Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 20-03-1997 ore 00:58:06 (Italia) in zona: 3 km W Sassinoro (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km W Sassinoro (BN), il

  • 19-03-1997 23:58:06 (UTC)
  • 20-03-1997 00:58:06 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3630, 14.6320 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sassinoro BN 3 618 618
Morcone BN 4 4932 5550
Sepino CB 5 1964 7514
Pietraroja BN 7 545 8059
Santa Croce del Sannio BN 9 927 8986
Pontelandolfo BN 10 2167 11153
San Giuliano del Sannio CB 11 1029 12182
Cusano Mutri BN 11 4091 16273
Cerreto Sannita BN 11 3940 20213
Guardiaregia CB 11 801 21014
Cercepiccola CB 11 681 21695
San Lupo BN 11 801 22496
Campolattaro BN 12 1072 23568
Guardia Sanframondi BN 12 5078 28646
San Lorenzello BN 12 2227 30873
San Lorenzo Maggiore BN 12 2154 33027
Casalduni BN 13 1378 34405
Cercemaggiore CB 13 3777 38182
Campochiaro CB 14 646 38828
Circello BN 15 2388 41216
Vinchiaturo CB 15 3324 44540
Castelpagano BN 15 1483 46023
Faicchio BN 16 3634 49657
Castelvenere BN 16 2562 52219
San Polo Matese CB 16 470 52689
Colle Sannita BN 17 2431 55120
Fragneto Monforte BN 17 1840 56960
Gioia Sannitica CE 17 3638 60598
Fragneto l'Abate BN 17 1049 61647
Ponte BN 17 2580 64227
Mirabello Sannitico CB 17 2180 66407
Reino BN 18 1210 67617
Telese Terme BN 18 7486 75103
San Salvatore Telesino BN 18 3999 79102
Paupisi BN 19 1633 80735
Gildone CB 19 809 81544
Colle d'Anchise CB 19 807 82351
Bojano CB 19 8058 90409
Ferrazzano CB 19 3344 93753
Baranello CB 19 2673 96426
Solopaca BN 20 3820 100246
Torrecuso BN 20 3407 103653

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
41 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
51 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
52 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
56 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
56 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
58 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
60 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
63 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
64 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
66 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
68 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
69 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
72 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
73 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
74 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
75 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
77 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
77 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
89 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.4
1997-03-19
23:58:06
41.363 14.632 6 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 262729
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-03-19 23:58:06 ± 0.141
Latitudine 41.3630 ± 0.0089
Longitudine 14.6320 ± 0.0104
Profondità (km) 6 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 262729

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1313.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 67
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00057
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01757
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 262729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:08:33

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 262729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1997-03-19T23:58:43.36 10.0 undecidable manual SG 70 1.0434 0.59 0.5
--.ORI.Z. 1997-03-19T23:58:42.19 10.0 undecidable manual PN! 133 1.8981 2.85 0
--.BRT.Z. 1997-03-19T23:58:41.47 10.0 undecidable manual PN 103 1.9536 1.34 0.3
--.SGO.Z. 1997-03-19T23:58:40.86 10.0 undecidable manual SG 147 0.9435 1.03 0.3
--.LT9.Z. 1997-03-19T23:58:39.36 10.0 undecidable manual PN 114 1.8093 1.16 0.4
--.MNS.Z. 1997-03-19T23:58:38.61 10.0 undecidable manual PN 305 1.7649 0.98 0.6
--.RMP.Z. 1997-03-19T23:58:34.33 10.0 undecidable manual PN 287 1.4985 0.32 1.2
--.AQU.Z. 1997-03-19T23:58:33.76 10.0 undecidable manual PN 317 1.3431 1.98 0.1
--.RDP.Z. 1997-03-19T23:58:33.36 10.0 undecidable manual PN 286 1.4874 -0.3 1.2
--.SL9.Z. 1997-03-19T23:58:30.64 10.0 undecidable manual PN 141 1.2321 0.45 1.3
--.CI9.Z. 1997-03-19T23:58:28.21 10.0 undecidable manual SG 149 0.5772 0.23 0.8
--.FG2.Z. 1997-03-19T23:58:28.78 10.0 undecidable manual SG 41 0.5883 0.49 0.7
--.PQ9.Z. 1997-03-19T23:58:27.76 10.0 undecidable manual PN 306 1.1211 -1.03 0.7
--.FG3.Z. 1997-03-19T23:58:26.91 10.0 undecidable manual PG 70 1.0434 -0.55 1.3
--.SGO.Z. 1997-03-19T23:58:25.33 10.0 undecidable manual PG 147 0.9435 -0.43 1.5
--.MU9.Z. 1997-03-19T23:58:24.26 10.0 undecidable manual PG 132 0.8769 -0.22 1.7
--.FG5.Z. 1997-03-19T23:58:24.71 10.0 undecidable manual SG 99 0.4773 -0.09 0.8
--.CA9.Z. 1997-03-19T23:58:21.76 10.0 undecidable manual PG 127 0.7659 -0.54 1.5
--.FG4.Z. 1997-03-19T23:58:20.20 10.0 undecidable manual PG 108 0.6993 -1.15 0.7
--.SDI.Z. 1997-03-19T23:58:19.68 10.0 undecidable manual PG 299 0.6993 -1.52 0.3
--.CPI2.Z. 1997-03-19T23:58:19.39 10.0 undecidable manual SG 313 0.3108 0.25 0.8
--.MRB1.Z. 1997-03-19T23:58:18.92 10.0 undecidable manual SG 133 0.3441 -1.2 0.3
--.DUI.Z. 1997-03-19T23:58:18.66 10.0 undecidable manual SG 336 0.3108 -0.48 0.7
--.RMI2.Z. 1997-03-19T23:58:18.14 10.0 undecidable manual SG 248 0.2997 -0.06 0.8
--.FG2.Z. 1997-03-19T23:58:18.18 10.0 undecidable manual PG 41 0.5883 -0.92 1
--.RFI.Z. 1997-03-19T23:58:17.26 10.0 undecidable manual PG 262 0.4884 0.05 2
--.CI9.Z. 1997-03-19T23:58:17.67 10.0 undecidable manual PG 149 0.5772 -1.24 0.6
--.DSB1.Z. 1997-03-19T23:58:16.56 10.0 undecidable manual SG 106 0.2553 -0.55 0.6
--.FG5.Z. 1997-03-19T23:58:16.64 10.0 undecidable manual PG 99 0.4773 -0.45 1.7
--.VTB1.Z. 1997-03-19T23:58:14.26 10.0 undecidable manual SG 180 0.1776 0.49 0.6
--.MRB1.Z. 1997-03-19T23:58:14.23 10.0 undecidable manual PG 133 0.3441 -0.16 1.9
--.DUI.Z. 1997-03-19T23:58:13.66 10.0 undecidable manual PG 336 0.3108 -0.16 1.9
--.RMI2.Z. 1997-03-19T23:58:13.69 10.0 undecidable manual PG 248 0.2997 0.41 1.7
--.DSB1.Z. 1997-03-19T23:58:13.13 10.0 undecidable manual PG 106 0.2553 0.48 1.6
--.CPI2.Z. 1997-03-19T23:58:13.38 10.0 undecidable manual PG 313 0.3108 -0.44 1.7
--.PSB1.Z. 1997-03-19T23:58:11.51 10.0 undecidable manual PG 136 0.1887 0.5 1.6
--.SMB1.Z. 1997-03-19T23:58:10.96 10.0 undecidable manual SG 64 0.0666 1.01 0.4
--.VTB1.Z. 1997-03-19T23:58:10.88 10.0 undecidable manual PG 180 0.1776 0.17 1.9
--.SMB1.Z. 1997-03-19T23:58:09.12 10.0 undecidable manual PG 64 0.0666 0.6 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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