Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 21-05-2012 ore 20:36:56 (Italia) in zona: 3 km N Finale Emilia (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 3 km N Finale Emilia (MO), il

  • 21-05-2012 18:36:56 (UTC)
  • 21-05-2012 20:36:56 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8620, 11.2930 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Finale Emilia MO 3 15699 15699
Bondeno FE 10 14655 30354
Sant'Agostino FE 11 6853 37207
San Felice sul Panaro MO 12 10900 48107
Mirabello FE 14 3266 51373
Felonica MN 14 1359 52732
Camposanto MO 15 3201 55933
Cento FE 15 35686 91619
Ficarolo RO 15 2438 94057
Calto RO 15 743 94800
Sermide MN 16 6189 100989
Pieve di Cento BO 16 7019 108008
Vigarano Mainarda FE 17 7694 115702
Galliera BO 17 5439 121141
Salara RO 17 1160 122301
Medolla MO 17 6308 128609
Castelmassa RO 18 4252 132861
Gaiba RO 18 1063 133924
Mirandola MO 18 23875 157799
Ceneselli RO 18 1719 159518
Magnacavallo MN 18 1561 161079
Castelnovo Bariano RO 19 2762 163841
Poggio Renatico FE 19 9852 173693
Poggio Rusco MN 19 6625 180318
Crevalcore BO 19 13465 193783
San Pietro in Casale BO 20 12202 205985
Carbonara di Po MN 20 1297 207282
Castello d'Argile BO 20 6550 213832

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
33 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
38 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
41 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
46 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
55 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
66 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
68 Km a SE di Verona (258765 abitanti)
76 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
76 Km a E di Parma (192836 abitanti)
79 Km a S di Vicenza (112953 abitanti)
79 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
87 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
93 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2012-05-21
18:36:56
44.8617 11.2927 4 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza 5891631
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-21 18:36:56 ± 0.02
Latitudine 44.8617 ± 0.0009
Longitudine 11.2927 ± 0.0013
Profondità (km) 4 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> REMO-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5891631

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 293
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 0
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 37
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 200.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3399
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.04766
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.08009
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5891631
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
NI.CGRP.HHZ. 2012-05-21T18:37:32.90 0.6 undecidable manual S 19 119.8911 0.4 0
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-21T18:37:31.03 1.0 undecidable manual S 333 113.8971 -0.15 4.43
IV.ROVR.HHZ. 2012-05-21T18:37:23.30 1.0 undecidable manual S 349 88.8444 -1.71 1
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-21T18:37:16.69 0.6 undecidable manual S 28 62.9925 -1.47 0.34
NI.CGRP.HHZ. 2012-05-21T18:37:16.60 0.6 undecidable manual P 19 119.8911 0.15 0
IV.BDI.HHZ. 2012-05-21T18:37:15.09 1.0 undecidable manual P 212 104.5176 0.6 1.37
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-21T18:37:15.92 0.6 undecidable manual P 333 113.8971 0.52 1.71
IV.SEI.SHZ. 2012-05-21T18:37:14.24 0.6 undecidable manual P 177 89.7435 1.87 0.4
IV.SALO.HHZ. 2012-05-21T18:37:14.41 0.6 undecidable manual P 325 103.3188 0.11 0.66
IV.ERBM.EHZ. 2012-05-21T18:37:13.21 1.0 undecidable manual P 235 85.248 1 0.69
GU.POPM.HHZ. 2012-05-21T18:37:13.83 1.0 undecidable manual P 204 104.2179 -0.64 1.36
IV.BRIS.HHZ. 2012-05-21T18:37:12.68 0.6 undecidable manual P 152 80.0643 2.31 0.33
IV.PRMA.HHZ. 2012-05-21T18:37:11.94 1.0 undecidable manual P 262 78.0663 1.32 0.6
IV.ROVR.HHZ. 2012-05-21T18:37:11.54 0.6 undecidable manual P 349 88.8444 -0.12 0.39
IV.ZCCA.HHZ. 2012-05-21T18:37:09.12 0.3 positive manual P 204 61.9935 0.75 0.14
IV.MTRZ.HHZ. 2012-05-21T18:37:09.52 0.3 positive manual P 170 61.7937 1.22 0.14
IV.T0819.EHZ. 2012-05-21T18:37:08.29 0.6 undecidable manual S 275 31.2465 0.16 0.32
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-21T18:37:07.60 0.6 undecidable manual P 28 62.9925 -0.18 0.26
IV.FIU.EHZ. 2012-05-21T18:37:06.49 0.6 undecidable manual S 147 29.1486 -1.22 0.32
IV.T0814.EHZ. 2012-05-21T18:37:05.74 1.0 undecidable manual S 254 26.6511 -1.7 0.65
IV.T0816.EHZ. 2012-05-21T18:37:05.79 1.0 undecidable manual S 123 28.749 -1.18 0.65
IV.T0820.EHZ. 2012-05-21T18:37:04.64 0.6 undecidable manual S 109 23.4543 -1.36 0.32
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-21T18:37:04.59 0.6 undecidable manual S 230 18.0708 -0.05 0.32
IV.MODE.HNZ. 2012-05-21T18:37:04.06 0.3 undecidable manual P 227 37.4292 0.08 0.13
IV.T0817.EHZ. 2012-05-21T18:37:04.37 1.0 undecidable manual S 42 19.3695 -0.53 0.65
IV.T0818.EHZ. 2012-05-21T18:37:04.70 0.6 undecidable manual S 292 22.2555 -1.38 0.32
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-21T18:37:04.80 0.6 undecidable manual P 261 46.0206 -0.29 0.25
IV.SBPO.HHZ. 2012-05-21T18:37:03.86 0.6 undecidable manual P 306 36.1416 0.1 0.25
IV.T0812.EHZ. 2012-05-21T18:37:02.07 1.0 undecidable manual S 320 13.5753 -0.98 0.65
IV.T0811.EHZ. 2012-05-21T18:37:01.37 0.3 undecidable manual S 211 10.0788 -0.06 0.17
IV.FIU.EHZ. 2012-05-21T18:37:01.62 0.1 negative manual P 147 29.1486 -0.31 0.05
IV.T0819.EHZ. 2012-05-21T18:37:01.89 0.3 negative manual P 275 31.2465 -0.28 0.13
IV.T0814.EHZ. 2012-05-21T18:37:01.48 0.3 negative manual P 254 26.6511 -0.26 0.13
IV.T0816.EHZ. 2012-05-21T18:37:01.27 0.3 undecidable manual P 123 28.749 -0.3 0.13
IV.SERM.HNZ. 2012-05-21T18:37:00.02 0.1 positive manual P 1 16.4724 0.08 0.05
IV.T0818.EHZ. 2012-05-21T18:37:00.76 0.3 negative manual P 292 22.2555 -0.22 0.13
IV.T0820.EHZ. 2012-05-21T18:37:00.76 0.3 undecidable manual P 109 23.4543 -0.28 0.13
IV.T0822.EHZ. 2012-05-21T18:37:00.40 0.3 undecidable manual S 127 5.2947 0.57 0.17
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-21T18:37:00.25 0.1 positive manual P 230 18.0708 -0.01 0.05
IV.T0813.EHZ. 2012-05-21T18:37:00.85 0.3 undecidable manual S 284 7.5813 0.19 0.17
IV.T0817.EHZ. 2012-05-21T18:37:00.27 0.3 undecidable manual P 42 19.3695 -0.14 0.13
IV.T0812.EHZ. 2012-05-21T18:36:59.25 0.3 negative manual P 320 13.5753 -0.05 0.13
IV.T0813.EHZ. 2012-05-21T18:36:58.27 0.1 negative manual P 284 7.5813 0.06 0.05
IV.T0811.EHZ. 2012-05-21T18:36:58.47 0.1 positive manual P 211 10.0788 -0.07 0.05
IV.T0822.EHZ. 2012-05-21T18:36:57.97 0.1 positive manual P 127 5.2947 0.2 0.05
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T0820.HNE. ML:3.2 0.010185000000000001 0.62 AML other m 2012-05-21T18:37:17.17
IV.T0820.HNN. ML:3.2 0.01095 0.46 AML other m 2012-05-21T18:37:20.23
IV.T0820.HHE. ML:3.2 0.01033 0.58 AML other m 2012-05-21T18:37:17.17
IV.T0820.HHN. ML:3.2 0.011349999999999999 0.5 AML other m 2012-05-21T18:37:19.08
IV.T0819.HNE. ML:3.6 0.017549999 0.38 AML other m 2012-05-21T18:37:09.83
IV.T0819.HNN. ML:3.4 0.012 0.3 AML other m 2012-05-21T18:37:09.98
IV.T0819.HHE. ML:3.6 0.017650000500000002 0.38 AML other m 2012-05-21T18:37:09.83
IV.T0819.HHN. ML:3.4 0.011850000000000001 0.3 AML other m 2012-05-21T18:37:09.98
IV.ZOVE.HNE. ML:3.2 0.00316 0.76 AML other m 2012-05-21T18:37:21.58
IV.ZOVE.HNN. ML:3.3 0.003675 0.52 AML other m 2012-05-21T18:37:20.85
IV.ASQU.HHE. ML:2.8 0.0004785 0.76 AML other m 2012-05-21T18:37:40.88
IV.ASQU.HHN. ML:2.8 0.00048650000000000006 1.58 AML other m 2012-05-21T18:37:38.32
IV.CTL8.EHE. ML:3.3 0.0014299999999999998 0.38 AML other m 2012-05-21T18:37:40.54
IV.CTL8.EHN. ML:3.3 0.0014550000000000001 0.5 AML other m 2012-05-21T18:37:40.65
IV.CTI.HHE. ML:3.7 0.003205 0.72 AML other m 2012-05-21T18:37:37.29
IV.CTI.HHN. ML:3.8 0.0036100000000000004 0.24 AML other m 2012-05-21T18:37:37.05
NI.AGOR.HHE. ML:3.2 0.0006185 0.28 AML other m 2012-05-21T18:37:48.19
NI.AGOR.HHN. ML:3.2 0.00073 0.32 AML other m 2012-05-21T18:37:49.40
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download