04-26T01:06:04.40 10.0 undecidable manual PN 285 1.4985 -0.96 0.7
--.SDI.Z. 1997-04-26T01:06:04.60 10.0 undecidable manual SG 299 0.7215 0.96 0.4
--.AQU.Z. 1997-04-26T01:06:04.97 10.0 undecidable manual PN 317 1.3542 1.91 0.2
--.RMP.Z. 1997-04-26T01:06:04.90 10.0 undecidable manual PN 287 1.5318 -0.43 1.1
--.FG4.Z. 1997-04-26T01:06:02.11 10.0 undecidable manual SG 109 0.6882 -0.34 0.6
--.SL9.Z. 1997-04-26T01:06:01.70 10.0 undecidable manual PN 142 1.2099 0 1.4
--.CI9.Z. 1997-04-26T01:06:00.21 10.0 undecidable manual SG 150 0.5661 1.45 0.2
--.FG2.Z. 1997-04-26T01:05:59.54 10.0 undecidable manual SG 40 0.5772 0.42 0.6
--.RFI.Z. 1997-04-26T01:05:58.80 10.0 undecidable manual SG 263 0.4995 1.33 0.2
--.PQ9.Z. 1997-04-26T01:05:58.67 10.0 undecidable manual PN 305 1.1433 -1.42 0.5
--.FG3.Z. 1997-04-26T01:05:57.30 10.0 undecidable manual PG 69 1.0212 -1.08 0.8
--.PLI2.Z. 1997-04-26T01:05:56.25 10.0 undecidable manual SG 291 0.4773 0.51 0.5
--.SGO.Z. 1997-04-26T01:05:56.36 10.0 positive manual PG 148 0.9324 -0.13 3.1
--.FG5.Z. 1997-04-26T01:05:54.23 10.0 undecidable manual SG 99 0.4551 -0.93 0.4
--.MU9.Z. 1997-04-26T01:05:53.96 10.0 undecidable manual PG 133 0.8658 -1.19 0.7
--.DUI.Z. 1997-04-26T01:05:51.20 10.0 undecidable manual SG 333 0.333 0.91 0.4
--.CPI2.Z. 1997-04-26T01:05:50.90 10.0 undecidable manual SG 311 0.333 0.59 0.5
--.FG4.Z. 1997-04-26T01:05:50.14 10.0 undecidable manual PG 109 0.6882 -1.65 0.4
--.SDI.Z. 1997-04-26T01:05:50.73 10.0 undecidable manual PG 299 0.7215 -1.75 0.3
--.FG2.Z. 1997-04-26T01:05:48.49 10.0 positive manual PG 40 0.5772 -1.38 1.1
--.RMI2.Z. 1997-04-26T01:05:48.55 10.0 undecidable manual SG 250 0.3108 -0.84 0.4
--.RFI.Z. 1997-04-26T01:05:47.98 10.0 negative manual PG 263 0.4995 -0.52 2.7
--.FG5.Z. 1997-04-26T01:05:47.70 10.0 positive manual PG 99 0.4551 -0.51 2.7
--.PLI2.Z. 1997-04-26T01:05:47.28 10.0 undecidable manual PG 291 0.4773 -0.63 1.3
--.CI9.Z. 1997-04-26T01:05:47.94 10.0 undecidable manual PG 150 0.5661 -1.72 0.3
--.DSB1.Z. 1997-04-26T01:05:46.56 10.0 undecidable manual SG 106 0.2442 -0.39 0.6
--.DUI.Z. 1997-04-26T01:05:44.72 10.0 positive manual PG 333 0.333 0.06 3.2
--.CPI2.Z. 1997-04-26T01:05:44.29 10.0 negative manual PG 311 0.333 -0.49 2.8
--.VTB1.Z. 1997-04-26T01:05:44.33 10.0 undecidable manual SG 186 0.1665 0.15 0.6
--.RMI2.Z. 1997-04-26T01:05:44.47 10.0 negative manual PG 250 0.3108 0.22 3.1
--.DSB1.Z. 1997-04-26T01:05:43.57 10.0 positive manual PG 106 0.2442 0.73 2.4
--.VTB1.Z. 1997-04-26T01:05:41.52 10.0 positive manual PG 186 0.1665 0.28 3
--.SMB1.Z. 1997-04-26T01:05:40.40 10.0 undecidable manual SG 53 0.0555 0.7 0.5
--.SMB1.Z. 1997-04-26T01:05:39.64 10.0 positive manual PG 53 0.0555 0.99 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download