Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 20-04-1997 ore 20:16:58 (Italia) in zona: E Sepino (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: E Sepino (CB), il

  • 20-04-1997 18:16:58 (UTC)
  • 20-04-1997 20:16:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4080, 14.6220 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sepino CB 0 1964 1964
Sassinoro BN 5 618 2582
San Giuliano del Sannio CB 6 1029 3611
Cercepiccola CB 7 681 4292
Guardiaregia CB 7 801 5093
Morcone BN 8 4932 10025
Pietraroja BN 9 545 10570
Santa Croce del Sannio BN 10 927 11497
Vinchiaturo CB 10 3324 14821
Cercemaggiore CB 10 3777 18598
Campochiaro CB 11 646 19244
San Polo Matese CB 12 470 19714
Cusano Mutri BN 12 4091 23805
Mirabello Sannitico CB 13 2180 25985
Colle d'Anchise CB 14 807 26792
Baranello CB 14 2673 29465
Ferrazzano CB 14 3344 32809
Pontelandolfo BN 14 2167 34976
Cerreto Sannita BN 15 3940 38916
Bojano CB 15 8058 46974
Gildone CB 15 809 47783
Castelpagano BN 16 1483 49266
San Lorenzello BN 16 2227 51493
Campolattaro BN 16 1072 52565
San Lupo BN 16 801 53366
Circello BN 17 2388 55754
Guardia Sanframondi BN 17 5078 60832
Campobasso CB 17 49431 110263
Busso CB 17 1273 111536
San Lorenzo Maggiore BN 17 2154 113690
Casalduni BN 17 1378 115068
Colle Sannita BN 18 2431 117499
Faicchio BN 19 3634 121133
Spinete CB 19 1320 122453
Gioia Sannitica CE 19 3638 126091
Jelsi CB 19 1781 127872
Campodipietra CB 20 2570 130442

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
44 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
55 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
57 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
59 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
60 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
62 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
64 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
67 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
69 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
70 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
70 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
70 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
72 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
74 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
77 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
77 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
80 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
82 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
94 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.9
1997-04-20
18:16:58
41.408 14.622 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 266299
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-04-20 18:16:58 ± 0.147
Latitudine 41.4080 ± 0.0104
Longitudine 14.6220 ± 0.0109
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 266299

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1467.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 97
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00065
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01562
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 266299
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:11:46

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 266299
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PQ9.Z. 1997-04-20T18:17:35.68 10.0 undecidable manual SN 304 1.0989 -0.95 0.1
--.SGO.Z. 1997-04-20T18:17:34.25 10.0 undecidable manual SG 148 0.9879 0.83 0.2
--.MU9.Z. 1997-04-20T18:17:31.21 10.0 undecidable manual SG 134 0.9213 0.18 0.5
--.MNS.Z. 1997-04-20T18:17:30.52 10.0 undecidable manual PN 304 1.7316 1.09 0.2
--.SDI.Z. 1997-04-20T18:17:23.63 10.0 undecidable manual SG 296 0.6771 0.34 0.5
--.SL9.Z. 1997-04-20T18:17:23.64 10.0 undecidable manual PN 142 1.2654 0.67 0.6
--.CI9.Z. 1997-04-20T18:17:22.45 10.0 undecidable manual SG 150 0.6216 0.86 0.2
--.PQ9.Z. 1997-04-20T18:17:21.20 10.0 undecidable manual PN 304 1.0989 0.44 0.9
--.FG2.Z. 1997-04-20T18:17:19.87 10.0 undecidable manual SG 45 0.555 0.19 0.6
--.FG3.Z. 1997-04-20T18:17:19.60 10.0 undecidable manual PG 72 1.0323 -0.48 0.9
--.FG5.Z. 1997-04-20T18:17:18.99 10.0 undecidable manual SG 104 0.4995 1.39 0
--.SGO.Z. 1997-04-20T18:17:18.75 10.0 negative manual PG 148 0.9879 0.02 2.5
--.RFI.Z. 1997-04-20T18:17:17.89 10.0 undecidable manual SG 257 0.4884 0.63 0.4
--.MU9.Z. 1997-04-20T18:17:17.67 10.0 undecidable manual PG 134 0.9213 0.32 1.1
--.CA9.Z. 1997-04-20T18:17:17.34 10.0 undecidable manual PG! 129 0.7881 2.23 0
--.PLI2.Z. 1997-04-20T18:17:16.00 10.0 undecidable manual SG 286 0.4329 0.35 0.6
--.MRB1.Z. 1997-04-20T18:17:13.80 10.0 undecidable manual SG 137 0.3774 0.17 0.6
--.RMI2.Z. 1997-04-20T18:17:11.96 10.0 undecidable manual SG 240 0.3108 1.21 0.1
--.CI9.Z. 1997-04-20T18:17:11.60 10.0 undecidable manual PG 150 0.6216 -0.84 0.6
--.SDI.Z. 1997-04-20T18:17:11.70 10.0 undecidable manual PG 296 0.6771 -1.18 0.2
--.CPI2.Z. 1997-04-20T18:17:10.43 10.0 undecidable manual SG 308 0.2886 0.54 0.4
--.FG2.Z. 1997-04-20T18:17:09.83 10.0 undecidable manual PG 45 0.555 -0.97 0.4
--.FG5.Z. 1997-04-20T18:17:09.10 10.0 undecidable manual PG 104 0.4995 -0.5 1.2
--.RFI.Z. 1997-04-20T18:17:09.30 10.0 undecidable manual PG 257 0.4884 -0.11 1.7
--.PLI2.Z. 1997-04-20T18:17:08.25 10.0 positive manual PG 286 0.4329 -0.22 3.1
--.DSB1.Z. 1997-04-20T18:17:08.84 10.0 undecidable manual SG 114 0.2886 -1.21 0.1
--.MRB1.Z. 1997-04-20T18:17:07.80 10.0 negative manual PG 137 0.3774 -0.23 3.1
--.VTB1.Z. 1997-04-20T18:17:07.20 10.0 undecidable manual SG 178 0.2109 -0.46 0.5
--.PSB1.Z. 1997-04-20T18:17:06.73 10.0 undecidable manual SG 142 0.222 -1.07 0.1
--.CPI2.Z. 1997-04-20T18:17:05.18 10.0 negative manual PG 308 0.2886 0.03 3.4
--.RMI2.Z. 1997-04-20T18:17:05.51 10.0 undecidable manual PG 240 0.3108 -0.13 1.6
--.DSB1.Z. 1997-04-20T18:17:05.53 10.0 undecidable manual PG 114 0.2886 0.29 1.5
--.PSB1.Z. 1997-04-20T18:17:04.30 10.0 positive manual PG 142 0.222 0.09 3.3
--.SMB1.Z. 1997-04-20T18:17:03.25 10.0 undecidable manual SG 100 0.0666 1.27 0.1
--.VTB1.Z. 1997-04-20T18:17:03.31 10.0 positive manual PG 178 0.2109 -0.45 2.5
--.SMB1.Z. 1997-04-20T18:17:01.16 10.0 negative manual PG 100 0.0666 0.57 2.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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