Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 06-01-1997 ore 23:26:30 (Italia) in zona: 1 km W Mercogliano (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km W Mercogliano (AV), il

  • 06-01-1997 22:26:30 (UTC)
  • 06-01-1997 23:26:30 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.9160, 14.7240 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mercogliano AV 1 12267 12267
Monteforte Irpino AV 3 11467 23734
Ospedaletto d'Alpinolo AV 3 2145 25879
Summonte AV 4 1583 27462
Forino AV 6 5384 32846
Avellino AV 6 54857 87703
Capriglia Irpina AV 6 2398 90101
Contrada AV 7 3053 93154
Sant'Angelo a Scala AV 7 730 93884
Moschiano AV 7 1673 95557
Mugnano del Cardinale AV 7 5373 100930
Quadrelle AV 8 1865 102795
Taurano AV 8 1546 104341
Grottolella AV 8 1869 106210
Pietrastornina AV 9 1553 107763
Aiello del Sabato AV 9 3958 111721
Quindici AV 9 1938 113659
Lauro AV 9 3509 117168
Sirignano AV 9 2933 120101
Montefredane AV 9 2297 122398
Cesinali AV 9 2584 124982
Atripalda AV 10 11020 136002
Baiano AV 10 4718 140720
Pago del Vallo di Lauro AV 10 1830 142550
Bracigliano SA 10 5565 148115
Pannarano BN 11 2130 150245
Montoro AV 11 19671 169916
Sperone AV 11 3706 173622
Manocalzati AV 11 3160 176782
Altavilla Irpina AV 11 4196 180978
Avella AV 12 7890 188868
Visciano NA 12 4454 193322
Roccabascerana AV 12 2354 195676
San Michele di Serino AV 12 2530 198206
Marzano di Nola AV 12 1727 199933
Domicella AV 12 1862 201795
Santo Stefano del Sole AV 12 2208 204003
Prata di Principato Ultra AV 12 2944 206947
San Potito Ultra AV 13 1558 208505
Siano SA 13 9979 218484
Candida AV 13 1147 219631
Arpaise BN 13 761 220392
Carbonara di Nola NA 13 2429 222821
Liveri NA 13 1607 224428
San Martino Valle Caudina AV 13 4884 229312
Santa Lucia di Serino AV 13 1402 230714
Pratola Serra AV 13 3764 234478
Parolise AV 14 663 235141
Tufo AV 14 889 236030
Sorbo Serpico AV 14 583 236613
Tufino NA 14 3776 240389
Solofra AV 14 12495 252884
Sarno SA 14 31529 284413
Salza Irpina AV 14 772 285185
Serino AV 14 7034 292219
Casamarciano NA 14 3289 295508
Petruro Irpino AV 14 349 295857
Mercato San Severino SA 15 22322 318179
Montefalcione AV 15 3359 321538
Cervinara AV 15 9658 331196
San Paolo Bel Sito NA 15 3513 334709
Ceppaloni BN 15 3415 338124
Roccarainola NA 15 7082 345206
Palma Campania NA 15 15978 361184
Castel San Giorgio SA 15 13702 374886
Comiziano NA 15 1814 376700
Torrioni AV 15 549 377249
Chianche AV 15 475 377724
Santa Paolina AV 16 1256 378980
Cicciano NA 16 12906 391886
Chiusano di San Domenico AV 16 2277 394163
Nola NA 17 34431 428594
Striano NA 17 8397 436991
Cimitile NA 17 7280 444271
Volturara Irpina AV 17 3289 447560
Rotondi AV 17 3591 451151
San Valentino Torio SA 17 10947 462098
Fisciano SA 17 13820 475918
Roccapiemonte SA 17 9060 484978
Camposano NA 17 5333 490311
San Gennaro Vesuviano NA 17 11966 502277
Montefusco AV 18 1338 503615
Calvanico SA 18 1518 505133
San Leucio del Sannio BN 18 3106 508239
Saviano NA 18 15982 524221
Montesarchio BN 18 13500 537721
Paolisi BN 18 2072 539793
Sant'Angelo a Cupolo BN 18 4325 544118
San Nazzaro BN 19 884 545002
Montemiletto AV 19 5313 550315
San Martino Sannita BN 19 1230 551545
Baronissi SA 19 17003 568548
San Marzano sul Sarno SA 19 10442 578990
Pietradefusi AV 20 2348 581338
San Nicola Manfredi BN 20 3722 585060
San Giorgio del Sannio BN 20 10022 595082
Arpaia BN 20 1992 597074
Torre Le Nocelle AV 20 1324 598398
Bonea BN 20 1448 599846
Nocera Superiore SA 20 24263 624109
Apollosa BN 20 2658 626767

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
24 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
24 Km a S di Benevento (60091 abitanti)
25 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
27 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
30 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
32 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
33 Km a E di Portici (55274 abitanti)
33 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
34 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
35 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
36 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
37 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
41 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
41 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
44 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
44 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
45 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
54 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
92 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
96 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 1997-01-06
22:26:30
40.916 14.724 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 259159
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-01-06 22:26:30 ± 0.508
Latitudine 40.9160 ± 0.0271
Longitudine 14.7240 ± 0.0372
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 259159

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4338.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 185
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00202
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00939
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 259159
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:05:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SDI.Z. 1997-01-06T22:26:51.84 10.0 undecidable manual PG 319 1.0434 0.66 0.8
--.SL9.Z. 1997-01-06T22:26:49.42 10.0 undecidable manual PG 127 0.8658 1.61 0.3
--.FG2.Z. 1997-01-06T22:26:49.52 10.0 undecidable manual PG 20 0.9435 0.22 1.1
--.DUI.Z. 1997-01-06T22:26:46.86 10.0 undecidable manual PG 345 0.7659 0.85 0.8
--.FG5.Z. 1997-01-06T22:26:43.30 10.0 undecidable manual PG 48 0.5439 1.35 0.6
--.MU9.Z. 1997-01-06T22:26:43.70 10.0 undecidable manual PG 104 0.5883 0.22 1.4
--.SMB1.Z. 1997-01-06T22:26:41.23 10.0 undecidable manual PG 359 0.4773 0.6 1.2
--.CI9.Z. 1997-01-06T22:26:40.47 10.0 undecidable manual SG 103 0.222 1.23 0.3
--.SGO.Z. 1997-01-06T22:26:40.88 10.0 negative manual PG 128 0.5661 -1.39 1
--.RMI2.Z. 1997-01-06T22:26:39.75 10.0 undecidable manual PG 314 0.4773 -0.96 0.9
--.DSB1.Z. 1997-01-06T22:26:38.25 10.0 undecidable manual PG 27 0.4107 -1.18 0.7
--.PSB1.Z. 1997-01-06T22:26:36.47 10.0 undecidable manual PG 12 0.3108 -0.68 1.2
--.CI9.Z. 1997-01-06T22:26:35.80 10.0 undecidable manual PG 103 0.222 -0.3 1.4
--.MRB1.Z. 1997-01-06T22:26:35.65 10.0 positive manual PG 41 0.2664 -0.69 2.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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